Nel nome di Dio
misericordioso clemente
TESTIMONIANZE
La testimonianza del
grande orientalista francese "Gustave Le Bon".
"Muhammad sopportava i maltrattamenti e le
sofferenze con serenità e grande pazienza".
"Muhammad trattava con saggezza e tolleranza i
Qurashiti, rimasti i suoi nemici per 20 anni. Li
aveva salvati con grande difficoltà dalla
rivolta dei suoi Compagni, si limit? a
cancellare le immagini nella Ka'aba e a
purificarla dai 360 idoli, che ordin? di gettare
e distruggere. Quindi proclam? la Ka'ba
santuario dell' Islam, quale è tutt'ora a
partire da quel momento".
"Se gli uomini venissero valutati attraverso le
loro nobili azioni, si potrebbe affermare che
Muhammad è il più grande uomo che la storia
abbia mai conosciuto".
"Conquistando Gerusalemme Omar Ibn Al-Khattab
mostr? grandissima tolleranza verso la loro
gente, in ambito di religione, denaro e
abitudini. A loro spettava pagare solamente una
piccola tassa. Gli arabi espressero questa
tolleranza anche nei confronti delle città
siriane. Presto tutti gli abitanti accettarono
con serenità il modo di governare degli arabi;
molti di loro si convertirono all'Islam dal
cristianesimo ed impararono perfino la lingua
Araba".
"Salah Eddin (Saladino) fu molto lontano
dall'imitare il comportamento dei crociati che
massacrarono sistematicamente i musulmani; si
limit? solamente a richiedere una tassa di
importo molto piccolo, vietando ogni
saccheggio."
"Oltre che per la tolleranza, gli arabi in
Spagna erano noti per il loro comportamento
cavalleresco. Queste sono le leggi della
cavalleria: trattare i deboli con gentilezza e
misericordia, rispettare la loro parola, i loro
beni...
? veramente un peccato che i popoli cristiani
non siano arrivati ad avere quel grado di
tolleranza, quel rispetto per le religioni
altrui, senza mai tentare di imporre un credo
con la forza."
La testimonianza del noto
scienziato britannico "Sir. Arnold Walker
Thomas".
"Muhammad ottenne una leadership per un periodo
che avrebbe potuto essere accessibile per
qualsiasi altro leader indipendente. L'unica
differenza era che il legame religioso tra i
musulmani era al pari del legame di sangue.
Nello stesso tempo instaur? un sistema politico
completamente distinto da qualsiasi altro."
"L'imposizione della tassa sui cristiani non era
considerata - come alcuni ricercatori vogliono
farci credere - una sorta di punizione per avere
rifiutato di accettare l'Islam; usavano pagare
questa tassa come gli altri non musulmani, la
cui religione impediva di arruolarsi nelle
truppe dei musulmani. Cos? essa era versata in
cambio della protezione da parte di questi
ultimi."
"Dagli esempi dati sopra di tolleranza verso i
cristiani arabi da parte dei musulmani
vittoriosi del primo secolo dopo l'Egira
(emigrazione da Mecca a Medina) e perseguito
anche dalle generazioni successive, possiamo
certamente dedurre che le tribù cristiane che
abbracciarono l'Islam, lo fecero per scelta loro
e libera determinazione. I cristiani arabi che
vivono oggi tra i musulmani, sono una
testimonianza di questa tolleranza".
"…Non abbiamo mai sentito di nessun tentativo di
un piano preparato per costringere i non
musulmani ad accettare l'Islam, o di qualsiasi
persecuzione organizzata con l'obiettivo di
sterminare il cristianesimo. Se i Califfi
avessero optato per quel piano, avrebbero
cancellato facilmente il cristianesimo come
avvenne per l'Islam in Spagna durante il regno
di Ferdinando e Isabella, o con lo stesso metodo
utilizzato da Luigi XIV che puniva con la morte
i protestanti in Francia, o ancora con lo stesso
comportamento tenuto dalla Gran Bretagna che
tenne gli ebrei distanti per 350 anni. Le chiese
orientali in Asia si sono distaccate
completamente dal regno cristiano, che le aveva
abbandonate considerandole sette eretiche; di
conseguenza, solo il fatto che queste chiese
esistano ancora oggi è una prova schiacciante
che testimonia la politica di tolleranza
adottata dei vari governi musulmani verso i non
musulmani".
