In nome di Dio, il Clemente, il
Compassionevole.
Benedetto Colui nella Cui mano è
la sovranità, Egli è onnipotente; Colui Che ha creato la morte e la vita per
mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l'Eccelso, il Perdonatore. (Surat Al-mulk, vv.1-2)
Allah l’Altissimo ci ha creati in questa
vita terrena e ci ha concesso dei Suoi svariati, diversi e innumerevoli doni per
nostra scelta ma anche per metterci alla prova; per evidenziare chi compie il
bene e verrà ricompensato per le sue opere buone e per evidenziare chi compie
il male che verrà ricompensato per la sua malizia.
La vita terrena non è un luogo eterno e
stabile, ma è una abitazione provvisoria nella quale l’essere umano vi rimane
per degli anni limitati, che sono il periodo di tempo sufficiente che gli è stato
dato per l’esame al quale verrà sottoposto. Dopo la vita terrena esiste quella
futura che è l’abitazione eterna e la casa della resa dei conti e della
ricompensa.
Tutto ciò che viene dato all’uomo in
questa vita e tutti i doni che gli vengono concessi sono parte della prova alla
quale viene messo.
Non vuol dire ad esempio che se uno è
ricco e possiede tanti soldi che Allah lo ama, leggiamo infatti in surat Sabaa’,
v.37:
I vostri beni e i vostri figli
non vi potranno avvicinare a Noi, eccetto per chi crede e compie il bene: essi
sono coloro che avranno ricompensa raddoppiata per quel che facevano: saranno
al sicuro negli alti livelli [del Paradiso].
Come anche la mancanza di soldi nelle mani
del povero non significa che Allah lo odia; la ricchezza dei soldi è una prova
per il ricco per vedere se spenderà i suoi soldi nel bene o nel male. E anche
la mancanza di denaro nelle mani del povero è una prova per lui: avrà pazienza
per la sua povertà e non guarderà al guadagno illecito, oppure no?
L’uomo viene richiamato a comportarsi
secondo ciò che il Signore ha ordinato in tutte e due le situazioni, se gli
viene dato ciò che lui ama o negato di quello che ama. Surat Al-fajr, vv.15-16:
Quanto all'uomo, allorché il suo
Signore lo mette alla prova onorandolo e colmandolo di favore, egli dice: “Il
mio Signore mi ha onorato”. Quando invece lo mette alla prova lesinando i Suoi
doni, egli dice: “Il mio Signore mi ha umiliato”.
La ricchezza non è un’indicazione della
generosità del Signore verso il ricco, come la povertà non è un’indicazione
dell’umilianza del povero, ma sono entrambe facce della prova.
Della necessità di questa prova è che
l’anima umana è legata all’amore della vita terrena, ai suoi ornamenti, alla
sua bellezza e all’amore dei suoi desideri. Dice Allah in surat Aal imran,
v.14:
Abbiamo abbellito, agli [occhi
degli] uomini, le cose che essi desiderano: le donne, i figli, i tesori
accumulati d'oro e d'argento.
Colui che è dotato di intelletto non deve
essere sedotto dalla vita terrena e da tutto quello che contiene di
divertimento, dimenticando che la sua esistenza nella vita terrena è solo una
prova del suo Signore, surat Al-aala, v.16-17:
Ma voi preferite la vita
terrena, mentre l'altra è migliore e più duratura.
La vita terrena è limitata ed è stata data
all’uomo per dimostrare in essa che lui merita il paradiso, la quale larghezza è
uguale ai cieli e alla terra.
Se si inganna nella vita e si sofferma ai
suoi desideri, perde se stesso e sarà tra la gente dell’inferno: surat
Al-muminuun, v.103:
ma coloro che avranno bilance
leggere, saranno quelli che avranno perduto loro stessi: rimarranno in perpetuo
nell'Inferno.
Allah ha creato la vita terrena ed è Lui
che ne conosce la verità: il desiderio della vita è la vanità della quale si
compiace il presuntuoso.
Allah l’Eccelso vuole per i Suoi servi il
successo e il guadagno, non vuole per loro la tortura.
Il periodo della vita terrena è breve ed è
determinato, dice Allah in surat Yunus, v.45:
Il Giorno in cui li riunirà,
sarà come se fossero rimasti solo un'ora.
