Come approfittare interamente del suo digiuno
Il profeta ha detto in due hadith riportati da Bukhari e Muslim:
per “ciò che si dirà? “, o per paura delle osservazioni d’altrui. Lodi
ad Allah, è unicamente per piacere al suo creatore che il credente
digiuna. Non esitare anche, a moltiplicare le intenzioni, avere
l’intenzione di leggere il corano o visitare un fratello, poiché si sa
che se la nostra intenzione fosse reale e sincera, anche se non si è
potuto farla allora Allah ci dà la ricompensa.
Il credente digiuna per piacere al suo Signore, per aumentare la sua
fede, fortificare il legame che lo lega al suo Creatore, farsi scusare i
suoi peccati, come il Profeta ci lo spiega :
La preghiera:
Nel Corano Allah non cessa di esortarci alla preghiera: wa aqimu
Salat” è detto: ” La salat fu la prima e la più importante cosa ordinata
da Allah, e sarà la prima e la più importante cosa sulla quale
bisognerà contare all’ora del giudizio ultimo” Dunque, insha Allah, non
esitare a raddoppiare lo sforzo, per la sua preghiera, ed anche, non
esitare ad aggiungere le preghiere supererogatorie (nawafil) che ci ha
insegnato il Profeta, perché è là che risiede la soluzione per aumentare
il nostro livello di fede. Di più il profeta vegliava le notti di
Ramadan.
Per esempio :
“ Oh Allah! Sei il mio Signore, Non c’è altro dio all’infuori di Te,
sei Tu che mi hai creato e sono il Tuo servitore, sono sottomesso alle
Tue promesse, per quanto posso, cerco rifugio da Te contro il male che
ho commesso, mi rendo davanti a Te coi benefici di cui mi hai colmato e
mi rendo davanti a Te col mio peccato. Mi perdoni perché nessun altro
assolvi i peccati tranne Te. ”
Shadad Ibn Aws riporta che il Profeta ha detto :
- I tasbih: “SubhanAllah” – “Alhamdulillah” – “Allahu Akbar” – “La
Ilaha ill’Allah” – (“Lode a Allah” – “gloria a Allah” – “Allah è grande”
– “Non c’è altro dio all’infuori di Allah”)
questo mese. In più il lettore del corano beneficia di una grande
ricompensa: Secondo Ibn Mas’oud il messaggero di Allah ha detto:
Poiché proviamo ciò che provano i poveri, benché sappiamo che
mangeremo bene la sera insha Allah, ciò deve indurrci a dare in nome di
Allah l’altissimo.
Il profeta ha detto:
Le visite nel suo nome, (malati, amici, persona isolata,…)
Aiuto di qualsiasi tipo (parola, sorridere, saluto, dare del suo tempo, i suoi beni,…)
Essere buono con gli altri (relazione, famiglia, vicini, ambiente…)
Predicare la buona parola (prescrivere il bene e proscrivere il male.)
Cioè, chiedersi ogni giorno se il nostro digiuno è stato accettato da
Allah, cosa abbiamo fatto per piacergli, siamo stati irreprensibili nei
nostri atti… Poiché è detto: ” L’intelligente è quello che si chiede
dei conti a sé stesso…”
In conclusione
“Durante il mese di ramadan, si deve essere alla ricerca del perdono e
del pentimento, dobbiamo anche fare tutto il nostro possibile per
attirare su noi la misericordia divina, e ciò, praticando e
moltiplicando le nostre opere pie in generale. Senza dimenticare,
naturalmente, di prestare un’attenzione particolare alla protezione del
nostro digiuno di tutto ciò che potrebbe sporcarlo e diminuire così del
suo merito”
Allah il molto misericordioso ci concede il vantaggio immenso di
poter rivivere nuovamente uno di questi mesi magici, allora chiediamo a
Allah la totalità misericordiosa di farci approfittare di questo mese
per gustare la morbidezza della fede e le sue delizie.
