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Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah Aya10
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    Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah

    الحلاجي محمد
    الحلاجي محمد
    Servo di Allah


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    Numero di messaggi : 6995

    عالمي Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah

    مُساهمة من طرف الحلاجي محمد السبت 5 مارس - 22:20:06

    Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah



    Nel nostro saggio precedente abbiamo ascoltato Allah, Potente e Sommo, mentre presentava se stesso attraverso le parole di Ayat al-Kursy e abbiamo detto che l’uomo può intraprendere molteplici strade per giungere alla conoscenza di qualcosa!

    Quindi anche nel viaggio alla conoscenza di Allah possiamo percorrere varie strade, e quella che seguiremo questa volta è: un viaggio di scoperta compiuto da una persona che ha avvertito che dietro a questa esistenza senza dubbio doveva esserci un creatore da dover adorare, questo uomo è Ibrahim Al-Khalil (Abramo), profeta di Allah e padre di tutti i profeti.



    Abramo, pace su di lui, uscì a riflettere sul creato di Allah, che lui ancora non conosceva, ma della cui facoltà creativa e della cui potenza si rendeva ben conto, quindi cominciò il suo viaggio alla ricerca di Allah.

    Questa è la storia così come la racconta il Corano:

    E così mostravamo ad Abramo il regno dei cieli e della terra perché facesse parte di coloro che sono solidamente convinti (75) e quando lo avvolsero le tenebre della notte, vide una stella e disse:Questo è il
    mio Signore
    ”; ma quando la stella tramontò disse: “Non amo ciò che tramonta” (76). E, quando vide la luna levarsi all’orizzonte, disse: “Questo è il mio Signore”, ma quando anch’essa tramontò esclamo: “Se il
    mio Signore non mi guida sarò anch’io tra i traviati
    ” (77). E quando vide il sole nascente gridò: “Questo è il mio Signore! Questo è ben più grande”, ma quando anch’esso tramontò Abramo gridò: “O popolo mio sono innocente della vostra idolatria! (78) Io volgo la faccia verso Colui che ha creato i cieli e la terra, in purezza di fede e non voglio far parte dei politeisti” (79). E il suo popolo prese ad argomentare contro
    di lui ed egli ribatté: “Argomenterete voi forse su Dio con me, mentre Dio mi ha diretto sulla retta via? Io non ho paura dei compagni che voi date a Dio, solo il mio Signore può, semmai, farmi del male. Il mio
    Signore abbraccia con la Sua scienza ogni cosa. Non riflettete voi, dunque?
    (80)” [Sura dei Greggi 75-80]




    Dunque Abramo, pace su di lui, ha percepito che c’era una forza creatrice di tutto, dei cieli e della
    terra, e ha sentito dentro di sé che le divinità in cui aveva fede il suo popolo erano impotenti ed era impossibile che potessero creare alcunché, anzi egli ha poi dimostrato che esse non erano nemmeno in
    grado di difendere se stessi.


    E Abramo, pace su di lui, si è addossato il compito di ricercare Dio e ha cominciato ad osservare
    per prima cosa il cielo e, vista una stella grande, disse che era il suo Signore, ma per quanto potesse durare la presenza della stella, essa certamente doveva tramontare, infatti se si dileguava il buio se ne
    andava la stella con l’andarsene del nero della notte. Perciò Abramo si stupì, come poteva prendersi a divinità ciò che scompariva allo scomparire della notte? Il viaggio di scoperta di Abramo è continuato
    con la vista della luna nel cielo e ha pensato che fosse proprio questa la divinità che cercava, ma la durata della presenza della luna non era più lunga di quella della stella, dato che scompariva con il levarsi del sole.


    Quando Abramo, profeta di Allah, vide il sole gli nacque la speranza che fosse quella la divinità che cercava, ma l’uomo non raggiunge tutto ciò che desidera, poiché il sole è tramontato alla fine del giorno e, con esso, è tramontata la speranza di Abramo di trovare quel sogno che cercava. Lo colsero, dunque, tristezza e disperazione finché Dio gli ha concesso la fede e gli ha rivelato di essere stato scelto da Allah come ammonitore per il suo popolo.

    Questo era Dio che Abramo cercava, non era il sole, né la luna, né gli idoli davanti a cui si prostrava il popolo di Abramo, ma Allah creatore dei cieli e della terra.



