Il digiuno
L'obbligo del digiuno durante il mese di Ramadan.
La parola di Dio - Egli è l'Altissimo -: O voi che credete, è prescritto a voi il digiuno, conte è stato prescritto a quelli che furono prima di voi; forse voi temerete Iddio (II, 179).
Raccontò Talhah figlio di Ubayd Allah:
Venne un giorno dall'inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un Bedinno tutto scarmigliato, che gli disse:
O Inviato di Dio, fammi sapere che cos'è effettivamente il precetto di Dio per la preghiera.
Le cinque preghiere. A meno che tu non voglia fare qualcosa in più, di tua spontanea volontà.
Fammi sapere, riprese il Beduino, che cos'è il precetto di Dio per il digiuno.
Il mese di Ramadan rispose. A meno che tu non voglia fare qualcosa in più di tua spontanea volontà.
Fammi sapere continò l'altro che cos'è il precetto di Dio in materia di elemosina.
L'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - gl'indicò allora le regole dell'Islam su quest'argomento.
Per colui che t'ha onorato! esclamò l'altro, Io non farò niente di più di mia spontanea volontà!
Ma non tralascerò nulla di quanto Iddio ha esplicitamente comandato.
E l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - concluse:
Quest'uomo riuscirà (oppure disse: entrerà nel giardino supremo , non ricordo bene) se è sincero!
Sahl - sia soddislatto Iddio di lui - riferì che il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia etena salute - aveva detto:
Nel giardino supremo c'è una porta chiamata al-Rayyan:
da essa entreranno, il giorno della Resurrezione, coloro che hanno digiunato, e nessun altro.
Sarà domandato: - Dove sono coloro che digiunano? - Ed essi s'alzeranno in piedi, e nessun altro entrerà da quella porta.
Poi, quando saranno entrati, essa verrà chiusa e non v'entrerà più nessuno.
Abù Hurayrah - sia soddisfatto Iddio di lui - riferì che il Profeta Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Chi si alza la notte del Qadr con fede e ardore di ricompensa, gli vengono perdonati tutti i peccati commessi in precedenza; e chi digiuna nei Ramadan con fede e con ardore di ricompensa, gli vengono perdonati tutti i peccati commessi in precedenza.
L'obbligo del digiuno durante il mese di Ramadan.
La parola di Dio - Egli è l'Altissimo -: O voi che credete, è prescritto a voi il digiuno, conte è stato prescritto a quelli che furono prima di voi; forse voi temerete Iddio (II, 179).
Raccontò Talhah figlio di Ubayd Allah:
Venne un giorno dall'inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un Bedinno tutto scarmigliato, che gli disse:
O Inviato di Dio, fammi sapere che cos'è effettivamente il precetto di Dio per la preghiera.
Le cinque preghiere. A meno che tu non voglia fare qualcosa in più, di tua spontanea volontà.
Fammi sapere, riprese il Beduino, che cos'è il precetto di Dio per il digiuno.
Il mese di Ramadan rispose. A meno che tu non voglia fare qualcosa in più di tua spontanea volontà.
Fammi sapere continò l'altro che cos'è il precetto di Dio in materia di elemosina.
L'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - gl'indicò allora le regole dell'Islam su quest'argomento.
Per colui che t'ha onorato! esclamò l'altro, Io non farò niente di più di mia spontanea volontà!
Ma non tralascerò nulla di quanto Iddio ha esplicitamente comandato.
E l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - concluse:
Quest'uomo riuscirà (oppure disse: entrerà nel giardino supremo , non ricordo bene) se è sincero!
Sahl - sia soddislatto Iddio di lui - riferì che il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia etena salute - aveva detto:
Nel giardino supremo c'è una porta chiamata al-Rayyan:
da essa entreranno, il giorno della Resurrezione, coloro che hanno digiunato, e nessun altro.
Sarà domandato: - Dove sono coloro che digiunano? - Ed essi s'alzeranno in piedi, e nessun altro entrerà da quella porta.
Poi, quando saranno entrati, essa verrà chiusa e non v'entrerà più nessuno.
Abù Hurayrah - sia soddisfatto Iddio di lui - riferì che il Profeta Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Chi si alza la notte del Qadr con fede e ardore di ricompensa, gli vengono perdonati tutti i peccati commessi in precedenza; e chi digiuna nei Ramadan con fede e con ardore di ricompensa, gli vengono perdonati tutti i peccati commessi in precedenza.