La testimonianza del
grande poeta francese "Alphonse de Lamartine".
"Chi oserebbe paragonare i grandi della storia a
Muhammad? I personaggi più famosi hanno
solamente fabbricato armi, istaurato leggi,
consolidato imperi. Hanno ottenuto poteri
materiali che spesso si sgretolavano davanti ai
loro occhi. Quest'uomo non smosse solamente
truppe, leggi, imperi, popoli, ma milioni di
persone che all'epoca costituivano un terzo
degli abitanti del mondo; smosse gli altari, gli
dei, le religioni, le idee, i credo e le anime.
Considerando i criteri con i quali si misurano i
grandi dell'umanità, dovremmo domandarci: esiste
veramente qualcuno più grande di lui?"
La testimonianza del
grande scrittore inglese "George Bernard Show".
"Muhammad fu l'anima della misericordia, la sua
influenza è sopravvissuta attraverso il tempo.
Non c'è nessuno fra quelli che vissero con lui,
né fra quelli che hanno vissuto dopo che l'abbia
dimenticato".
"? la religione della democrazia e del libero
pensiero, la religione dei saggi; secondo la mia
conoscenza non esiste una religione con un
sistema sociale sano come quello chi si basa
sulle regole e sugli insegnamenti dell'Islam.
L'islam è l'unica religione che mi sembra
possegga questa capacità di assimilare le fasi
dei cambiamenti dell'esistenza, che la rende
applicabile in ogni epoca".
" L'ho studiato - il meraviglioso uomo e nella
mia opinione ben lungi dall'essere un
anti-Cristo, dovrebbe essere chiamato "il
salvatore dell' umanità"."
"Uno studioso ha un grande bisogno di un uomo
che pensa come Muhammad, questo Profeta che ha
permesso a questa religione di godere di tanto
rispetto e stima; è la più forte religione,
capace di digerire le civiltà, e per sempre.
Vedo che molti si sono convertiti con
convinzione, e credo che questa religione
conoscerà la sua gloria in questo continente
(cioè l'Europa)."
"Credo che se un uomo come lui avesse assunto la
guida del mondo moderno, avrebbe avuto successo
nel risolvere i suoi problemi, in un modo che
avrebbe recato più pace e serenità."
La testimonianza del
grande scrittore inglese "Thomas Carlyle".
"I fanatici e gli atei osano sostenere che lo
scopo di Muhammad era la ricerca della fama
personale, della lussuria e del potere. In
verità il cuore di questo povero, stremato dalla
fatica, dagli occhi lucenti e grande spirito,
era pieno di misericordia, bontà, tenerezza,
lealtà e saggezza. Le sue idee erano molto
lontane dall'avidità e le sue intenzioni non
erano dirette al raggiungimento del potere e
della fama."
"Rudi segni di genio poetico, di qualunque cosa
è migliore e vera, sono visibili in questo uomo.
Un forte illetterato intelletto; percezione,
cuore; un forte uomo selvaggio, che poteva
essere, se lo desiderava, un poeta, un
cavaliere, un re, o un qualsiasi altro eroe."
La testimonianza del
grande orientalista americano "Washington
Irving".
"Il suo trionfo militare non dest? in lui né
orgoglio né vanagloria, come sarebbe accaduto
nel caso di uno scopo egoistico. Nell'epoca del
suo grande potere ha mantenuto la stessa
semplicità di modi che gli apparteneva al tempo
delle avversità. Molto distante da affettazione
regale, si dispiaceva se, entrando in una
stanza, un segno inusuale di rispetto gli veniva
mostrato."
La testimonianza del
grande novellista tedesco " Wolfgang Goethe".