    Questa non è stata l’unica ricerca di Allah, ce ne è stata un’altra compiuta da un’altra persona migliaia di anni dopo la morte di Abramo, pace su di lui…nel nostro prossimo saggio parleremo di questa ulteriore ricerca.
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    ZIMBARDI ANGELA
    che Allah lo ricompensi
    che Allah lo ricompensi


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    Numero di messaggi : 11

    عالمي رد: Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah

    مُساهمة من طرف ZIMBARDI ANGELA الأربعاء 14 سبتمبر - 22:30:36

    Allah è il nome di Dio, il signore dell’universo, non ha generato e
    non è stato generato, non possiamo compararlo a chiunque, e ciò, perché è
    Allah, Dio, il creatore di qualsiasi cosa. Non ha bisogno di dormire né
    di riposarsi, ed anche se non possiamo vederlo, Egli può vederci.
    Sa tutto ciò che avviene nei cieli e sulla terra. Ci ha dato tutto
    ciò che possediamo, ci dà l’acqua, i prodotti alimentari, la luce,
    l’aria, e tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere su questa terra
    fino alla nostra morte.

    Ci ha dato uno spirito ed un cuore per valutare quanto gli siamo riconoscenti adorandolo ed obbedendoGli.

    Ottenere l’approvazione di Dio con la nostra fede ed il nostro buon
    comportamento dovrebbe essere la nostra priorità nella vita. Possiamo
    arrivare a conoscerlo soltanto attraverso le sue parole e secondo la sua
    via, allora torniamo verso la parola di Dio:

    {Allah! Non c’è altro Dio che Lui, il Vivente, l’Assoluto. Non Lo
    prendon mai sopore, né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei
    cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo
    permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro
    di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole.
    Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli
    costa sforzo alcuno. Egli è l’Altissimo, l’Immenso.}. [Sura 2 - versetto
    255 - Ayat al Kursy]

    Allah ha inviato profeti e messaggeri per trasmetterci le sue parole,
    ricordarci di non adorare niente altro che Lui e per insegnarci come
    seguire la sua via. Un giorno, quando lo ordinerà, i cieli si
    fenderanno, le stelle ed i pianeti esploderanno ed il mondo raggiungerà
    la sua fine. Di conseguenza Allah li riporterà alla vita per giudicarci,
    ricompensarci o punirci per ciò che avremo compiuto.

    Questo giorno, la gente che avrà adorato dei falsi o altri elementi
    sarà molto penata, ma coloro che avranno ascoltato Allah ed avranno
    agito secondo il bene saranno felici.

    “Di’: «Egli Allah è Unico, Allah è l’Assoluto*.
    Non ha generato, non è stato generato, e nessuno è eguale a Lui».
    *[Colui verso il Quale tendono tutte le creature, Colui che è Unità
    assoluta, l’Impenetrabile, l’Eterno; questi alcuni dei significati di
    «as-Samad» che abbiamo tradotto con “ l’Assoluto”]“.(surat 112-Il Puro
    Monoteismo (Al-Ikhlas) Versetto 1-4)

    Per molti occidentali, ALLAH è il Dio degli Arabi, ed il termine
    evoca anche per alcuni una divinità crudele, che spinge i suoi adoratori
    al fanatismo cieco. Tuttavia, si sa che nelle lingue semitiche, di cui
    fa parte l’Arabo, come l’ebraico o l’arameo, la radice al o el serve a
    nominare Dio.

    Così, il vecchi testamento ne ha conservato tracce ovvie. Quanti
    adoratori del signore, angeli o uomini, portano nei loro nomi il segno
    della loro sottomissione a Dio: Gabriele, Michael, Ismaele, Israele.

    Dio è chiamato El, o Elah. Il nome Elohim ritorna più volte nel vecchi testamento per designare il Dio degli ebrei.
    Secondo il corano, Dio si è rivelato a Mussa (Mosè) sotto il nome “Allah”:

    {Quando vi giunse, sentì chiamare: “O Mosè, in verità sono il tuo
    Signore. Levati i sandali, ché sei nella valle santa di Tuwâ. Io ti ho
    scelto. Ascolta ciò che sta per esserti rivelato. In verità, Io sono
    Allah: non c’è Dio all’infuori di Me. AdoraMi ed esegui l’orazione per
    ricordarti di Me.} (Surat 20 Ta-Ha versetti 11-14)

    Secondo il corano anche, Aissa (Gesù) nominava Dio allo stesso modo, quando raccomandava ai figli di Israele:

    {In verità, Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo dunque: “ecco la retta via””. }
    [Surat 3. La Famiglia di Imran (Al-Imran) versetto 51)

    Può essere utile ricordare che questi profeti non conoscevano il Deus
    latino, di cui abbiamo tirato la parola Dio. È del resto interessante
    osservare che i cristiani di tradizione orientale e d'espressione araba
    invocano Dio con il nome Allah. Tale è il caso dei copti dell'Egitto.
    Chiamando Dio col nome Allah, i musulmani si conformano dunque ad una
    tradizione profetica millenaria.

