La tolleranza e l’intolleranza tra l’Islam e l’Occidente
Preparato da un Imam di Skopye, Bekir Halimi
“Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi il male con qualcosa che sia migliore: colui dal quale ti divideva l'inimicizia, diventerà un amico affettuoso. Ma ricevono questa [facoltà] solo coloro che pazientemente perseverano (non possono riceverla tutti questa facoltà); ciò non lo può ottenere nessuno a parte coloro che possiedono un dono immenso (grandi virtù).” (Fussilat 41: 34-35)
“Tutto ciò che vi è stato concesso non è che godimento effimero di questa vita, mentre quel che è presso Allah è migliore e duraturo; [lo avranno] coloro che credono e confidano nel loro Signore, coloro che evitano i peccati più gravi e le turpitudini e che perdonano quando si adirano, coloro che rispondono al loro Signore, assolvono all'orazione, si consultano vicendevolmente su quel che li concerne e sono generosi di ciò che Noi abbiamo concesso loro; coloro che si difendono quando sono vittime dell'ingiustizia. La sanzione di un torto è un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avrà in Allah il suo compenso. In verità Egli non ama gli ingiusti. Chi si difende per aver subito un torto non incorre in nessuna sanzione. Non c'è sanzione se non contro coloro che sono ingiusti con gli uomini e, senza ragione, spargono la corruzione sulla terra: essi avranno doloroso castigo. Quanto invece a chi è paziente e indulgente, questa è davvero la miglior disposizione.” (Ash-Shura 42: 36-43)
“... Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm...” (Al Maaida 5: 3)
Preparato da un Imam di Skopye, Bekir Halimi
“Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi il male con qualcosa che sia migliore: colui dal quale ti divideva l'inimicizia, diventerà un amico affettuoso. Ma ricevono questa [facoltà] solo coloro che pazientemente perseverano (non possono riceverla tutti questa facoltà); ciò non lo può ottenere nessuno a parte coloro che possiedono un dono immenso (grandi virtù).” (Fussilat 41: 34-35)
“Tutto ciò che vi è stato concesso non è che godimento effimero di questa vita, mentre quel che è presso Allah è migliore e duraturo; [lo avranno] coloro che credono e confidano nel loro Signore, coloro che evitano i peccati più gravi e le turpitudini e che perdonano quando si adirano, coloro che rispondono al loro Signore, assolvono all'orazione, si consultano vicendevolmente su quel che li concerne e sono generosi di ciò che Noi abbiamo concesso loro; coloro che si difendono quando sono vittime dell'ingiustizia. La sanzione di un torto è un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avrà in Allah il suo compenso. In verità Egli non ama gli ingiusti. Chi si difende per aver subito un torto non incorre in nessuna sanzione. Non c'è sanzione se non contro coloro che sono ingiusti con gli uomini e, senza ragione, spargono la corruzione sulla terra: essi avranno doloroso castigo. Quanto invece a chi è paziente e indulgente, questa è davvero la miglior disposizione.” (Ash-Shura 42: 36-43)
“... Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm...” (Al Maaida 5: 3)