Questa è la verità della vita e la verità di
chi vi rimane, ma la distrazione dell’uomo è ciò che gli lascia preferire il
divertimento veloce ai doni eterni nella vita futura.
Manteniamo quindi il timore di Allah, la
buona relazione con Allah, la buona opera e prepararsi per ciò che viene dopo
la morte! (Il giudizioso è chi prepara per la sua anima e compie azioni per
dopo la morte; mentre il debole è quello che segue il desiderio della sua anima
e ripone tante speranze su Allah).
Venne chiesto al Profeta (s): Chi è il più sveglio tra la gente e il più deciso? Rispose:
“Quelli che ricordano di più la morte,
chi si prepara di più alla morte: questi sono gli svegli che hanno preso
l’onore della vita terrena e quella futura”.
Il credente vive in questa vita tra due
sentimenti che hanno il sopravvento sulla sua anima: 1. il sentimento del
timore della tortura di Allah e del Suo castigo
2. il sentimento di supplica della pietà
di Allah, il Suo ampio perdono e clemenza e la Sua maggiore ricompensa.
Il credente non deve temere in questa vita
altro che l’ira di Allah; deve decidere con volontà sincera di cambiare la sua
condizione, fare un patto con il suo Signore di percorrere il cammino degli
obbedienti e valcare il sentiero dei credenti nella vita per vincere la
soddisfazione dell’Altissimo ed il Suo sostegno.
Dobbiamo dire una
parola anche su quello che succede in Libia:
da questo paese
il mondo ha conosciuto due persone molto famose: il primo è Omar Al-Mochtar,
grande scienziato, leader della resistenza contro il colonialismo italiano,
dove tutto il mondo (pure la stessa Italia) ha potute testimoniare la sua
gentilezza, intelligenza e bontà d’animo.
Ricordo che metà
del popolo libico subi il martirio a causa dell’esercito italiano.
Adesso questo
popolo ha un’altra persona che tutto il mondo conosce, e questa persona è
Muammar Gheddafi, un leader che ammazza donne, vecchi e bambini, solo perché
vogliono la verità, la libertà e la giustizia.Un uomo capace di usare ogni tipo
di arma a sua disposizione contro questa gente debole.
Allah Azza wa
Jahl, lascia a questi dittatori un po’ di tempo per pensare, per riflettere,
chissà, magari si pente e ritorna sulla retta via. Ma questi dittatori la
stessa cosa malattia di Faraone, quando non riusciva a vedere la realtà finche
non fu sommerso e annegato nelle acque del Mar Rosso.
Allah Azza wa
Jahl vuol far rendere evidente a tutti che razza di persona egli sia, in modo
che una volta morto, nessuno parlerà bene di lui.
Allah dice nel
corano
Surah al_kahf
v.87
“
Disse: “Puniremo chi avrà agito ingiustamente e poi sarà ricondotto al suo
Signore che gli infliggerà un terribile castigo.”
Allah swt vuole
farlo vivere nella paura, siccome nessuno sta accorrendo in suo soccorso,
questo dittatore vede la sua fine ed il castigo arrivargli addosso, e Allah swt
lo sta tenendo in uno stato di terrore. Ascoltate cosa dice Allah swt in surah
an-Nahl (Le api)
“45. Coloro che tramavano crimini, sono forse al
sicuro [dal fatto] che Allah li faccia sprofondare nella terra o che giunga
loro il castigo da dove non se lo aspettano?
46. O che li colpisca nel pieno dell'attività senza
che possano respingerlo?
47. O che li colpisca al culmine della
disperazione? In verità il vostro Signore è dolce, misericordioso.”
Forse Allah swt voleva anche mostrare al mondo intero in
quali condizioni questa gente a vissuto per 42 anni, e mostrare quanto ha
bisogno questa gente di giustizia, di libertà e di dignità, al punto di pagare
con la loro stessa vita, e non solo manifestando.
Chiediamo ad Allah Azza wa Jaal che aiuta tutti i
musulmani ad ottenere la giustizia, che fermi il bagno di sangue del popolo
libico e che questo situazione finisca in fretta, e chiediamo a Dio l’altissimo
che aiuti tutti i musulmani, che li guidi sulla strada giusta, la strada del
Haqq.
Signore nostro, Te noi adoriamo, a Te
chiediamo aiuto, guidaci sulla retta via.
Ualhamdu lillahi rabbi alalamin.
Compassionevole.