    Per mezzo della rivelazione, Dio si fa conoscere alle sue creature
    rivelando loro i suoi nomi. Questi sono evocati nel corano (I suoi 99
    nomi):

    {Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli e
    allontanatevi da coloro che profanano i nomi Suoi: presto saranno
    compensati per quello che hanno fatto.} [Surat 7. Al-Araf versetto 180)

    {Di': “Invocate Allah o invocate il Compassionevole, qualunque sia il
    nome con il quale Lo invochiate, Egli possiede i nomi più belli.
    Durante l'orazione non recitare ad alta voce e neppure in sordina, cerca
    piuttosto una via mediana”.}
    [Surat 17. Il viaggio notturno (Al-Isra) versetto 110)

    {Allah, non c'è Dio all'infuori di Lui! A Lui appartengono i nomi più belli. }
    (Surat 20 Ta-Ha versetto 8)

    "Egli è Allah, Colui all'infuori del Quale non c'è altro Dio, il
    Conoscitore dell'invisibile e del palese. Egli è il Compassionevole, il
    MisericorDioso; Egli è Allah, Colui all'infuori del Quale non c'è altro
    Dio, il Re, il Santo, la Pace, il Fedele, il Custode, l'Eccelso, Colui
    Che costringe al Suo volere, Colui Che è cosciente della Sua grandezza.
    Gloria ad Allah, ben al di là di quanto Gli associano. Egli è Allah, il
    Creatore, Colui Che dà inizio a tutte le cose, Colui Che dà forma a
    tutte le cose. A Lui [appartengono] i nomi più belli. Tutto ciò che è
    nei cieli e sulla terra rende gloria a Lui. Egli è l’Eccelso, il
    Saggio.” [Surat 59. L’Esodo (Al-Hashr) versetti 22-24)

    Occorrerebbe soffermarsi su ogni nome, per comprendere meglio ciò che
    implica nella vita del credente. Così, ad esempio, sapere che Dio è
    onnisciente, anche per quanto riguarda i nostri pensieri più segreti, ci
    conduce a comportarci con dirittura in qualsiasi circostanza,
    pubblicamente e segretamente.

    Sapere che Dio è quello a cui si può affidarsi, ci conduce a
    rimetterci interamente a lui. Sapere che perdona e che la sua
    misericordia è infinita ci conduce a non disperare mai,
    indipendentemente dai nostri errori, ed anche a perdonare quelli che ci
    offendono.

    In realtà, è a partire da questi nomi che i temi della misericordia,
    del perdono, della pace, della luce, dell’equità e della legge…
    dovrebbero essere abbordati e studiati in islam.

    La scienza dei nomi divini è alla base di ogni conoscenza
    autenticamente religiosa, che rifiuta di concepire Dio come un’entità
    astratta, “un essere” di cui non si sa nulla, opposto ad “un nulla” di
    cui si ignora tutto. L’etica musulmana stessa deriva da questa
    conoscenza.
    STEFANO PIERINI
    STEFANO PIERINI
    che Allah lo ricompensi
    che Allah lo ricompensi


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    عالمي رد: Chi è Allah? _Viaggio alla ricerca di Allah

    مُساهمة من طرف STEFANO PIERINI السبت 15 أكتوبر - 9:17:29

    Lode ad Allah, Creatore dei cieli e della terra, che ha fatto degli angeli,
    messaggeri dotati di due, tre o quattro ali. Egli aggiunge alla creazione quello
    che vuole. In verità Allah è onnipotente.


    Nessuno può trattenere ciò che Allah concede agli uomini in misericordia e
    nessuno può concedere ciò che Egli trattiene. È Lui l'Eccelso, il Saggio.

      الوقت/التاريخ الآن هو الأحد 28 أبريل - 0:50:16