Facciamo che questo mese sia una continuazione nel nostro
comportamento ed i nostri atti d’adorazione, tra tutti gli altri mesi e
nel corso della nostra vita.
- Preservare i suoi membri da tutti i peccati (vedere richiamo: Il digiuno completo)
- L’intenzione e la sincerità
Il profeta ha detto in due hadith riportati da Bukhari e Muslim:
“Le azioni valgono soltanto con le intenzioni e ciascuno ha per lui soltanto ciò che ha avuto realmente l’intenzione di fare…”… dunque mettere l’intenzione esclusiva di digiunare per Allah, e non
per “ciò che si dirà? “, o per paura delle osservazioni d’altrui. Lodi
ad Allah, è unicamente per piacere al suo creatore che il credente
digiuna. Non esitare anche, a moltiplicare le intenzioni, avere
l’intenzione di leggere il corano o visitare un fratello, poiché si sa
che se la nostra intenzione fosse reale e sincera, anche se non si è
potuto farla allora Allah ci dà la ricompensa.
- La speranza della ricompensa divina per il suo digiuno
Il credente digiuna per piacere al suo Signore, per aumentare la sua
fede, fortificare il legame che lo lega al suo Creatore, farsi scusare i
suoi peccati, come il Profeta ci lo spiega :
“ Le cinque preghiere rituali, la preghiera del venerdìPerciò :
fino al venerdì seguente, il digiuno del mese di Ramadan fino al Ramadan
prossimo, tutti hanno un effetto assolutorio se si evitano i gravi
peccati. “ [ Riportato da Muslim]
“ Chi digiuna il mese di Ramadan con fede contando sulla
ricompensa divina, i suoi peccati gli saranno perdonati” [ Riportato
Bukhari e Muslim]
- Gli atti di adorazione
La preghiera:
Nel Corano Allah non cessa di esortarci alla preghiera: wa aqimu
Salat” è detto: ” La salat fu la prima e la più importante cosa ordinata
da Allah, e sarà la prima e la più importante cosa sulla quale
bisognerà contare all’ora del giudizio ultimo” Dunque, insha Allah, non
esitare a raddoppiare lo sforzo, per la sua preghiera, ed anche, non
esitare ad aggiungere le preghiere supererogatorie (nawafil) che ci ha
insegnato il Profeta, perché è là che risiede la soluzione per aumentare
il nostro livello di fede. Di più il profeta vegliava le notti di
Ramadan.
” All’ultima decade, gli ultimi dieci giorni, svegliavaIl Dhikr, (il richiamo,) :
tutta la sua famiglia, quelli che erano capaci di pregare, grande e
piccoli. “ [ Riportato da Muslim]
Nel Corano Allah ci dice :- Chiedere ad Allah il Suo perdono per “l’istighfar.”
“فَاذْكُرُونِي أَذْكُرْكُمْ وَاشْكُرُوا لِي وَلا تَكْفُرُونِ ”
“Ricordatevi dunque di Me e Io Mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non rinnegateMi.”(sura 2, versetto 152).
Per esempio :
“ Oh Allah! Sei il mio Signore, Non c’è altro dio all’infuori di Te,
sei Tu che mi hai creato e sono il Tuo servitore, sono sottomesso alle
Tue promesse, per quanto posso, cerco rifugio da Te contro il male che
ho commesso, mi rendo davanti a Te coi benefici di cui mi hai colmato e
mi rendo davanti a Te col mio peccato. Mi perdoni perché nessun altro
assolvi i peccati tranne Te. ”
Shadad Ibn Aws riporta che il Profeta ha detto :
” Il miglior modo di chiedere perdono dei suoi peccati consiste nel dire :- Le preghiere sul profeta: Allahumma salli wa sallim ‘ala Muhammad
Allahuma anta rabbi la ilaha illa anta, khalaqtani wa ana ‘abduka, wa
ana ‘ala ‘ahdika wa wa’dika massta-ta’to, a’udhu bika min sharri ma
sana’to, abu-o laka bi ni’matika ‘alaya wa abu-o bidhanbi, fa ghfirli,
fa innahu la yaghfiru dhunuba illa anta.
