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I PILASTRI DELL' ISLAM Aya10
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    I PILASTRI DELL' ISLAM

    الحلاجي محمد
    الحلاجي محمد
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    مُساهمة من طرف الحلاجي محمد الإثنين 30 مارس - 21:52:21

    I PILASTRI DELL' ISLAM

    (arkanu islam)


    I cinque pilastri dell' Islam, sono i fondamenti della religione,
    precetti che devono essere obbligatoriamente osservati da ogni
    credente. Forniremo qui di seguito una breve e semplice descrizione di
    essi, per permettere a chi legge di approfondire questo irrinunciabile
    aspetto del nostro credo.



    1-SHAHADA

    La "shahada", è il primo fra i cinque pilastri dell' Islam. La parola
    tradotta significa "testimonianza", ed esso consiste nel testimoniare,
    appunto, l' unicità di Dio e che Mohammed* è il Profeta da Lui inviato.
    Questa frase,"ashadu anna laa ilaha illa Allah, wa ashadu anna
    Mohammadun rasulu Allah" (attesto che non vi è dio oltre Allah, e che
    Mohammed è il suo Profeta), viene ripetuta più volte dai fedeli durante
    la giornata, infatti fa parte delle parole da pronunciare durante le
    cinque preghiere quotidiane, e rappresenta il "cuore" del credo
    islamico, perchè racchiude in sé i due principi fondamentali di questa
    religione: l' attestazione dell' Unicità di Allah e il riconoscimento
    del Profeta Mohammed* in quanto Suo Messaggero, perciò portatore delle
    Sue Parole e foriero di verità. Deve inoltre fare "shahada" chiunque
    abbia intenzione di convertirsi all' Islam. Questo significa
    pronunciarla alla presenza di due testimoni, con piena convinzione e
    fede, e dopo di ciò, si entra automaticamente nell' Islam, ricevendo il
    perdono Divino di tutti i peccati commessi in precedenza, e
    spiritualmente parlando, ci si troverà in una condizione come di
    "rinascita". Senza fare "shahada", credendo fermamente nei principi che
    racchiude in sè, non è possibile diventare musulmani.



    LA SHAHADA, IN LINGUA ARABA: I PILASTRI DELL' ISLAM Shahadah


    2-SALAT

    La "salat" è la preghiera, che si effettua cinque volte al giorno in
    precisi momenti della giornata. Può essere compiuta ovunque, basta che
    il luogo sia decente e pulito, ma, in particolare per gli uomini, è
    preferibile farla alla moschea, per ottenere maggior ricompense da
    parte di Allah. Vi sono anche delle preghiere volontarie, chiamate di
    "sunna" in quanto venivano consigliate ed eseguite dal Profeta*, ma che
    è facoltativo fare. La prima delle cinque obbligatorie, il "fajr", si
    deve compiere alle prime luci dell' alba, e consiste in due unità
    (rak'a); la seconda, il "dhor", deve essere svolta durante il periodo
    di tempo intorno al mezzogiorno, e consiste di quattro unità; la terza,
    l' "asr", si compie durante il tardo pomeriggio, prima del tramonto, ed
    è composta da quattro unità; il "maghreb", si deve svolgere durante il
    tramonto del sole, prima che sia completamente buio, ed ha tre unità;
    la quinta, l' "isha", si può compiere dopo circa un' ora e mezza dall'
    orario del "maghreb", oppure la si può rimandare fino a poco tempo
    prima del sorgere del sole. Essa è costituita da quattro unità. Anche
    la preghiera, è fondamentale per un musulmano credente e praticante, in
    quanto è una fra le dimostrazioni concrete della fede che si prova
    verso Allah. Per svolgerla correttamente, bisogna vestirsi secondo le
    regole che Dio ha dettato nel Sacro Corano (essere, cioè, coperti dall'
    ombelico alle ginocchia - compresi- per quanto riguarda l' uomo, ed
    integralmente -tranne il viso e le mani- per ciò che concerne la
    donna), ed essere rivolti con il viso verso la Sacra Moschea di Mecca,
    dove si trova la Sacra Ka'aba. Compiere la "salat" costantemente e
    puntualmente, contribuisce ad evitare il peccato, e a cancellare quelli
    che talvolta capita di commettere fra l' una e l' altra, perchè oltre
    che atto di devozione, è anche purificazione spirituale e fisica
    (difatti, prima di ognuna di esse, bisogna anche fare delle ben precise
    abluzioni per togliere la sporcizia fisica, e prepararsi ad eseguirla
    con la dovuta intenzione e purezza interiore, sforzandosi di tenere
    lontani i pensieri della vita terrena. Eseguendole nel modo corretto,
    Allah darà come ricompensa, come è stato già accennato, la
    cancellazione dei peccati commessi durante il periodo precedente), e
    aiuta a combattere la pigrizia, facendo un, seppur modesto, esercizio
    fisico. "...In verità l' orazione preserva dalla turpitudine e da ciò
    che è riprovevole..."(Sura 29, parte del versetto 45) "-Le cinque
    salawat (plurale di "salat") sono paragonabili ad un ruscello
    abbondante di acqua dolce che scorre davanti alla porta della vostra
    casa nel quale vi lavate cinque volte al giorno. Pensate che vi resti
    addosso della sporcizia?-Certamente no!- Risposero i compagni del
    Profeta*.-Alla stessa maniera,-concluse il Profeta*-le cinque salawat
    mondano l' uomo dai suoi peccati.-" (detto del Profeta* trasmesso da
    Muslim)


