Il libro dell'unità di Dio
Narrò Abu Ma'bad, liberto del figlio di Abbas, che quest'ultimo aveva detto:
Quando il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mandò Mu'ad neiio Yemen, gli disse:
Tu ti presenti ad un popolo di gente del Libro: la prima cosa che li inviterai a fare sia dunque che proclamino l'unità di Dio - Egli è l'Altissimo -. Quando abbiano riconosciuto questo, annuncia che Dio ordina loro, nella loro giornata e nella loro nottata, cinque preghiere. Quando hanno fatto la preghiera, annuncia che Dio ordina la decima dei loro beni, da prendersi sulle loro sostanse e da restituirsi ai loro poveri. Se acconsentono, preleva la decima, ma astienti dagli oggetti di valore della gente.
Narrò Mu'ad figlio di Gabal:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mi domandò:
Lo sai tu, Mu'ad, qual è il diritto di Dio sui suoi servi?
Meglio di me lo sanno Iddio e il Suo Inviato.
Che Lo adorino e non Gli associno nessuno. E sai quai è il diritto loro su Dio?
Meglio di me lo sanno Iddio e il Suo Inviato.
Che Dio non li castighi.
Narrò Abu Sa'id al-Hudri:
Un uomo udì un altro recitare ripetutamente Dì: Egli, Dio, è uno (CXII, i).
La mattina dopo, andò a raccontare questo al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - come se quell'uomo avesse fatto ben poco. Ma l'inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - disse:
Giuro per Colui che tiene in mano l'anima mia, quella Sura vale un terzo del Corano.
Narrò 'Aisha:
Una volta il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mandò un uomo a capo di una spedizione militare. Egli, nella preghiera, recitava ai compagni il Corano e terminava con la Sura che inizia: Dì: Egli, Dio, è uno (CXII, 1).
Al ritorno riferirono questo al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -, che disse:
Domandategli perché faceva così. L'interrogato rispose:
Mi è caro recitarla perché contiene la qualità del Clemente.
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - esclamò: Ditegli che Dio lo ama.
Narrò Garir figlio di Abd Allah che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Dio non avrà misericordia di chi non ha misericordia degli uomini.
Narrò Abu Ma'bad, liberto del figlio di Abbas, che quest'ultimo aveva detto:
Quando il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mandò Mu'ad neiio Yemen, gli disse:
Tu ti presenti ad un popolo di gente del Libro: la prima cosa che li inviterai a fare sia dunque che proclamino l'unità di Dio - Egli è l'Altissimo -. Quando abbiano riconosciuto questo, annuncia che Dio ordina loro, nella loro giornata e nella loro nottata, cinque preghiere. Quando hanno fatto la preghiera, annuncia che Dio ordina la decima dei loro beni, da prendersi sulle loro sostanse e da restituirsi ai loro poveri. Se acconsentono, preleva la decima, ma astienti dagli oggetti di valore della gente.
Narrò Mu'ad figlio di Gabal:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mi domandò:
Lo sai tu, Mu'ad, qual è il diritto di Dio sui suoi servi?
Meglio di me lo sanno Iddio e il Suo Inviato.
Che Lo adorino e non Gli associno nessuno. E sai quai è il diritto loro su Dio?
Meglio di me lo sanno Iddio e il Suo Inviato.
Che Dio non li castighi.
Narrò Abu Sa'id al-Hudri:
Un uomo udì un altro recitare ripetutamente Dì: Egli, Dio, è uno (CXII, i).
La mattina dopo, andò a raccontare questo al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - come se quell'uomo avesse fatto ben poco. Ma l'inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - disse:
Giuro per Colui che tiene in mano l'anima mia, quella Sura vale un terzo del Corano.
Narrò 'Aisha:
Una volta il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - mandò un uomo a capo di una spedizione militare. Egli, nella preghiera, recitava ai compagni il Corano e terminava con la Sura che inizia: Dì: Egli, Dio, è uno (CXII, 1).
Al ritorno riferirono questo al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -, che disse:
Domandategli perché faceva così. L'interrogato rispose:
Mi è caro recitarla perché contiene la qualità del Clemente.
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - esclamò: Ditegli che Dio lo ama.
Narrò Garir figlio di Abd Allah che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Dio non avrà misericordia di chi non ha misericordia degli uomini.