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La sura Al-Fâtiha note introduttive Aya10
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    La sura Al-Fâtiha note introduttive

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    Filipe
    che Allah lo protegga
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    La sura Al-Fâtiha note introduttive Empty La sura Al-Fâtiha note introduttive

    مُساهمة من طرف Filipe الثلاثاء 16 نوفمبر - 22:22:58

    Da poco sono iniziati l’anno 1431 dell’Egira e l’anno 2010 d.C., Dio benedica i suoi servi e ogni Sua creatura… E inizio dopo inizio, la mente va a quella che è la prima sura del Corano Generoso, la Sura Aprente, Al-Fâtiha (Pre-Egira *, n. 5 , di 7 versetti).
    Nella tradizione islamica sono ricordati diversi nomi per questa sura, ne ricordiamo alcuni: fâtihatu-l-kitâb (l’Aprente del Libro), , ummu asâsu-l-qur’ân (il fondamento del Corano), al-wâfiyya (la completa), al-kâfiyya (la Sufficiente), aš-šifâ‘ (la cura), as-sâlat (la preghiera), al-hamd (la lode). E’ anche chiamata ar-ruqya (l’esorcismo), poiché nel Sahîh di Al-Bukhârî, c’è una narrazione di Abu Sa‘id in cui si riporta la storia di un Compagno che usò Al-Fâtiha come esorcismo per un capo tribù che era stato morso da un animale velenoso (tarantola o serpente). Essa è composta da sette versetti, infatti è nota anche come “as-sab ‘u-l-mathânî (i sette ripetuti o raddoppiati) la recitazione dei quali è obbligatoria[1] nell’assolvimento dell’adorazione rituale, cinque volte al giorno. Dice infatti Allah nel Corano:“Ti abbiamo dato i sette mathânî. ” ( XV,87)
    Abu Hurayra riportò: “La preghiera in cui non venga recitata ‘la madre del Corano’ (ummu-l-kitâb) è menomata e lo disse tre volte, cioè non completa.” (Sahîh Muslim). Nel suo Sahîh, al libro 65°, Al-Bukhârî scrive : Essa è chiamata umm al-kitâb, perché il Corano comincia con essa e perché la preghiera viene iniziata con la sua recitazione.” Si dice anche che essa viene chiamata ummu-l-kitâb perchè contiene i significati dell’intero Corano. Ibn Jarîr ha specificato : “Gli Arabi chiamano umm una cosa che ne racchiuda un’altra o anche una cosa che precede un’altra se essa in qualche modo racchiude ciò che la segue, ciò a cui dà inizio. Per esempio , essi chiamano la pelle che circonda la testa (il cervello) umm ar-ra’s. Essi chiamano così anche la bandiera sotto la quale si riuniscono i ranghi di un’armata… Così la città di Mecca viene chiamata madre delle città, in quanto le precede tutte e le riassume in sé, o perché a partire da essa che venne distesa la terra[2].”
    Essa viene chiamata infine al-kanz (il tesoro), in un hadith qudsiyy riportato da Aŝ-Ŝawkânî, il Profeta disse: “Tra le grazie che mi ha donato, Dio mi ha concesso l’Aprente del Libro, e ha detto: Essa fa parte dei tesori del Mio Trono”.
    Il nome Al-Fâtiha ci richiama anche uno dei nomi divini, bellissimo, carico di promesse: “Al-Fattâh”, Colui che apre (le porte della grazia), Colui che discerne, Colui che conquista. Esso ricorre due volte nel Sacro Corano, usato nel senso di Colui che distingue di chi è nella verità tra miscredenti e i credenti : O Signor nostro, giudica (discerni) secondo verità, tra noi e il nostro popolo; Tu sei il Migliore dei giudici (coloro che discernono)” (VII,89);
    Di’: “Il nostro Signore ci riunirà, quindi giudicherà (distinguerà) tra noi, secondo verità. Egli è il (Colui che discerne) Giudice che tutto conosce”. (XXIV,26)
    mentre è più frequente in altre forme derivate dal verbo fataha, che significa aprire qualcosa, disserrare, dischiudere, inaugurare, tracciare una strada, iniziare, cominciare, espugnare, conquistare, rivelare, concedere la vittoria. Anche ad esempio la parola chiave (miftâh) deriva dalla stessa radice. Nella sura Al-Fath, XLVIII, viene usato nel senso di vittoria, superamento di una grande difficoltà:
    “In verità ti abbiamo concesso una vittoria (fath) evidente[3], affinché Allah ti perdoni le tue colpe passate e future, perfezioni su di te il Suo favore e ti guidi sulla retta via; e affinché Allah ti presti ausilio possente.” (1-3)

