IL GIORNO IN CUI L’INGIUSTO SI MORDERA’ LE MANI
In nome di Allah il clemente, il misericordioso, che Allah sia lodato e che la pace e la benedizione siano sul profeta del l’ Islam Mohamed e su tutti i profeti e gli inviati di Allah, attesto che non c'è altro dio all’infuori di Allah e attesto che Mohamed ( SAW ) è il suo inviato e profeta. Cari fratelli, se vi viene presentata questa vita, ricordate la morte, e se cadete in peccati, ricordate il pentimento, e se guadagnate denaro ricordate la resa dei conti, e se vi sedete per il cibo, ricordate gli affamati, e se il vostro ego vi incita all'oppressione delle persone, allora ricordate il potere di Allah su di voi che vi ha posto sopra di loro, e se avesse voluto, li avrebbe messi sopra di voi, e se dovesse giungere un flagello, dite “non avrò alcun potere se non con l’aiuto di Allah”, e se vi ammalate, curatevi con la carità, e se la calamità vi colpisce, allora dite: Apparteniamo ad Allah e a Lui torneremo. Disse il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) in uno dei suoi sermoni: “O popolo, non c’è nulla di buono nel vivere se non come un sapiente che parla con consapevolezza, o come un ascoltatore cosciente. O popolo, siete in tempo di tregua, la vita scorre velocissima, vedete il giorno e la notte consumare tutto ciò che è nuovo, avvicinare tutto ciò che è lontano, e fare presente ogni promessa, così un ascoltatore disse: O Messaggero di Allah, cos’è la tregua? Rispose: una dimora di afflizione e disconnessione. Se le cose dovessero complicarsi per voi, come i banchi di oscurità nella notte, dovete dedicarvi al Corano, esso è un intercessore sincero e affermato. Chiunque lo ponga di fronte a sé, verrà guidato verso il paradiso, chi invece lo pone dietro di sé, allora verrà guidato verso l’Inferno. Esso è la prova più chiara del miglior percorso. Chiunque lo reciti è un veritiero, chiunque operi con esso verrà ricompensato, e chiunque giudichi con esso sarà giusto”. Dice Allah: “Il Giorno in cui l’ingiusto si morderà le mani e dirà: «Me disgraziato! Ah, se avessi seguito la via con il Messaggero! Guai a me, me disgraziato! Se non avessi scelto il tale per amico! Sicuramente mi ha sviato dal Monito dopo che mi giunse». In verità Satana è il traditore degli uomini. Il Messaggero dice: «Signore, il mio popolo ha in avversione questo Corano!». Ad ogni profeta assegnammo un nemico scelto tra malvagi. Ti basti il tuo Signore come guida e ausilio!” (Al Furqan, 27-31). Questi nobili versetti presentano una delle scene del Giorno della Resurrezione in cui né il denaro né i bambini potranno giovare tranne per coloro che si presentano ad Allah con un cuore sano, il giorno in cui gli oppressori e i malintenzionati si pentono delle loro azioni vergognose e delle loro dichiarazioni volgari che hanno pronunciato nei confronti dell'Islam e dei suoi seguaci, e nei confronti del più grande messaggero di Allah. È una scena terribile e impressionante quella dell'oppressore che si morde le mani per il rimorso, il rimpianto e il dolore, poiché una mano non gli basta da mordere, la alternerà all’altra mano per la gravità di ciò che soffre, per il rimorso pungente rappresentato dai morsi sulle mani, questo è un atto che simboleggia e si riferisce allo stato psicologico vissuto dall'oppressore. Quando arriverà il Giorno della Resurrezione, di cosa si pentirà una persona? Si sarà pentito della cosa più preziosa al mondo. Non dirà: Vorrei aver comprato una casa lussuosa. L'oppressore nel Giorno della Resurrezione non dirà: Vorrei aver sposato la figlia di tal dei tali. L'oppressore non dirà nel Giorno della Resurrezione: Vorrei aver avuto questo tot di soldi, ciò che dirà riguarderà la cosa più preziosa di questa vita: “Ah, se avessi seguito la via con il Messaggero!”. Perché non c'è modo per raggiungere Allah l’Onnipotente se non con una guida, in compagnia di un conoscitore di Allah, per questo i sapienti hanno detto: La conoscenza nobile è presa dagli uomini, non è presa solo dai libri, la conoscenza è nei cuori, non tra le righe. La cosa più preziosa al mondo è conoscere Allah l’Onnipotente, la cosa più preziosa in questo mondo è prendere una strada per raggiungerla, la cosa più preziosa in questo mondo è essere pazienti con coloro che temono il loro Signore, la cosa più preziosa in questo mondo è stare con la verità, la cosa più preziosa in questo mondo è essere istruiti ed essere consapevoli, quindi sii un sapiente, o uno studente, o un ascoltatore, o un amatore. Disse Ali Ibn Abi (che Allah sia compiaciuto di lui): "Oh Kamil, le persone