L'abbrevazione
della preghiera
Raccontò Yahya figlio dl Abu Ishaq:
Anas mi disse:
Partimmo da Medina col Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna
salute - diretti verso la Mecca, e durante il viaggio, egli pregò
regolarmente con due prostrazioni per volta sino a quando non fummo
rientrati a Medina.
Gli domandai:
Vi fermaste un po' alla Mecca?
Ci restammo una decina di giorni , rispose.
Abd Allah figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - raccontò:
Io vidi l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -
quando gli mancava il tempo, durante i viaggi, ritardare la preghiera
del tramonto quel tanto che bastava per poterla unire a quella della
sera.
Disse Salim:
Così si comportava anche Abd Allah quando gli mancava
il tempo durante i viaggi.
Salim disse anche, secondo il figlio di Sihab:
Il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - quand'era
Muzdalifah, riuniva insieme la preghiera del tramonto con quella della
sera.
Ancora Salim riferì:
Il figlio di Umar ritardò la preghiera del tramonto, essendo stato
chiamato in aiuto di sua moglie, Safìyyah figlia di Abu Ubayd. Io gli
domandai allora:
E la preghiera...?
Cammina!, rispose.
Io insistetti:
Ma, la preghiera...?
Cammina, ripeté.
Dopo due o tre miglia, scese dalla sua cavalcatura e compì
la preghiera. Poi disse:
Così ho visto fare dal Profeta - Iddio lo benedica e gli
dia eterna salute - quando gli mancava il tempo durante
i viaggi.
Abd Allah riferì ancora:
Ho visto di persona il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna
salute - quando gli mancava il tempo in viaggio, ritardare la preghiera
del tramonto e compiere la preghiera di tre prostrazioni.
Poi, pronunciato il saluto finale, dopo una breve pausa cominciava la
preghiera della sera, compiendola con due prostrazioni.
Infine ripeteva il saluto finale. Dopo la preghiera della sera, non
faceva alcuna preghiera supererogatoria finché non si fosse in piena
notte.
Anas figlio di Sirin raccontò:
Quando Anas figlio di Malik tornò dalla Siria, gli andammo incontro, e
lo incontramrno a Ayn al-Tamr.
Fu là che lo vidi compiere la preghiera stando su un asino. Il suo
volto era rivolto così come sono io adesso, cioè a sinistra della
qiblah.
Gli dissi allora:
Vedo che campi la preghiera in direzione diversa dalla qiblah.
Non lo farei rispose se non l'avessi visto fare dall'Inviato di Dio -
Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -
Imran figlio di Husayn, un uomo che soffriva di emorroidi, raccontò:
Chiesi al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un
chiarimento sulla preghiera fatta da seduto, ed egli rispose:
Chi compie la preghiera in piedi ha il merito maggiore; chi la compie
seduto ha la metà del merito di chi la compie in piedi; chi, infine, la
compie coricato, ha metà del merito di chi la compie seduto.