"Ho cercato attraverso la storia il modello
ideale di uomo, e non ho trovato altri che il
Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di
lui)."
misericordioso clemente
TESTIMONIANZE
La testimonianza del
grande orientalista francese "Gustave Le Bon".
"Muhammad sopportava i maltrattamenti e le
sofferenze con serenità e grande pazienza".
"Muhammad trattava con saggezza e tolleranza i
Qurashiti, rimasti i suoi nemici per 20 anni. Li
aveva salvati con grande difficoltà dalla
rivolta dei suoi Compagni, si limit? a
cancellare le immagini nella Ka'aba e a
purificarla dai 360 idoli, che ordin? di gettare
e distruggere. Quindi proclam? la Ka'ba
santuario dell' Islam, quale è tutt'ora a
partire da quel momento".
"Se gli uomini venissero valutati attraverso le
loro nobili azioni, si potrebbe affermare che
Muhammad è il più grande uomo che la storia
abbia mai conosciuto".
"Conquistando Gerusalemme Omar Ibn Al-Khattab
mostr? grandissima tolleranza verso la loro
gente, in ambito di religione, denaro e
abitudini. A loro spettava pagare solamente una
piccola tassa. Gli arabi espressero questa
tolleranza anche nei confronti delle città
siriane. Presto tutti gli abitanti accettarono
con serenità il modo di governare degli arabi;
molti di loro si convertirono all'Islam dal
cristianesimo ed impararono perfino la lingua
Araba".
"Salah Eddin (Saladino) fu molto lontano
dall'imitare il comportamento dei crociati che
massacrarono sistematicamente i musulmani; si
limit? solamente a richiedere una tassa di
importo molto piccolo, vietando ogni
saccheggio."
"Oltre che per la tolleranza, gli arabi in
Spagna erano noti per il loro comportamento
cavalleresco. Queste sono le leggi della
cavalleria: trattare i deboli con gentilezza e
misericordia, rispettare la loro parola, i loro
beni...
? veramente un peccato che i popoli cristiani
non siano arrivati ad avere quel grado di
tolleranza, quel rispetto per le religioni
altrui, senza mai tentare di imporre un credo
con la forza."
La testimonianza del noto
scienziato britannico "Sir. Arnold Walker
Thomas".
"Muhammad ottenne una leadership per un periodo
che avrebbe potuto essere accessibile per
qualsiasi altro leader indipendente. L'unica
differenza era che il legame religioso tra i
musulmani era al pari del legame di sangue.
Nello stesso tempo instaur? un sistema politico
completamente distinto da qualsiasi altro."
"L'imposizione della tassa sui cristiani non era
considerata - come alcuni ricercatori vogliono
farci credere - una sorta di punizione per avere
rifiutato di accettare l'Islam; usavano pagare
questa tassa come gli altri non musulmani, la
cui religione impediva di arruolarsi nelle
truppe dei musulmani. Cos? essa era versata in
cambio della protezione da parte di questi
ultimi."
"Dagli esempi dati sopra di tolleranza verso i
cristiani arabi da parte dei musulmani
vittoriosi del primo secolo dopo l'Egira
(emigrazione da Mecca a Medina) e perseguito
anche dalle generazioni successive, possiamo
certamente dedurre che le tribù cristiane che
abbracciarono l'Islam, lo fecero per scelta loro
e libera determinazione. I cristiani arabi che
vivono oggi tra i musulmani, sono una
testimonianza di questa tolleranza".
"…Non abbiamo mai sentito di nessun tentativo di
un piano preparato per costringere i non
musulmani ad accettare l'Islam, o di qualsiasi
persecuzione organizzata con l'obiettivo di
sterminare il cristianesimo. Se i Califfi
avessero optato per quel piano, avrebbero
cancellato facilmente il cristianesimo come
avvenne per l'Islam in Spagna durante il regno
di Ferdinando e Isabella, o con lo stesso metodo
utilizzato da Luigi XIV che puniva con la morte
i protestanti in Francia, o ancora con lo stesso
comportamento tenuto dalla Gran Bretagna che
tenne gli ebrei distanti per 350 anni. Le chiese
orientali in Asia si sono distaccate
completamente dal regno cristiano, che le aveva
abbandonate considerandole sette eretiche; di
conseguenza, solo il fatto che queste chiese
esistano ancora oggi è una prova schiacciante
che testimonia la politica di tolleranza
adottata dei vari governi musulmani verso i non
musulmani".