Benedetto Colui nella Cui mano è
la sovranità, Egli è onnipotente; Colui Che ha creato la morte e la vita per
mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l'Eccelso, il Perdonatore. (Surat Al-mulk, vv.1-2)
Allah l’Altissimo ci ha creati in questa
vita terrena e ci ha concesso dei Suoi svariati, diversi e innumerevoli doni per
nostra scelta ma anche per metterci alla prova; per evidenziare chi compie il
bene e verrà ricompensato per le sue opere buone e per evidenziare chi compie
il male che verrà ricompensato per la sua malizia.
La vita terrena non è un luogo eterno e
stabile, ma è una abitazione provvisoria nella quale l’essere umano vi rimane
per degli anni limitati, che sono il periodo di tempo sufficiente che gli è stato
dato per l’esame al quale verrà sottoposto. Dopo la vita terrena esiste quella
futura che è l’abitazione eterna e la casa della resa dei conti e della
ricompensa.
Tutto ciò che viene dato all’uomo in
questa vita e tutti i doni che gli vengono concessi sono parte della prova alla
quale viene messo.
Non vuol dire ad esempio che se uno è
ricco e possiede tanti soldi che Allah lo ama, leggiamo infatti in surat Sabaa’,
v.37:
I vostri beni e i vostri figli
non vi potranno avvicinare a Noi, eccetto per chi crede e compie il bene: essi
sono coloro che avranno ricompensa raddoppiata per quel che facevano: saranno
al sicuro negli alti livelli [del Paradiso].
Come anche la mancanza di soldi nelle mani
del povero non significa che Allah lo odia; la ricchezza dei soldi è una prova
per il ricco per vedere se spenderà i suoi soldi nel bene o nel male. E anche
la mancanza di denaro nelle mani del povero è una prova per lui: avrà pazienza
per la sua povertà e non guarderà al guadagno illecito, oppure no?
L’uomo viene richiamato a comportarsi
secondo ciò che il Signore ha ordinato in tutte e due le situazioni, se gli
viene dato ciò che lui ama o negato di quello che ama. Surat Al-fajr, vv.15-16:
Quanto all'uomo, allorché il suo
Signore lo mette alla prova onorandolo e colmandolo di favore, egli dice: “Il
mio Signore mi ha onorato”. Quando invece lo mette alla prova lesinando i Suoi
doni, egli dice: “Il mio Signore mi ha umiliato”.
La ricchezza non è un’indicazione della
generosità del Signore verso il ricco, come la povertà non è un’indicazione
dell’umilianza del povero, ma sono entrambe facce della prova.
Della necessità di questa prova è che
l’anima umana è legata all’amore della vita terrena, ai suoi ornamenti, alla
sua bellezza e all’amore dei suoi desideri. Dice Allah in surat Aal imran,
v.14:
Abbiamo abbellito, agli [occhi
degli] uomini, le cose che essi desiderano: le donne, i figli, i tesori
accumulati d'oro e d'argento.
Colui che è dotato di intelletto non deve
essere sedotto dalla vita terrena e da tutto quello che contiene di
divertimento, dimenticando che la sua esistenza nella vita terrena è solo una
prova del suo Signore, surat Al-aala, v.16-17:
Ma voi preferite la vita
terrena, mentre l'altra è migliore e più duratura.
La vita terrena è limitata ed è stata data
all’uomo per dimostrare in essa che lui merita il paradiso, la quale larghezza è
uguale ai cieli e alla terra.
Se si inganna nella vita e si sofferma ai
suoi desideri, perde se stesso e sarà tra la gente dell’inferno: surat
Al-muminuun, v.103:
ma coloro che avranno bilance
leggere, saranno quelli che avranno perduto loro stessi: rimarranno in perpetuo
nell'Inferno.
Allah ha creato la vita terrena ed è Lui
che ne conosce la verità: il desiderio della vita è la vanità della quale si
compiace il presuntuoso.
Allah l’Eccelso vuole per i Suoi servi il
successo e il guadagno, non vuole per loro la tortura.
Il periodo della vita terrena è breve ed è
determinato, dice Allah in surat Yunus, v.45:
Il Giorno in cui li riunirà,
sarà come se fossero rimasti solo un'ora.
Questa è la verità della vita e la verità di
chi vi rimane, ma la distrazione dell’uomo è ciò che gli lascia preferire il
divertimento veloce ai doni eterni nella vita futura.
