Prostrazioni da fare durante la lettura del Corano
Raccontò Abd Allah:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - recitando alla Mecca la Sura "della stella" (LII), si prostrò,
e con lui compirono la prostrazione tutti gli altri.
Solo un vecchio non si prostrò, e, presa una manciata o di ghiaia o di terra, non ricordo bene, se la pose sulla fronte dicendo:
A me basta questo.
Bene! Io qnesto vecchio lo vidi tempo dopo morire ucciso come un infedele.
Il figlio di Abbas - sia soddisfatto Iddio di ambedue - disse:
La Sura "della lettera sad" non è tra quelle che comportano la prostrazione.
Io però ho visto il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - prostrarsi mentre la recitava.
Chi pensa che Iddio - Egli è grande e potente - non abbia reso obbligatorie le prostrazioni.
Domandarono a Imran figlio di Husayn: Che dire di chi ode una recitazione che comporta una prostrazione, e non è seduto cogli altri ad ascoltare?, Egli rispose:
Che dire allora se si sedesse proprio in quel momento?, Pare quindi che egli non reputasse obbligatoria la prostrazione. Salman disse: « Non siamo venuti per questo. Utman - sia soddisfatto Iddio di lui - disse: «La prostrazione è solo per chi è venuto ad asoltare. Al-Zuhri disse: Compite la prostrazione solo se siete in istato di purità. Se, quando dovete prostrarvi, vi trovate in un abitato, rivolgetevi verso la qiblah; se state cavalcando, non ce n'è bisogno, va bene la direzione verso cui è rivolto il vostro viso. Al-Sa'ib figlio di Yazid non si prostrava per i versetti che narrano le antiche storie.
Abu Bakr figlio di Abu Mulaykah, citando una tradizione risalente a Rabi'ah figlio di Abd Allah figlio di al-Hudayr al Taymi, uno dei migliori tradizionisti per quanto riguarda Umar figlio di al-Khattab, raccontò:
Umar figlio di aI-Khattab - sia soddisfatto Iddio di lui -, recitando un venerdi dal minbar la Sura « dell'ape » (XVI), arrivò al versetto della prostrazione: scese, si prostrò, e come lui si prostrarono i fedeli.
Ii venerdi seguente recitò ancora la stessa Sura; ma, arrivato alla prostrazione, disse:
Cari miei, eccoci alle prostrazioni. Chi compie la prostrazione, bene gli viene. Chi non la compie, non commette peccato.
E quella volta Umar - sia soddisfatto Iddio di lui - non compì la prostrazione.
Nafi', citando il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - aggiunse:
Iddio non ha imposto la prostrazione: è facoltativa.
Raccontò Abd Allah:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - recitando alla Mecca la Sura "della stella" (LII), si prostrò,
e con lui compirono la prostrazione tutti gli altri.
Solo un vecchio non si prostrò, e, presa una manciata o di ghiaia o di terra, non ricordo bene, se la pose sulla fronte dicendo:
A me basta questo.
Bene! Io qnesto vecchio lo vidi tempo dopo morire ucciso come un infedele.
Il figlio di Abbas - sia soddisfatto Iddio di ambedue - disse:
La Sura "della lettera sad" non è tra quelle che comportano la prostrazione.
Io però ho visto il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - prostrarsi mentre la recitava.
Chi pensa che Iddio - Egli è grande e potente - non abbia reso obbligatorie le prostrazioni.
Domandarono a Imran figlio di Husayn: Che dire di chi ode una recitazione che comporta una prostrazione, e non è seduto cogli altri ad ascoltare?, Egli rispose:
Che dire allora se si sedesse proprio in quel momento?, Pare quindi che egli non reputasse obbligatoria la prostrazione. Salman disse: « Non siamo venuti per questo. Utman - sia soddisfatto Iddio di lui - disse: «La prostrazione è solo per chi è venuto ad asoltare. Al-Zuhri disse: Compite la prostrazione solo se siete in istato di purità. Se, quando dovete prostrarvi, vi trovate in un abitato, rivolgetevi verso la qiblah; se state cavalcando, non ce n'è bisogno, va bene la direzione verso cui è rivolto il vostro viso. Al-Sa'ib figlio di Yazid non si prostrava per i versetti che narrano le antiche storie.
Abu Bakr figlio di Abu Mulaykah, citando una tradizione risalente a Rabi'ah figlio di Abd Allah figlio di al-Hudayr al Taymi, uno dei migliori tradizionisti per quanto riguarda Umar figlio di al-Khattab, raccontò:
Umar figlio di aI-Khattab - sia soddisfatto Iddio di lui -, recitando un venerdi dal minbar la Sura « dell'ape » (XVI), arrivò al versetto della prostrazione: scese, si prostrò, e come lui si prostrarono i fedeli.
Ii venerdi seguente recitò ancora la stessa Sura; ma, arrivato alla prostrazione, disse:
Cari miei, eccoci alle prostrazioni. Chi compie la prostrazione, bene gli viene. Chi non la compie, non commette peccato.
E quella volta Umar - sia soddisfatto Iddio di lui - non compì la prostrazione.
Nafi', citando il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - aggiunse:
Iddio non ha imposto la prostrazione: è facoltativa.