La testimonianza del
grande poeta francese "Alphonse de Lamartine".
"Chi oserebbe paragonare i grandi della storia a
Muhammad? I personaggi più famosi hanno
solamente fabbricato armi, istaurato leggi,
consolidato imperi. Hanno ottenuto poteri
materiali che spesso si sgretolavano davanti ai
loro occhi. Quest'uomo non smosse solamente
truppe, leggi, imperi, popoli, ma milioni di
persone che all'epoca costituivano un terzo
degli abitanti del mondo; smosse gli altari, gli
dei, le religioni, le idee, i credo e le anime.
Considerando i criteri con i quali si misurano i
grandi dell'umanità, dovremmo domandarci: esiste
veramente qualcuno più grande di lui?"
La testimonianza del
grande scrittore inglese "George Bernard Show".
"Muhammad fu l'anima della misericordia, la sua
influenza è sopravvissuta attraverso il tempo.
Non c'è nessuno fra quelli che vissero con lui,
né fra quelli che hanno vissuto dopo che l'abbia
dimenticato".
"? la religione della democrazia e del libero
pensiero, la religione dei saggi; secondo la mia
conoscenza non esiste una religione con un
sistema sociale sano come quello chi si basa
sulle regole e sugli insegnamenti dell'Islam.
L'islam è l'unica religione che mi sembra
possegga questa capacità di assimilare le fasi
dei cambiamenti dell'esistenza, che la rende
applicabile in ogni epoca".
" L'ho studiato - il meraviglioso uomo e nella
mia opinione ben lungi dall'essere un
anti-Cristo, dovrebbe essere chiamato "il
salvatore dell' umanità"."
"Uno studioso ha un grande bisogno di un uomo
che pensa come Muhammad, questo Profeta che ha
permesso a questa religione di godere di tanto
rispetto e stima; è la più forte religione,
capace di digerire le civiltà, e per sempre.
Vedo che molti si sono convertiti con
convinzione, e credo che questa religione
conoscerà la sua gloria in questo continente
(cioè l'Europa)."
"Credo che se un uomo come lui avesse assunto la
guida del mondo moderno, avrebbe avuto successo
nel risolvere i suoi problemi, in un modo che
avrebbe recato più pace e serenità."
La testimonianza del
grande scrittore inglese "Thomas Carlyle".
"I fanatici e gli atei osano sostenere che lo
scopo di Muhammad era la ricerca della fama
personale, della lussuria e del potere. In
verità il cuore di questo povero, stremato dalla
fatica, dagli occhi lucenti e grande spirito,
era pieno di misericordia, bontà, tenerezza,
lealtà e saggezza. Le sue idee erano molto
lontane dall'avidità e le sue intenzioni non
erano dirette al raggiungimento del potere e
della fama."
"Rudi segni di genio poetico, di qualunque cosa
è migliore e vera, sono visibili in questo uomo.
Un forte illetterato intelletto; percezione,
cuore; un forte uomo selvaggio, che poteva
essere, se lo desiderava, un poeta, un
cavaliere, un re, o un qualsiasi altro eroe."
La testimonianza del
grande orientalista americano "Washington
Irving".
"Il suo trionfo militare non dest? in lui né
orgoglio né vanagloria, come sarebbe accaduto
nel caso di uno scopo egoistico. Nell'epoca del
suo grande potere ha mantenuto la stessa
semplicità di modi che gli apparteneva al tempo
delle avversità. Molto distante da affettazione
regale, si dispiaceva se, entrando in una
stanza, un segno inusuale di rispetto gli veniva
mostrato."
La testimonianza del
grande novellista tedesco " Wolfgang Goethe".
"Ho cercato attraverso la storia il modello
ideale di uomo, e non ho trovato altri che il
Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di
lui)."