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LA VITA SERENA Aya10
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    LA VITA SERENA

    الحلاجي محمد
    الحلاجي محمد
    Servo di Allah


    Sesso : ذكر

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    LA VITA SERENA Empty LA VITA SERENA

    مُساهمة من طرف الحلاجي محمد الأربعاء 12 أغسطس - 13:32:35

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    LA VITA SERENA
    In Nome di Allah il Clemente, il Misericordioso, che Allah sia l odato e che la pace e la benedizione siano sul profeta del l’ Islam Mohamed e su tutti i profeti e gli inviati di Allah, attesto che non c'è altro dio all’infuori di Allah e attesto che Mohamed è il suo inviato e profeta.. Cari Fratelli: Cos’è la vita serena? Corrisponde per caso alla salute fisica o alla purezza dell’animo dalle impurità? Corrisponde per caso alla presenza dei bisogni del corpo di cibo e bevande? Oppure ai bisogni spirituali di tranquillità ed elevatezza? Corrisponde per caso all’accumulo di denaro e al cedere ai piaceri e al divertimento? Oppure alla purezza dell’anima e l’abbellimento di questa con le virtù umane? Cari fratelli e sorelle, la vita serena, non è solo vene dove scorre il sangue, né solo nervi attraverso i quali passano gli impulsi, ma si tratta anche di cuori che hanno riconosciuto il loro dio e hanno rinunciato a qualsiasi altra cosa al di fuori di Egli, e di anime che si sono elevate verso di Lui, amandolo. La vita serena è una liberazione dell’anima dalle catene del materialismo e dei desideri. La vita serena è l’elevazione dell’essere umano rispetto ai bisogni fisici, ma senza trascurarli, e il rispondere positivamente ai bisogni eterni dello spirito senza dimenticare i diritti altrui. In riferimento a ciò, la vita serena è nella pace della mente, nella salute fisica, nella disponibilità di ciò di cui si ha bisogno e del proprio spazio in questa società, nella bontà della moglie e nella virtuosità dei figli. Dice Allah: “Perché mai Allah dovrebbe punirvi, se siete riconoscenti e credenti? Allah è riconoscente e sapiente.” (An-Nisàa, 147). La vita serena non è in questa o nell’altra vita, ma è in questa e nell’altra vita. La vita in verità è come Allah l’ha dipinta in due tappe: la prima è quella vissuta e visibile, la seconda è ignota e rimandata, la prima tappa è per seminare, la seconda è per raccogliere, la prima è lavoro, la seconda è resa dei conti, la prima è un passaggio, la seconda è una dimora fissa, considerare una tappa dimenticando l’altra creerebbe squilibrio, perturbazione e incapacità di comportarsi adeguatamente. Nella storia recente e antica della vita, vi sono esempi evidenti che invitano gli individui e le comunità a compiere il bene, disegnando loro la bellezza della fede e dell’obbedienza, chiarendo loro i destini della miscredenza e dell’immoralità, mettendo in evidenza avvenimenti importanti del passato che possono ricapitare in futuro. Dice Allah: “Non è forse palese a coloro che ricevono l'eredità della terra che, se Noi volessimo, li colpiremmo per i loro peccati e sigilleremmo i loro cuori, sicché non udrebbero più nulla?” (Al A’raf, 100). Il riconoscimento della stabilità e della tranquillità in una vita virtuosa rispetto all’ansia e alla sensazione continua di pericolo in una vita criminosa è la rappresentazione di un consiglio su cui non c’è alcun dubbio. Non è strano che, mentre si sta portando l’attenzione dell’altro verso la castità, si condanni allo stesso tempo la vita di chi vive nel peccato. Non è strano anche che, mentre si sta avvertendo dell’effetto negativo del tradimento, si glorifichi allo stesso tempo la vita di chi è sincero e sicuro di sè stesso, del suo denaro e del suo onore. Nel Corano ci sono numerosi esempi da citare, dice Allah: “Se chiedete perdono al vostro Signore e tornate a Lui pentiti, vi darà piena soddisfazione [in questa vita] fino al termine prescritto e darà ad ogni meritevole il merito suo. Se invece volgerete le spalle, temerò per voi il castigo di un gran Giorno.” (Hud, 3), e dice anche: “Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle loro azioni migliori.” (An-Nahl, 97), e dice anche: “Verrà chiesto a quelli che temevano Allah: “Cos'è quel che ha fatto scendere il vostro Signore?”