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Il Profeta Muhammad  Pace e benedizione su di lui Aya10
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    Il Profeta Muhammad Pace e benedizione su di lui

    ANNAMARIA
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    che Allah lo ricompensi
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    عالمي Il Profeta Muhammad Pace e benedizione su di lui

    مُساهمة من طرف ANNAMARIA السبت 1 يناير - 13:08:32


    Il Profeta Muhammad


    Pace e benedizione su di lui

    Conformarsi all'etica profetica: la nostra sfida quotidiana

    del dott. Muzammil Siddiqi




    Nel
    Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso



    Avrà successo chi si sarà purificato, e avrà ricordato il Nome di Allah e assolto all'orazione. Ma voi preferite la vita terrena, mentre l'altra è migliore e più duratura. In verità ciò è nei Fogli antichi, i Fogli
    di Ibrâhiîm e Mûsâ

    (Corano LXXXVII. Al-A'lâ,
    14-19)



    La sfida quotidiana del Musulmano
    consiste nello sforzarsi di vivere in questo mondo conformandosi al
    modo di vita dei Profeti di Allah (SWT), di tutti i Suoi Profeti,
    dal primo, Âdam, fino all'ultimo, il Sigillo dei Profeti, Muhammad
    (pace su tutti loro!). Essi furono tutti trasmettitori dello stesso
    Messaggio, e si fondavano su principi e valori comuni. Il modo di
    vita dei Profeti (pace su di loro) non ha niente di simile a quello
    dei re o dei dirigenti, né a quello dei politici, dei capi militari,
    o dei ricchi provenienti da ceti agiati. Il modo di vivere dei
    Profeti era differente da ciò che possiamo comunemente immaginare,
    diverso da quello che siamo abituati ad osservare nel mondo d'oggi.



    Così, i Profeti (pace su di loro)
    condussero una vita in cui prevaleva il concreto e il permanente
    sull'effimero e il transitorio; lo spirituale sul materiale, la
    morale e l'etica su ciò che poteva condurre a dei risultati e dei
    guadagni rapidi. Non si trattava, tramite questo modo di vita, di
    accedere alla potenza, ma di acquisire energia e forza interiori. Il
    loro modo di vita non ha nulla di paragonabile a quello della gente
    che ricerca la gloria e il fasto in questo basso mondo. Al
    contrario, la via dei Profeti è quella della gente che consacra la
    propria vita ad adorare Allah (SWT) con umiltà e ad essere al
    servizio dell'umanità.



    E' riportato che il nostro Profeta
    Muhammad (pace e benedizioni su di lui) disse: "Il mio Signore mi
    ha comunicato nove insegnamenti che vi trasmetto. Mi ha
    raccomandato:



    -

    di essere
    sincero, sia in pubblico che in privato,



    -

    di essere
    giusto, sia nella gioia che nella collera,



    -

    di far prova
    di moderazione sia nell'abbondanza che nella povertà,



    -

    di
    ristabilire le relazioni con coloro che le hanno rotte,



    -

    di donare a
    coloro che mi privano,



    -

    di perdonare
    a coloro che mi nuocciono,



    -

    di far sì che
    il mio silenzio sia una meditazione,



    -

    di rendere il
    mio discorso un ricordo di Allah (SWT),



    -
    di trarre
    lezioni dagli avvenimenti della vita
    "
    (hadîth riportato
    da Razîn)



    Si tratta di importanti
    raccomandazioni rivelate da Allah (SWT) al Suo Profeta (salllAllahu
    'alayhi waSallam). Egli vi si conformò lungo tutto il corso della
    sua vita. Fu l'incarnazione perfetta di queste virtù, che trasmise
    anche a noi. Esse costituiscono il fondamento dell'etica islamica;
    non si tratta di una qualsiazsi etica, ma dell'etica insegnata da
    Allah (SWT) al Suo Profeta (s). I principi di questa etica esigono
    da coloro che auspicano di conformarvisi degli sforzi particolari,
    un lavoro di autoeducazione, e dei sacrifici. Non è né agevole né
    semplice conformarvisi, ma questi principi si fondano su dei valori
    durevoli e sono fonte di eterni benefici.



    E' questa la nostra sfida quotidiana:
    come rispettare e mettere in pratica le regole di questa etica nella
    nostra vita di ogni giorno? La sfida consiste nel conformarsi a
    quest'etica qualunque siano le circostanze, e non unicamente nei
    periodi di agiatezza e benessere. La nostra sfida consiste non
    soltanto nel vivere in conformità con questi principi, ma anche nel
    trasmetterli alle nuove generazioni allo scopo di formare e
    costituire una comunità composta da credenti che si sforzino di
    operare con dedizione per il rispetto e l'osservanza di questi
    principi.