sono di tre tipi; un sapiente virtuoso, uno studente sulla via della salvezza o una folla di ignoranti che segue ogni gracchio, non hanno brillato con la luce della conoscenza e non hanno fatto ricorso a un angolo solido, quindi fai attenzione, o Kamil, ad essere uno di loro”. Se ad esempio vai in un paese e torni da esso con un forte rimorso, cosa ti manca? Ovviamente la cosa più preziosa di tale paese, si faranno discorsi come: “vorrei aver potuto comprare questa necessità, che è molto preziosa e il suo prezzo è molto moderato. Se invece vieni in questo mondo e ne esci, qual è la cosa più preziosa? Dice Allah: “Per il Tempo! Invero l’uomo è in perdita, eccetto coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza.” (Al Asr, 1-3). Quattro cose sono menzionate nella sura, se non le si ha, allora si è in perdita chiunque siamo. Qual è il male peggiore di questa vita? Dice Allah: “Guai a me, me disgraziato! Se non avessi scelto il tale per amico! Sicuramente mi ha sviato dal Monito dopo che mi giunse». In verità Satana è il traditore degli uomini”. Il male peggiore di questa vita è accompagnare un amico che ti guida sulla strada per l'Inferno, accompagnare un amico che fa desiderare ciò che è proibito, accompagnare un amico che non dà importanza all'Aldilà, accompagnare un amico che ti permette di peccare, accompagnare un amico che ti tenta ad andare contro l’ordine di Allah, Egli dice: “Quando tutto sarà concluso, dirà Satana: «Allah vi aveva fatto promessa sincera, mentre io vi ho fatto una promessa che non ho mantenuto. Qual potere avevo mai su di voi, se non quello di chiamarvi? E voi mi avete risposto. Non rimproverate me; rimproverate voi stessi. Io non posso esservi d’aiuto e voi non potete essermi d’aiuto. Rifiuto l’atto con cui mi avete associato ad Allah in precedenza». In verità gli iniqui [avranno] doloroso castigo” (Ibrahim, 22). Satana ti abbandona quando hai bisogno, gode nel vederti fallire. Niente è più forte per l'anima dell’insulto del nemico, e il più acerrimo dei nemici dell'uomo è Satana, e starà sulle teste della creazione, per incolpare tutti quelli che ha sviato, e tutti quelli che ha sedotto e chiunque lo abbia cercato, e dirà: Allah ti ha promesso la promessa della verità, e questo è il paradiso e l'inferno, e io ho fatto una promessa che non ho mantenuto. Qual potere avevo mai su di voi, se non quello di chiamarvi? E voi mi avete risposto. Non rimproverate me; rimproverate voi stessi. Dice Allah: “Signore, il mio popolo ha in avversione questo Corano!” (Al Furqan, 30). I sapienti si sono fermati a questa parola (avversione) e l'hanno compresa su più livelli. Alcuni di loro hanno detto: Avversione significa abbandonare l'ascolto o la lettura o l’ascolto dell'interpretazione. Altri hanno detto: abbandonare il Corano significa qualcos'altro, significa abbandonare l’operare con esso nelle proprie vite, le quali sono in una valle diversa da quella in cui ci sono le regole del Corano, non lo applicano nel loro matrimonio, né nel loro commercio, né nella loro vendita, né nel loro acquisto, né nelle loro relazioni, né nel loro culto. Il terzo significato è: l'abbandono della sua guida come costituzione. Dice Allah: “Quando Allah e il Suo Inviato hanno decretato qualcosa, non è bene che il credente o la credente scelgano a modo loro.” (Al Ahzab, 36). Se Allah e il Suo Messaggero risolvono una questione, se Allah l’Onnipotente dice: Allah elimina l'usura, allora questo è l’ordine di Allah sulla questione dell’usura, non c’è altra scelta, non si esita, non si cade in confusione, non si cade in conflitto, non si dice: per Allah, sono confuso, cosa dovrei fare? Finché il giudizio di Allah è chiaro, questa confusione è incertezza, non fede. Disse Al Hasan Ibn Ali (che Allah sia compiaciuto di lui): “Chiunque attribuisce il suo peccato al proprio Signore ha deviato dalla via dell’Islam. Non si attribuisce obbedienza ad Allah con la costrizione, e non gli si attribuisce la disobbedienza pensando di sconfiggerlo, se le persone lavorassero con l’obbedienza non ci sarebbero ostacoli tra di loro e il loro operato, se invece operano con la disobbedienza, allora non è Allah ad averli costretti. Se li costringesse a obbedire, non riceverebbero alcuna ricompensa, e se li costringesse a peccare, non avrebbero alcuna punizione, e se li trascurasse, il suo potere non sarebbe completo. Se invece agiscono in obbedienza, allora ciò sarà dovuto all’aiuto e alla grazia di Allah, e se invece agiscono in disobbedienza, allora Allah ha le prove contro di loro.”
La Lode appartiene ad Allah.