    Il senso di apertura è richiamato anche dal seguente hadith: Ibn ‘Abbâs disse: «L’Inviato di Dio (pbsl), era con noi e presso di lui c’era Gabriele. Ad un tratto udì un rumore sopra di lui; Gabriele alzò lo sguardo al cielo, e disse: “S’è aperta in cielo una porta che non s’era mai aperta prima.” Da tale porta discese un angelo, venne dal Profeta e disse: “Rallegrati per due luci che sono state date a te, e non sono state date a nessun altro Profeta prima di te; l’Aprente del Libro e gli ultimi versetti della sura della Vacca. Non ne reciti neppure una lettera che non ti sia stata donata.” (An-Nasai, anche Muslim nel suo Sahih lo riporta)

    Questo concetto di apertura richiama il suo opposto e cioè che vi sia qualcosa di chiuso, serrato, inaccessibile per le sole forze dell’uomo, il ghayb a cui è diretta la fede dell’uomo. La parola ghayb, dalla radice gh-y-b, contiene i significati di lontananza, assenza, scomparsa, (da cui anche tramonto del sole), inconoscibilità, nascondimento, invisibilità, ed indica in generale ciò che non viene percepito con le facoltà sensibili, o anche ciò che non viene compreso pienamente dalla ragione… Possibile anche la traduzione con ‘mistero’ alludendo questo termine nel linguaggio comune a ciò che è o viene tenuto nascosto (come la causa che ha posto in essere un certo fenomeno, ad es., o l’autore di un crimine), o a ciò che in un dato momento non è spiegabile razionalmente. L’apertura come abbiamo visto, può riferirsi anche alla soluzione di un evento che le forze umane non bastano a volgere nel giusto senso, è Dio che soccorre i timorati. Qui è richiamato fortemente il concetto di storia, che decenni di secolarismo ci hanno abituato a pensare come costrutto umano, mentre il Corano e i testi sacri ci parlano dell’agire di Dio in essa. Ma l‘agire dell’uomo, le sue intenzioni, la sua ricerca il suo invocare non sono dunque indifferenti, per questo un sapiente dice: “Non stancatevi di stare alla Sua Porta anche se essa non si apre; non smettete mai di chiederGli perdono, anche se venite respinti”. Prosternatevi ed umiliatevi davanti a Lui, chiedete da poveri, la Sua elemosina. Chiedetela a Lui che è il Signore dei mondi e non perdete mai la speranza durante l’attesa dell’apertura.”
    Come dice questo hadith qudsiyy: Da Abû Hurayrah: “Allâh, sia Egli esaltato, dice: ‘Io sono secondo l’idea che il Mio servo ha di Me, ed Io sono con lui quando Mi menziona; e se Mi menziona in cuor suo, lo menziono in cuor Mio. E se Mi menziona in pubblico, lo menziono in un pubblico migliore di quello; e se si avvicina a Me di un palmo, Mi avvicino a lui di un cubito, e se si avvicina a Me di un cubito; Mi avvicino a lui di un braccio; e se viene da Me camminando, vado da lui correndo’”». (Trasmesso da Bukhârî, Muslim, Tirmidhî e Ibn Mâjah).
    La sura Al-Fatiha illumina la realtà di Dio e dell’uomo, traducendo in invocazione il suo bisogno di essere guidato. Abû Hurayra (che Allah sia soddisfatto di lui ) riferì che l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse : “Allah, Benedetto e Altissimo ha detto:” Ho diviso la Fatiha in due parti uguali tra Me e il Mio servo, la prima parte Mi appartiene, la seconda è la sua e gli concederò quello che Mi chiede”. Recitate la Fatiha – proseguì l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui). Quando il servo dice:” La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi”, Allah dice: “il Mio servo Mi ha lodato !”; quando il servo dice :”il Compassionevole, il Misericordioso”, Allah dice: ” il Mio servo Mi esalta”. Quando il servo dice: “Re del Giorno del Giudizio”, Allah dice: “il Mio servo Mi rende gloria”. Quando recita :” Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto”, Allah dice : “questo versetto è tra Me e il Mio servo, gli concederò quello che chiede” . Quando conclude con: “Guidaci sulla retta via la via di coloro che hai colmato dei Tuoi doni , non di quelli che sono incorsi nella Tua ira, né degli sviati “, Allah dice: “queste parole appartengono al Mio servo e gli concederò quello che chiede”. (Hadith qudsiyy, tramandato da Muslim, Tirmîdhî, Abû Dâwud, Ibn Mâja, An Nasâ’î e Mâlik).

