Ramadan, il mese del cambiamento
La lode appartiene ad Allah il
signore dei mondi, il quale ci ha donato questo mese di purificazione,
in cui le porte del Paradiso si aprono e quelle dell’inferno si
chiudono.
“O voi che credete, vi è
prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno
preceduto. Forse diverrete timorati” (II,183)
Da questo versetto comprendiamo come
il digiuno non sia l’obbiettivo, bensì il mezzo. Fame e sete ci devono
preparare ad accogliere la grazia di Allah subhana wa taala.
Crescita della fede che comporta un aumento della taqwa, il timore di Dio, che è salvezza in questa vita e nell’altra. Ramadan è il mese del cambiamento. Questo mese è una scuola per diventare dei timorati..
“Chi ha recato la Verità e
chi vi si è attenuto: ecco i timorati. Presso il loro Signore, avranno
tutto quel che vorranno. Questa è la ricompensa di chi compie il bene.
Infatti Allah cancellerà le loro azioni peggiori e li compenserà per ciò
che di meglio avranno fatto.” (XXXIX,33)
“Salvammo [solo] coloro che credevano ed erano timorati [di Allah]…” (XLI,18)
Disse il Profeta (pbsl): “Disgraziato è colui che si vede privato del perdono di Allah in questo Mese maestoso”.
Le occasioni per purificarsi in questo mese sono molto numerose, disse il Muhammad (pbsl) : “Chi
vi esegue [durante Ramadan] delle buone azioni supererogatorie è come
se eseguisse un atto obbligatorio in un altro periodo, e chi esegue un
atto obbligatorio, è come se avesse eseguito settanta atti obbligatori
in un altro periodo” [Parte di un hadith più lungo trasmesso da Imam Al-Bayhaqi]
«Colui che digiuna il mese di Ramadan, per vera fede e per amore di Allah, i suoi peccati precedenti saranno espiati» (hadîth riportato da Ahmad e i compilatori della Sunnah )
Perchè non cambiare? Troviamo ogni giorno molteplici occasioni, è sbagliato non sfruttarle.
Il Profeta (pbsl) ha detto: “Potrebbe essere che una persona che digiuna non ottenga nulla se non la fame e la sete dal suo digiuno.” [Riportato da Ibn Majah, Ad-Darimi , Ahmad e Al-Baihaqi. ]
Cerchiamo di essere tra coloro che usciranno purificati, arricchiti e cambiati in meglio da questo periodo benedetto.
La lode appartiene ad Allah il
signore dei mondi, il quale ci ha donato questo mese di purificazione,
in cui le porte del Paradiso si aprono e quelle dell’inferno si
chiudono.
“O voi che credete, vi è
prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno
preceduto. Forse diverrete timorati” (II,183)
Da questo versetto comprendiamo come
il digiuno non sia l’obbiettivo, bensì il mezzo. Fame e sete ci devono
preparare ad accogliere la grazia di Allah subhana wa taala.
Crescita della fede che comporta un aumento della taqwa, il timore di Dio, che è salvezza in questa vita e nell’altra. Ramadan è il mese del cambiamento. Questo mese è una scuola per diventare dei timorati..
“Chi ha recato la Verità e
chi vi si è attenuto: ecco i timorati. Presso il loro Signore, avranno
tutto quel che vorranno. Questa è la ricompensa di chi compie il bene.
Infatti Allah cancellerà le loro azioni peggiori e li compenserà per ciò
che di meglio avranno fatto.” (XXXIX,33)
“Salvammo [solo] coloro che credevano ed erano timorati [di Allah]…” (XLI,18)
Disse il Profeta (pbsl): “Disgraziato è colui che si vede privato del perdono di Allah in questo Mese maestoso”.
Le occasioni per purificarsi in questo mese sono molto numerose, disse il Muhammad (pbsl) : “Chi
vi esegue [durante Ramadan] delle buone azioni supererogatorie è come
se eseguisse un atto obbligatorio in un altro periodo, e chi esegue un
atto obbligatorio, è come se avesse eseguito settanta atti obbligatori
in un altro periodo” [Parte di un hadith più lungo trasmesso da Imam Al-Bayhaqi]
«Colui che digiuna il mese di Ramadan, per vera fede e per amore di Allah, i suoi peccati precedenti saranno espiati» (hadîth riportato da Ahmad e i compilatori della Sunnah )
Perchè non cambiare? Troviamo ogni giorno molteplici occasioni, è sbagliato non sfruttarle.
Il Profeta (pbsl) ha detto: “Potrebbe essere che una persona che digiuna non ottenga nulla se non la fame e la sete dal suo digiuno.” [Riportato da Ibn Majah, Ad-Darimi , Ahmad e Al-Baihaqi. ]
Cerchiamo di essere tra coloro che usciranno purificati, arricchiti e cambiati in meglio da questo periodo benedetto.