Le pene immutabili
Abu Hurayrah narrò che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Chi fornica, finché va fornicando non è un credente; chi beve del vino, finché beve non è un credente. Così chi ruba, finché va rubarndo non è un credente; chi rapina con tutto che la gente smarrita lo guarda, finché va rapinando, non è un credente.
Anas figlio di Malik - sia soddisfatto Iddio di lui - narrò che il Profeta - Iddio lo benedica a gli dia eterna salute - aveva battuto, in un caso di questo genere, con un ramo e coi sandali, e che Abu Bakr aveva picchiato col nerbo di bue quaranta volte.
Umayr figlio di Sa'id disse:
Ho sentito Alì figlio di Abu Talib - sia soddisfatto Iddio di lui-dire:
Non ho mai sofferto ad applicare una pena che comportasse la morte se non nel caso del bevitore di vino:
per lui, se fosse morto, avrei pagato il prezzo del sangue. E questo perché l'Inviato dì Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - non ci ha lasciato niente a questo proposito nella sunnah.
Al-Si'ib figlio di Yazid disse: Ai tempi dell'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia duna salute -, nonché durante il califfato di Abu Bakr e all'inizio di quello di Umar, quando ci portavano uno che aveva bevuto, eravamo abituati a pestarlo con le mani, coi sandali, coi mantelli...
In seguito, verso la fine del califfato di Umar, questi fece picchiare il colpevole quaranta volte col nerbo di bue; arrivò anche a far infliggere ottanta colpi, in caso di pervicacia o d'insofferenza.
Umar figlio di al-Khattab raccontava che ai tempi del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - c'era un uomo di nome Abd Allah; costui era soprannominato " l'asino" ed era capace di far ridere l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -.
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - l'aveva già picchiato col nerbo di bue per la sua abitudine di bere;. un giorno glielo riportarono ed egli diede nuovamente ordine di picchiarlo col nerbo di bue.
O Dio - disse un uomo tra la folla - o Dio, maledicilo! Quante volte lo hanno riportato così!
Non maleditelo - disse il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - Non maleditelo, per Dio! Io so che costui ama Dio e il suo Inviato...
Narrò Abu Hurayrah:
Una volta portarono dal Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un ubriaco, ed egli diede ordine di batterlo. Alcuni di noi cominciarono a batterlo con le mani, altri lo battevano coi sandali e altri ancora Io battevano con le vesti.
Lo svergogni Iddio! disse uno degli uomini della folla, mentre questi si ritirava.
Non siate un aiuto, disse l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un aiuto a Satana contro un vostro fratello...
Disse 'Aishah che una volta Usamah aveva parlato col Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - in favore d'una donna. Questi aveva risposto:
Coloro che vennero prima di voi furono distratti proprio perché avevano l'abitudine di eseguire le pene sui poveri e di non toccare i nobili...
Per Colui che ha la mia anima nelle Sue mani, se anche fosse stata Fatimah ad aver fatto una cosa cosi, le avrei tagliato la mano!
Abu Hurayrah narrò che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Chi fornica, finché va fornicando non è un credente; chi beve del vino, finché beve non è un credente. Così chi ruba, finché va rubarndo non è un credente; chi rapina con tutto che la gente smarrita lo guarda, finché va rapinando, non è un credente.
Anas figlio di Malik - sia soddisfatto Iddio di lui - narrò che il Profeta - Iddio lo benedica a gli dia eterna salute - aveva battuto, in un caso di questo genere, con un ramo e coi sandali, e che Abu Bakr aveva picchiato col nerbo di bue quaranta volte.
Umayr figlio di Sa'id disse:
Ho sentito Alì figlio di Abu Talib - sia soddisfatto Iddio di lui-dire:
Non ho mai sofferto ad applicare una pena che comportasse la morte se non nel caso del bevitore di vino:
per lui, se fosse morto, avrei pagato il prezzo del sangue. E questo perché l'Inviato dì Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - non ci ha lasciato niente a questo proposito nella sunnah.
Al-Si'ib figlio di Yazid disse: Ai tempi dell'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia duna salute -, nonché durante il califfato di Abu Bakr e all'inizio di quello di Umar, quando ci portavano uno che aveva bevuto, eravamo abituati a pestarlo con le mani, coi sandali, coi mantelli...
In seguito, verso la fine del califfato di Umar, questi fece picchiare il colpevole quaranta volte col nerbo di bue; arrivò anche a far infliggere ottanta colpi, in caso di pervicacia o d'insofferenza.
Umar figlio di al-Khattab raccontava che ai tempi del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - c'era un uomo di nome Abd Allah; costui era soprannominato " l'asino" ed era capace di far ridere l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -.
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - l'aveva già picchiato col nerbo di bue per la sua abitudine di bere;. un giorno glielo riportarono ed egli diede nuovamente ordine di picchiarlo col nerbo di bue.
O Dio - disse un uomo tra la folla - o Dio, maledicilo! Quante volte lo hanno riportato così!
Non maleditelo - disse il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - Non maleditelo, per Dio! Io so che costui ama Dio e il suo Inviato...
Narrò Abu Hurayrah:
Una volta portarono dal Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un ubriaco, ed egli diede ordine di batterlo. Alcuni di noi cominciarono a batterlo con le mani, altri lo battevano coi sandali e altri ancora Io battevano con le vesti.
Lo svergogni Iddio! disse uno degli uomini della folla, mentre questi si ritirava.
Non siate un aiuto, disse l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un aiuto a Satana contro un vostro fratello...
Disse 'Aishah che una volta Usamah aveva parlato col Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - in favore d'una donna. Questi aveva risposto:
Coloro che vennero prima di voi furono distratti proprio perché avevano l'abitudine di eseguire le pene sui poveri e di non toccare i nobili...
Per Colui che ha la mia anima nelle Sue mani, se anche fosse stata Fatimah ad aver fatto una cosa cosi, le avrei tagliato la mano!