Ecco gli elementi che annullano il digiuno:
La persona che ha annullato il digiuno in modo volontario per una delle ragioni citati precedentemente deve sapere che ha commesso un grande peccato. Dovrà, inizialmente, recuperare questo giorno annullato.In seguito, dovrà liberarsi da un’espiazione che consiste nel digiunare due mesi successivi. Se non lo può, dovrà dare da mangiare a 60 poveri (ciò consiste nel dare a ciascuno un mudd – si tratta del pieno delle due mani unite, per mani di dimensione media – di grano o altra cosa fra i prodotti alimentari di base del paese). Il seguente hadith lo indicachiaramente.
Sahih Al Bukhari volume 3, libro 31, numero 158:
Abu Hurayrah riporta che un uomo venne verso il profeta e dice: “Ho avuto una relazione sessuale con mia moglie durante il mese di ramadan (in corso di digiuno).” . Il messaggero di Dio gli chiese: “Puoi liberare uno schiavo (come espiazione)?”. Rispose negativamente. Il profeta gli chiese: “Puoi digiunare durante due mesi consecutivi?”.
Rispose negativamente. Gli chiese: “Puoi nutrire 60 poveri?”. Rispose negativamente. Allora, qualcuno portò un grande cesto di datteri al messaggero di Dio, che ha detto (all’uomo): “Prende questo e nutri i poveri come espiazione.”. L’uomo dice allora: “Messaggero di Dio, devo nutrire gente più povera di noi? Non ci sono famiglie più povere della nostra tra tutte quelle che si trovano tra le montagne di Medina!”. Il profeta ha detto: “Allora nutri la tua famiglia.”.
- (1) Mangiare, anche un seme di sesamo o meno, deliberatamente e non per dimenticanza e bere anche una goccia d’acqua o di medicina;
- (2) causare il vomito;
- (3) il rapporto sessuale durante il giorno;
- (4) emettere del maniyy (lo sperma) in seguito ad un contatto diretto pelle contro pelle
- (5) le mestruazioni o le lochiazioni;
- (6) la pazzia anche per un momento;
- (7) l’apostasia;
- (8) lo svenimento che dura tutto il giorno.
La persona che ha annullato il digiuno in modo volontario per una delle ragioni citati precedentemente deve sapere che ha commesso un grande peccato. Dovrà, inizialmente, recuperare questo giorno annullato.In seguito, dovrà liberarsi da un’espiazione che consiste nel digiunare due mesi successivi. Se non lo può, dovrà dare da mangiare a 60 poveri (ciò consiste nel dare a ciascuno un mudd – si tratta del pieno delle due mani unite, per mani di dimensione media – di grano o altra cosa fra i prodotti alimentari di base del paese). Il seguente hadith lo indicachiaramente.
Sahih Al Bukhari volume 3, libro 31, numero 158:
Abu Hurayrah riporta che un uomo venne verso il profeta e dice: “Ho avuto una relazione sessuale con mia moglie durante il mese di ramadan (in corso di digiuno).” . Il messaggero di Dio gli chiese: “Puoi liberare uno schiavo (come espiazione)?”. Rispose negativamente. Il profeta gli chiese: “Puoi digiunare durante due mesi consecutivi?”.
Rispose negativamente. Gli chiese: “Puoi nutrire 60 poveri?”. Rispose negativamente. Allora, qualcuno portò un grande cesto di datteri al messaggero di Dio, che ha detto (all’uomo): “Prende questo e nutri i poveri come espiazione.”. L’uomo dice allora: “Messaggero di Dio, devo nutrire gente più povera di noi? Non ci sono famiglie più povere della nostra tra tutte quelle che si trovano tra le montagne di Medina!”. Il profeta ha detto: “Allora nutri la tua famiglia.”.