Manteniamo quindi il timore di Allah, la
buona relazione con Allah, la buona opera e prepararsi per ciò che viene dopo
la morte! (Il giudizioso è chi prepara per la sua anima e compie azioni per
dopo la morte; mentre il debole è quello che segue il desiderio della sua anima
e ripone tante speranze su Allah).
Venne chiesto al Profeta (s): Chi è il più sveglio tra la gente e il più deciso? Rispose:
“Quelli che ricordano di più la morte,
chi si prepara di più alla morte: questi sono gli svegli che hanno preso
l’onore della vita terrena e quella futura”.
Il credente vive in questa vita tra due
sentimenti che hanno il sopravvento sulla sua anima: 1. il sentimento del
timore della tortura di Allah e del Suo castigo
2. il sentimento di supplica della pietà
di Allah, il Suo ampio perdono e clemenza e la Sua maggiore ricompensa.
Il credente non deve temere in questa vita
altro che l’ira di Allah; deve decidere con volontà sincera di cambiare la sua
condizione, fare un patto con il suo Signore di percorrere il cammino degli
obbedienti e valcare il sentiero dei credenti nella vita per vincere la
soddisfazione dell’Altissimo ed il Suo sostegno.
Dobbiamo dire una
parola anche su quello che succede in Libia:
da questo paese
il mondo ha conosciuto due persone molto famose: il primo è Omar Al-Mochtar,
grande scienziato, leader della resistenza contro il colonialismo italiano,
dove tutto il mondo (pure la stessa Italia) ha potute testimoniare la sua
gentilezza, intelligenza e bontà d’animo.
Ricordo che metà
del popolo libico subi il martirio a causa dell’esercito italiano.
Adesso questo
popolo ha un’altra persona che tutto il mondo conosce, e questa persona è
Muammar Gheddafi, un leader che ammazza donne, vecchi e bambini, solo perché
vogliono la verità, la libertà e la giustizia.Un uomo capace di usare ogni tipo
di arma a sua disposizione contro questa gente debole.
Allah Azza wa
Jahl, lascia a questi dittatori un po’ di tempo per pensare, per riflettere,
chissà, magari si pente e ritorna sulla retta via. Ma questi dittatori la
stessa cosa malattia di Faraone, quando non riusciva a vedere la realtà finche
non fu sommerso e annegato nelle acque del Mar Rosso.
Allah Azza wa
Jahl vuol far rendere evidente a tutti che razza di persona egli sia, in modo
che una volta morto, nessuno parlerà bene di lui.
Allah dice nel
corano
Surah al_kahf
v.87
“
Disse: “Puniremo chi avrà agito ingiustamente e poi sarà ricondotto al suo
Signore che gli infliggerà un terribile castigo.”
Allah swt vuole
farlo vivere nella paura, siccome nessuno sta accorrendo in suo soccorso,
questo dittatore vede la sua fine ed il castigo arrivargli addosso, e Allah swt
lo sta tenendo in uno stato di terrore. Ascoltate cosa dice Allah swt in surah
an-Nahl (Le api)
“45. Coloro che tramavano crimini, sono forse al
sicuro [dal fatto] che Allah li faccia sprofondare nella terra o che giunga
loro il castigo da dove non se lo aspettano?
46. O che li colpisca nel pieno dell'attività senza
che possano respingerlo?
47. O che li colpisca al culmine della
disperazione? In verità il vostro Signore è dolce, misericordioso.”
Forse Allah swt voleva anche mostrare al mondo intero in
quali condizioni questa gente a vissuto per 42 anni, e mostrare quanto ha
bisogno questa gente di giustizia, di libertà e di dignità, al punto di pagare
con la loro stessa vita, e non solo manifestando.
Chiediamo ad Allah Azza wa Jaal che aiuta tutti i
musulmani ad ottenere la giustizia, che fermi il bagno di sangue del popolo
libico e che questo situazione finisca in fretta, e chiediamo a Dio l’altissimo
che aiuti tutti i musulmani, che li guidi sulla strada giusta, la strada del
Haqq.
Signore nostro, Te noi adoriamo, a Te
chiediamo aiuto, guidaci sulla retta via.
Ualhamdu lillahi rabbi alalamin.
عدل سابقا من قبل MahmoudHarri في الأربعاء 2 نوفمبر - 4:35:16 عدل 3 مرات