Quello che invocherà Allah così la sera in modo convinto, se dovesse
morire la notte, entrerebbe nel Paradiso. Di stesso per quello che lo
dice la mattina” (riportato da Boukhari).
- I tasbih: “SubhanAllah” – “Alhamdulillah” – “Allahu Akbar” – “La
Ilaha ill’Allah” – (“Lode a Allah” – “gloria a Allah” – “Allah è grande”
– “Non c’è altro dio all’infuori di Allah”)
{… quelli che spesso ricordano Allah e quelle che spessoIl corano
ricordano Allah, sono coloro per i quali Allah ha disposto perdono ed
enorme ricompensa.} (Sura 33 – versetto 35).
“Il digiuno di ramadan intercederà per l’uomo il giornoÈ detto che il profeta moltiplicava la lettura del corano durante
della resurrezione. Il digiuno dirà: “Signore! gli ho impedito di bere e
di mangiare durante il giorno” il corano dirà “Signore! gli ho impedito
di dormire la notte. Accetta la nostra intercessione per lui! ”
(Riportato da Ahmed e Nassa’i)
questo mese. In più il lettore del corano beneficia di una grande
ricompensa: Secondo Ibn Mas’oud il messaggero di Allah ha detto:
“Quello che legge una sola lettera del corano gli siLa carità
scrive una buona azione e la buona azione ha dieci volte il suo valore.
Non dico che “Alif, Lam, Mim” (lettere enigmatiche che si trovano
all’inizio di alcuni capitoli del corano) è una lettera, ma Alif è una
lettera, Lam è una lettera e Mim è una lettera” (riportato da At
Tirmidi)
Poiché proviamo ciò che provano i poveri, benché sappiamo che
mangeremo bene la sera insha Allah, ciò deve indurrci a dare in nome di
Allah l’altissimo.
“Il profeta era il più generoso degli umani e più ancora in ramadan, quando Gabriele veniva a trovarlo. ” (Riportato da Bukhari)E se si ha l’occasione: fare Al `Omra (il piccolo pellegrinaggio):
Il profeta ha detto:
“Una `omra durante il mese di ramadan, vale un grande pellegrinaggio nella mia compagnia” (riportato da Bukhari e Muslim)
- Oltre a questo, provare a fare tutti gli atti che ci faranno amare d’Allah tali:
Le visite nel suo nome, (malati, amici, persona isolata,…)
Aiuto di qualsiasi tipo (parola, sorridere, saluto, dare del suo tempo, i suoi beni,…)
Essere buono con gli altri (relazione, famiglia, vicini, ambiente…)
Predicare la buona parola (prescrivere il bene e proscrivere il male.)
- Rendersi dei conti
Cioè, chiedersi ogni giorno se il nostro digiuno è stato accettato da
Allah, cosa abbiamo fatto per piacergli, siamo stati irreprensibili nei
nostri atti… Poiché è detto: ” L’intelligente è quello che si chiede
dei conti a sé stesso…”
In conclusione
“Durante il mese di ramadan, si deve essere alla ricerca del perdono e
del pentimento, dobbiamo anche fare tutto il nostro possibile per
attirare su noi la misericordia divina, e ciò, praticando e
moltiplicando le nostre opere pie in generale. Senza dimenticare,
naturalmente, di prestare un’attenzione particolare alla protezione del
nostro digiuno di tutto ciò che potrebbe sporcarlo e diminuire così del
suo merito”
Allah il molto misericordioso ci concede il vantaggio immenso di
poter rivivere nuovamente uno di questi mesi magici, allora chiediamo a
Allah la totalità misericordiosa di farci approfittare di questo mese
per gustare la morbidezza della fede e le sue delizie.
Facciamo che questo mese sia una continuazione nel nostro
comportamento ed i nostri atti d’adorazione, tra tutti gli altri mesi e
nel corso della nostra vita.