. Risponderanno: “Il bene più grande!”. Coloro che fanno il bene avranno il bene in questa vita, ma la dimora dell'altra vita è certo migliore! Quanto deliziosa sarà la dimora dei timorati;” (An-Nahl, 30). Disse il profeta Noè (che la pace sia su di lui) mentre illustrava al suo popolo la vita serena e la fede: “Implorate il perdono del vostro Signore, Egli è Colui Che molto perdona, affinché vi invii dal cielo una pioggia abbondante, accresca i vostri beni e i vostri figli e vi conceda giardini e ruscelli.” (Nuh, 10-12). Queste promesse non sono parole per ingannare le persone e indurle a seguire la vita della verità, visto che la legge di Allah applicata sui suoi servi consiste in una vita serena e sicura per chi lo segue, questa è la ricompensa della fede, e in caso contrario consiste nella punizione per chi non lo segue. Dice Allah: “Di': “Chi ha proibito gli ornamenti che Allah ha prodotto per i Suoi servi e i cibi eccellenti?”. Di': “Appartengono ai credenti, in questa vita terrena e soltanto ad essi nel Giorno della Resurrezione”.” (Al A’raf, 32). Questa vita è un banco di prova con degli obblighi, alcuni sono pesanti, altri leggeri, e con dei destini, che possono essere buoni o cattivi. Le persone si confondono quando mettono in parallelo il costo di questa prova e il risultato, sia questo un successo o un insuccesso. Per esempio, un esercito che vince una battaglia, perde comunque dei soldati, significa quindi che il valore della vittoria a causa di ciò diminuisce? Ovviamente no. Allah ha promesso ai virtuosi una vita serena, ma servono dei sacrifici. C’è un altro aspetto da conoscere, il dolore non ha sempre la stessa valenza, quello per qualcosa di positivo, per una giusta causa è ben diverso da quello negativo. Coloro che ricevono 20 anni di carcere e lavori forzati, sono esposti alla miseria, e questo è meritato, mentre ci sono uomini liberi che trascorrono tutta la vita a sforzarsi continuamente, per la giustizia verso il loro Signore, per la religione e per l’orgoglio dei loro fratelli. Sicuramente queste due tipologie di dolore sono ben diverse. Non dubitate della fattibilità della rettitudine, una vita dei timorati e degli obbedienti ad Allah porta alla salute fisica e psicologica e fornisce la tranquillità materiale e morale. Non dubitate del valore del legame con Allah, e la preferenza di ciò che egli possiede rispetto al resto, il vero amico non rinuncia al proprio amico, disse il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui): “Colui che si interessa solo di questa vita, Allah lo escluderà, e metterà la povertà tra i suoi occhi, e non riceverà da questa vita nulla se non ciò che gli è stato prescritto. Colui che invece si interessa anche dell’altra vita, Allah lo includerà, porrà la ricchezza nel suo cuore, e farà in modo che egli possegga questa vita”. Una vita di meschinità e dissolutezza porta solo miseria ai suoi proprietari e alla società, disse il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui): "Le persone oltraggiose non sono mai apparse in un popolo a meno che non rivelino la piaga e i dolori che non erano nei loro antenati". La benevolenza invece, porta elevatezza, benessere e progresso. Anzi, la benedizione della benevolenza passa dal credente verso il miscredente facendo nascere un’anima più tranquilla che ingiusta.
     
    La Lode appartiene ad Allah

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