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Il giorno più pericoloso per l’essere umano, è quello nel quale morirà, la prova di ciò è nel detto di Allah: “Colui Che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l’Eccelso, il Perdonatore”. Allah ha citato prima la morte e poi la vita perché la morte ha due strade: O il Paradiso o l’Inferno, ma quando una persona nasce, ha mille opzioni davanti a sé. Può imparare o essere ignorante, credere o non credere. Quando invece muore, ha solo due opzioni, non c’è altra dimora dopo questa vita che sia diversa dal Paradiso o l’Inferno, quindi se una persona non è credente allora è un infedele, se non è retto allora è deviato, e se non è buono allora è cattivo, quindi Allah ha menzionato prima la morte perché l'evento della morte è più pericoloso dell'evento della vita, e in esso si determina il destino, in questo mondo e in questa vita si ha l’opportunità di pentirsi e riconciliarsi, ma quando si muore, o si va in paradiso o all'inferno... O voi che credete, temete Allah come deve essere temuto e non morite non musulmani .L'Islam continua ad accompagnare l'essere umano in tutte le sue fasi: nella sua nacita, durante l'allattamento, l'educazione, l'insegnamento, il nutrimento, l'ispirazione e il rifornimento, la formazione della sua conoscenza, nella sua infanzia ed adolescenza, nell'età adulta e nella virilità, nella mezza età e nella vecchiaia, inclusi il suo matrimonio, il suo sostentamento e il suo lavoro religioso , fino a quando non raggiunge la tomba. Mentre l'Islam accompagna il musulmano in tutti i settori della sua vita: a casa, in moschea, al mercato, in fabbrica, e in generale in ogni lavoro. Lo accompagna inoltre quando dorme, quando si sveglia, quando adora il suo Signore, quando si relaziona con il creato, quando impara ed educa, quando viaggia, quando va e viene, quando si stanca, e quando si riposa. In tutto questo, sente di essere impegnato in un metodo al quale non gli è permesso abbandonare o trasgredire la religione, invece, recita sempre le parole del suo Signore: Di’: Il Signore mi ha guidato sulla retta via, in una religione giusta, la fede di Abramo, che era un puro credente e non associatore. Di’: In verità la mia orazione e il mio rito, la mia vita e la mia morte appartengono ad Allah Signore dei mondi.. Così come l'Islam si estende nella vita di un musulmano in lungo e in largo, si estende anche in profondità, esso non è con il musulmano solo nelle sue condizioni fisiche ed esteriori, mah l islam è con il musulmano attraverso i suoi ordini e divieti, le sue leggi e comandamenti, nel suo pensiero e cultura, nelle sue emozioni e sentimenti, nel suo mangiare e bere, nel suo abbigliamento, nella sua allegria, le sue risate e il suo pianto, nel sonno e nella veglia, e nella sua solitudine e gloria. Questa religione è la via designata da Allah per l’essere umano. L’Islam legifera e dirige l’essere umano in tutte le sue condizioni e in tutte le sue questioni; in tale modo non smarrirà la retta via, dice Allah: In verità questa è la Mia retta via: seguitela e non seguite i sentieri che vi allontanerebbero dalla Sua via. Ecco cosa vi comanda, affinché siate timorati.. L'Islam è l'unica religione di Allah l’Onnipotente, con la quale i suoi libri furono rivelati, e i suoi messaggeri furono inviati, secondo il bisogno del creato, dalla creazione di Adamo, il padre dell'umanità, fino al sigillo dei profeti Muhammad (saw). I messaggeri e i profeti di Allah erano tutti d'accordo sui suoi principi dottrinali e morali, come disse l'Onnipotente nel corano: Egli ha stabilito per voi, nella religione, la stessa via che aveva raccomandato a Noè, quella che riveliamo a te, o Muhammad, e che imponemmo ad Abramo, a Mosè e a Gesù: Assolvete al culto e non fatene motivo di divisione., e dice anche: Ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un percorso.. Il Corano ha inoltre annunciato che tutti i profeti precedenti il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) erano musulmani, ovvero sottomessi alla volontà di Allah. Disse il profeta Noè al suo popolo: Ho ricevuto l’ordine di essere uno dei musulmani. Dice Allah riguardo ad Abramo: Abramo non era né giudeo né nazareno, ma puro credente e musulmano. E non era uno degli associatori.. E dice anche: Quando il suo Signore gli disse: Sottomettiti, disse: Mi sottometto al Signore dei mondi.. Allo stesso modo, Giacobbe con Abramo e i suoi figli, erano musulmani: Fu questo che Abramo inculcò ai suoi figli, e anche Giacobbe: Figli miei, Allah ha scelto per voi la religione: non morite se non musulmani.. Disse Mosè al suo popolo: O popol mio, se credete in Allah, abbiate fiducia in Lui, se siete musulmani. C.F: La questione dell'appartenenza all'Islam e dell'adesione ad esso è una questione di vita o di morte, di guadagno o di perdita. Da qui l’invocazione del nostro profeta Giuseppe (Yusuf), ad Allah: O mio Signore, mi hai dato qualche potere e mi hai insegnato l’interpretazione dei sogni. O Creatore dei cieli e della terra, Tu sei il mio patrono, in questa vita come nell’altra. Fammi morire musulmano e ponimi tra i devoti!. Questa invocazione combinava: il riconoscimento del monoteismo, la sottomissione ad Allah, mostrare il bisogno di lui, l’innocenza dalla miscredenza, che la morte da musulmano è l'obiettivo finale del servo, e che questo è nelle mani di Allah, non nelle mani del servo, il riconoscimento della vita dopo la morte e la compagnia dei devoti. C.F. vi esorto ed esorto me stesso, facendo tesoro degli Insegnamenti di Allàh, e degli insegnamenti del Profeta. Chiedo perdono di tutti i peccati ad Allàh per me, per voi e per tutti i Musulmani.
Il giorno più pericoloso per l’essere umano
الحلاجي محمد- Servo di Allah
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Il giorno più pericoloso per l’essere umano
من طرف الحلاجي محمد الأربعاء 8 فبراير - 13:17:33
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رد: Il giorno più pericoloso per l’essere umano
من طرف الحلاجي محمد الأربعاء 8 فبراير - 13:19:03
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