    Gli studiosi dicono che Al-Fatiha consta di 25 parole, e che essa contenga 113 lettere. Nei 7 versetti della sura compaiono tutte le lettere dell’alfabeto arabo meno 7 che sono chiamate sawaqit [4]. Il numero 7 compare 32 volte nel Corano ed è impiegato in 13 sure, lo ritroviamo anche nei riti del pellegrinaggio, nel tawwaf che si compie 7 volte intorno alla Ka’ba e nel sa’y, si percorre 7 volte la distanza tra Safaa e Marua; 7 sono le pietruzze che si gettano sulle Jamarat, in ricordo della lotta di Abramo contro le tentazioni di Iblis. Anche la creazione è contrassegnata dal numero 7:
    “Gloria a Lui: Egli è ben più alto di quello che dicono. I sette cieli e la terra e tutto ciò che in essi si trova Lo glorificano, non c’è nulla che non Lo glorifichi, lodandoLo, ma voi non percepite la loro lode. Egli è indulgente, perdonatore.” (XVII,43-44)
    Anche se tutti gli alberi della terra diventassero calami, e il mare e altri sette mari ancora [fossero inchiostro], non potrebbero esaurire le parole di Allah. In verità Allah è eccelso, saggio. “ (XXXI,27)
    Non avete considerato come Allah ha creato sette cieli sovrapposti e della luna ha fatto una luce e del sole un luminare. È Allah che vi ha fatto sorgere dalla terra come piante.” (LXXI,15-17))
    “Allah è Colui Che ha creato sette cieli e altrettante terre.” (LXV,12)

    Il rapporto Libri, e quindi rivelazione ai Profeti, pace su di loro, e mondi creati trova una continuità in questo numero. Sette indica una misura compiuta, che racchiude la molteplicità dell’esistente e delle rivelazioni, così come i sette ripetuti della Sura Al-Fatiha racchiudono l’intero Corano, come dice questo hadith profetico riportato da Abû Hurayra: “E’ la madre del Corano, sono i sette raddoppiati, ed è il magnifico Corano…” Il sette dice una realtà definita anche per quanto riguarda il male, l’oscurità, esso non è infinito, ed sovrastato dalle realtà luminose, per questo la Sura Aprente è ricettacolo sicuro, come recita questo hadith riferito da Anas Profeta (pbsl) disse: “Quando hai disteso il fianco sul tuo giaciglio e e hai recitato l’Aprente del Libro e la sura (CXII, che inizia con le parole) ‘Lui, Allah è l’Uno’, sei al sicuro da ogni cosa, ad eccezione della morte.”

    Continua…

    [1]La maggior parte delle scuole giuridiche classiche le dei sapienti considerano obbligatoria la recitazione della sura Aprente in tutte le rak’a della preghiera, fa eccezione la scuola hanafita, che la ritiene comunque una sunna mu’akkada, cioè un’indicazione profetica confermata, che bisogna sforzarsi di ripetere.
    [2]Ibn ‘Arabî a proposito di tale espressione scrisse ( ummu-l-kitâb) nelle Futûhât:“Essa è l’Aprente di tutti i Libri rivelati, ed è il magnifico Corano,e cioè (in virtù del significato etimologico della parola Qur’ân , dalla radice q-r-’, ‘riunire ciò che è sparso’), il magnifico insieme, che comprende ogni cosa.”
    [3] *[Nel primo versetto di questa sura Allah (gloria a Lui l'Altissimo) si rivolge al Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui) annunciandogli una grande vittoria: secondo la maggior parte degli esegeti si tratta di un riferimento esplicito al patto di Hudaybiya stipulato con i Quraysh nel VI anno dall'Egira (628 d.C.). L'accordo aveva suscitato reazioni di sconcerto e delusione tra i musulmani che videro svanire la possibilità di recarsi in quell'anno alla Mecca per assolvere ai riti dell'Umra (il piccolo pellegrinaggio).In quell'occasione l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) ricevette una rivelazione in base alla quale chiamò i suoi compagni a rinnovargli il patto di obbedienza (vedi vers. 18 della sura). In tal modo riuscì a rinsaldare la comunità e corroborarne la fede nel disegno divino di cui era strumento.Nei due anni che seguirono i musulmani attaccarono e conquistarono l'oasi di Khaybar eliminando un focolaio di eversione antislamica, assolsero trionfalmente all'Umra, e conquistarono La Mecca mettendo al bando l'idolatria.
    [4] Al-Alûsî ricorda come di queste sette lettere mancanti nella Sura aprente non faccia parte nessuna delle quattordici ‘lettere misteriose’ (dette anche ‘lettere luminose’) preposte a diverse sure del Corano, quest’ ultime sono tutte presenti in essa.

      الوقت/التاريخ الآن هو الجمعة 15 نوفمبر - 8:07:49