    3-ZAKAT

    La "zakat", è l' elemosina legale, e consiste nel donare ai bisognosi,
    a fine anno, una percentuale fissa dei propri averi, sia che essi siano
    denaro o altri tipi di proprietà, in ogni caso beni utilizzabili per
    scambi commerciali. Ovviamente, è esentato dal versare la "zakat" chi
    ha un reddito basso e chi possiede poco. Questa pratica, aiuta i
    credenti ad evitare l' avarizia, ed ovviamente è utilissima per aiutare
    i bisognosi ai quali è destinata, e anch' essa monda dal peccato.
    "Preleva sui loro beni un' elemosina tramite la quale li purifichi e li
    mondi e prega per loro...." (Sura 9, parte del versetto n. 103) "La
    zakat sarà prelevata sui beni dei loro ricchi e versata ai loro poveri"
    (Detto del Profeta* tratto da "La via del musulmano")


    4-SAUM

    "Saum" significa digiuno. Nei pilastri dell' Islam, indica il precetto
    da compiere durante il mese di Ramadan. Bisogna, durante questo periodo
    (che può essere di ventinove o trenta giorni, a seconda della durata
    del mese lunare), astenersi dal cibo, dalle bevande, dai rapporti
    coniugali (nonché dal fumare, per chi lo fa, pur essendo il fumo non
    consentito dall' Islam) ed evitare il cattivo comportamento in
    generale, a partire dall' alba fino al tramonto. E' una pratica che
    aiuta moltissimo ad autodisciplinarsi e a purificare il proprio corpo e
    la propria anima, infatti, come le pratiche sopracitate, consente di
    avere i peccati (tranne quelli gravi, come ad esempio l' omicidio)
    perdonati da un Ramadan all' altro, e incita al buon comportamento.
    Esiste anche in questo caso una "sunna" del digiuno, chiunque infatti,
    oltre a compiere quello obbligatorio durante il Ramadan, può scegliere
    di digiunare alcuni giorni in più, se e quando lo desidera (senza,
    ovviamente, esagerazioni). "O voi che credete, vi è prescritto il
    digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto.
    Forse diverrete timorati;..." (Sura 2, versetto 183) "Il digiuno vi
    protegge dall' Inferno come lo scudo in combattimento." (Detto
    trasmesso da Ibn Maia)


    5-HAJJ

    L' "hajj" è il pellegrinaggio rituale alla città Santa di Mecca, che
    deve essere compiuto, per chi ne ha la possibilità economica e fisica,
    almeno una volta nella vita. Per eseguirlo, bisogna recarsi, appunto, a
    Mecca con l' intenzione nel cuore di compiere questo atto di devozione
    unicamente per compiacere Allah (come è giusto fare per ogni precetto),
    ed ha dei rituali ben precisi da svolgere: la circoambulazione intorno
    alla Sacra Ka'aba, la corsa fra i due colli di Safa e Marwa (per
    ricordare Hajar, moglie di Abramo e madre di Ismail, che corse fra
    questi due colli per cercare aiuto, essendo rimasta senza nutrimento
    per il neonato, la quale, grazie alla sua fede, venne ricompensata da
    Allah, che fece miracolosamente apparire una fonte ai piedi del piccolo
    Ismail. Questa fonte che tuttora esiste a Mecca, si chiama "Zamzam", ed
    è ricca di un' acqua dalle proprietà dissetanti e nutritive, che la
    rende unica nel suo genere), la lapidazione di Satana (lancio di
    piccole pietre nei tre punti dove Satana apparì al tempo del Profeta
    Abramo, davanti a lui stesso), la sosta sulla piana di Arafat per
    invocare e pregare Dio, ed altri riti minori. Deve, fra l' altro,
    essere compiuta la preghiera rituale come sempre, aggiungendone, a
    seconda delle individuali possibilità, quante più possibile di "sunna".
    Chi va in pellegrinaggio, deve ovviamente astenersi dal peccato, e
    concentrarsi sull' importanza del rito che sta per compiere, ed
    indossare (questo precetto è valido soltanto per l' uomo, in quanto la
    donna, rimanendo comunque coperta secondo le regole islamiche, può
    essere vestita con gli abiti che preferisce) una veste fatta di un
    unico pezzo di stoffa di colore bianco, che non presenta alcun tipo di
    cucitura e possibilmente non nuovo, che deve essere avvolto intorno al
    corpo formando una specie di tunica, e non avere scarpe. Sono
    consentite soltanto calzature tipo sandalo o ciabatta. Chi partecipa
    all' hajj nel dovuto modo, con fede e giusto svolgimento delle pratiche
    rituali, ritornerà ad essere puro come quando nacque. "...Spetta agli
    uomini che ne hanno la possibilità di andare, per Allah, in
    pellegrinaggio alla Casa (la Sacra Ka'aba)..." (Sura 3, parte del
    versetto 97) "Chi esegue al-Hajj e si astiene dall' oscenità e dal
    libertinaggio, si libera dei suoi peccati e ritorna candido come il
    giorno della nascita." (Detto del Profeta* trasmesso da Bukhari e
    Muslim)

      الوقت/التاريخ الآن هو الإثنين 6 مايو - 15:55:32