    1. La sincerità


    Il primissimo fondamento dell'etica
    islamica è la sincerità, che rinvia alla purezza del cuore e
    dell'intenzione. Essere sincero significa essere veridico e onesto.
    La sincerità è necessaria qualunque sia la nostra situazione, sia in
    privato che in pubblico. Tuttavia, molti non possiedono questa
    sincerità. Conducono quindi una vita simile a quella degli ipocriti.
    Altri manifestano una certa sincerità quando sono in pubblico, ma
    appena si ritrovano in privato e nessuno più li guarda, il loro
    comportamento cambia. La vera sincerità nasce dal timore di Allah
    (SWT), che troviamo menzionato nell'hadîth risalente al Messaggero
    di Allah (sallAllahu 'alayhi waSallam): "Il timore di Allah, in
    privato e in pubblico
    "



    2. La giustizia


    E'
    indispensabile essere giusti ed equi con tutti, che si tratti di
    amici o di nemici, e sia nella gioia che nella collera. E' semplice
    parlare di giustizia quando ci si trova nel benessere, lontano dai
    conflitti e dalle agitazioni di questo mondo. E' per questo che la
    vera sfida consiste nel non rinunciare all'equità anche nei
    confronti di coloro che provocano la nostra collera. Così, dobbiamo
    essere giusti anche nei confronti di coloro che ci detestano e che
    non smettono di opporsi a noi e maltrattarci. Questa giustizia non
    dovrà soltanto tradursi in parole, ma dovrà manifestarsi anche
    attraverso le nostre azioni.



    3. La moderazione


    Si tratta di seguire la via del giusto
    mezzo. Conviene essere moderati in generale, e non solo per ciò che
    riguarda le questioni finanziarie; la moderazione deve essere
    applicata a tutti gli aspetti della vita.



    Nelle situazioni difficili, la gente ha
    la tendenza a cadere negli estremi, ad irritarsi e ad avere paura.
    Allo stesso modo, nel benessere, la gente ha la tendenza a lasciarsi
    andare, e non sa più controllarsi. Il ricco non sentirà il bisogno
    di agire in modo moderato, eppure la moderazione è un bene per
    tutti, e ciò qualunque siano le circostanze.



    4. Il mantenimento dei legami di
    parentela



    Ciò implica lo stabilire buone
    relazioni tra i diversi membri della famiglia e l'assistenza di
    coloro che si trovano nel bisogno. La sfida non consiste
    nell'aiutare solo quei membri della famiglia che sono buoni e
    generosi, ma nel portare assistenza anche a coloro che non danno mai
    nulla e rifiutano di essere servizievoli. La famiglia si fonda su
    un'obbligazione morale. Non possiamo accontentarci di essere buoni
    unicamente verso i membri della famiglia che si mostrano benevoli
    nei nostri confronti; dobbiamo esserlo anche con quei membri che non
    ci manifestano alcuna benevolenza.



    5. La generosità


    Il credente non può essere altro che
    generoso. Dona a chiunque, dovunque. Una grande ricompensa attende
    coloro che vengono in aiuto ai bisognosi. Tuttavia, colui che supera
    gli altri nel buon comportamento è il credente che donerà a coloro
    che non donano, così come a coloro che, deliberatamente, lo
    rinnegano e lo privano.



    6. Il perdono


    Non è semplice perdonare a coloro che
    ci hanno causato un torto. L'Islâm ci insegna che dobbiamo sforzarci
    di perdonare finché è possibile, e la migliore delle misericordie
    consiste nell'accordare il perdono proprio nel momento in cui si sia
    in grado di vendicarsi e di infliggere una punizione. Il nostro
    Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) incarnava questo
    principio nel modo più esemplare. Era sempre disposto ad accordare
    il suo perdono ai suoi nemici.



    7. La meditazione


    E' buona norma osservare il silenzio
    per quanto possibile e non parlare se non a ragion veduta. Ma questo
    silenzio deve essere accompagnato da riflessione e meditazione.



    8. Il Ricordo di Allah (SWT)


    La nostra lingua è un dono
    straordinario da parte di Allah (SWT). Noi ci distinguiamo dagli
    animali, tra le altre cose, perché possiamo fare uso della nostra
    lingua per parlare. Dobbiamo fare buon uso di questo organo, lodando
    Allah (SWT) e ringraziandoLo e, ogni volta che ci apprestiamo a dire
    qualcosa, dobbiamo ricordarci che Allah (SWT) ci ascolta. Numerosi
    peccati di lingua quali la menzogna, la maldicenza, il
    pettegolezzo, la villania, sono commessi perché dimentichiamo che
    Allah (SWT) ne è Testimone.



    9. Ricavare delle lezioni


    I nostri occhi e il nostro spirito devono essere mantenuti vigili per
    permetterci di comprendere le cose e di trarre delle lezioni dagli avvenimenti che si svolgono attorno a noi. Dobbiamo sempre riflettervi profondamente.

      الوقت/التاريخ الآن هو الأحد 28 أبريل - 3:00:36