Il Tawhid – il significato e le sue categorie
Autore: Muhammad Ibn Salih al Uthaymin
Fonte: “Fatawa Arkanil Islam”
Autore: Muhammad Ibn Salih al Uthaymin
Fonte: “Fatawa Arkanil Islam”
Linguisticamente, Tawhid è un nome derivato dal verbo
di radice arabico: wahhada/yuwahhidu, che significa rendere qualcosa
uno. Ciò non è compiuto tranne che da una negazione ed un'affermazione,
entrambe insieme, negando questa caratteristica da qualsiasi altra cosa
tranne la cosa che viene individuato ed affermarlo soltanto per quella
cosa che viene individuato.
Per esempio, diciamo che l'umanità non soddisferà il concetto di Tawhid a
meno che e finché testimoniano che niente non merita qualunque forma di
culto tranne Allah, Azza wa Jall. Da questo, negare qualsiasi diritto
di culto o verso chiunque altro tranne Allah, Azza wa Jall, ed
affermiamo esso solo per Allah. Questo perché solo la negazione equivale
ad una assoluta e completa negazione, così come solo l'affermazione non
limita altri dalla compartecipazione nella caratteristica. Dunque, se
dovreste dire: "Fulan (un tale) è in piedi", allora avete affermato che
egli è effettivamente in piedi ma non lo avete individuato da solo,
limitando questa azione soltanto a lui perché è possibile, basandoci
solo su questa frase, che anche qualcun altro potrebbe essere in piedi
con lui. Allo stesso modo, se dovreste dire: "Nessuno è in piedi",
allora avete negato assolutamente e completamente l'azione di levarsi in
piedi per chiunque. Tuttavia, se lei dice: "Nessuno è in piedi, tranne
Zayd", allora avete individuato solo Zayd con l'azione di levarsi in
piedi, negando questa azione da chiunque altro tranne lui. Questa è la
vera realizzazione del Tawhid, in realtà, il che significa che il Tawhid
non è realizzato a meno che non contiene sia affermazione che
negazione.
Riguardo alle categorie del Tawhid che appartengono ad Allah, tutte
rientrano sotto la definizione generale del Tawhid come "Individuare
Allah, Azza wa Jall, da solo con qualsiasi cosa e tutto ciò che
specificamente spetta soltanto a Lui ".
Le categorie di Tawhid, come menzionate dalla gente della sapienza, sono tre:
1.Il Tawhid ar-Rububiyyah (L'Unicità della Signoria di Allah )
2.Il Tawhid al-Uluhiyyah (L'Unicità del diritto esclusivo del culto ad Allah)
3.Il Tawhid al-Asma was-Sifat (L'Unicità dei Nomi e degli Attributi di Allah)
I sapienti hanno conosciuto questa categorizzazione studiando ed
esaminando i versetti del Corano e gli Ahadith. Essi hanno scoperto che
tutte le forme del Tawhid rientrano in una di queste tre categorie.
1.Il Tawhid ar-Rububiyyah (L'Unicità della Signoria di Allah)
Il Tawhid ar-Rububiyyah è quello di individuare Allah
da solo con l'azione della creazione (di tutto), del possesso (di
tutto), e del controllo (di tutto). La spiegazione dettagliata di questo
significato è come procede:
In primo luogo, per quanto riguarda l’individuazione di Allah, Subhanuhu
wa Ta’ala, da solo con l'azione della creazione; Egli è il Creatore
tranne Lui non vi è alcun creatore. Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, dice:
"All'infuori di Lui c'è forse un creatore che vi nutra dal cielo e dalla terra? Non c'è altro dio all'infuori di Lui." [Fâtir:3]
Ed Egli, chiarendo la falsità degli idoli dei miscredenti, dice:
"Colui che crea è forse uguale a chi non crea affatto? Non riflettete dunque?” [An-Nahl:17]
Così Allah solo è l'unico Creatore. Egli ha creato tutto, predestinando
la creazione prima della relativa esistenza. La Sua creazione comprende
ciò che Egli Stesso ha fatto tramite le Sue proprie azioni e comprende
pure anche le azioni delle creature. Per questo motivo, è dal
completamento della Fede (Iman) nel Predestino (Qadr) di credere che
Allah sia il Creatore delle azioni dei servi, come Egli, Subhanuhu wa
Ta’ala, ha detto:
"Mentre è Allah che vi ha creati, voi e ciò che fabbricate". [As-Sâffât:96 ]
Una prospettiva di comprendere questo è che le azioni del servo fanno
parte delle sue caratteristiche. Così, dato che il servo è una creatura
di Allah, allora Allah è il suo Creatore ed il Creatore delle sue
caratteristiche pure. Questo potrebbe anche essere inteso dal punto di
vista che le azioni del servo sono il risultato di una sua decisione e
della capacità, invece entrambe queste caratteristiche (del servo) sono
create da Allah, Azza wa Jall. Quindi il creatore della causa è inoltre
il creatore del risultato.
Domanda:
Come possiamo combinare tra l'individuazione di Allah solo, Azza wa
Jall, con l'azione della creazione ed il fatto che l'azione della
creazione è stato inoltre attribuito anche ad altri oltre ad Allah, come
il seguente versetto indica:
"Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!" [Al-Mu'minûn:14]
E questo inoltre è indicato dalla dichiarazione del Profeta, sallAllahu
aleyhi wa sallam, riguardo coloro che creano immagini (di esseri umani):
"Sarà detto a loro (nel Giorno della Resurrezione) :’Date vita a ciò che avete creato!’"
Risposta:
La risposta a questa domanda è che nessun altro tranne Allah non può
creare così come crea Lui; essi non sono in grado di introdurre qualcosa
nell'esistenza dal nulla, né possono portare in vita i morti. La
"creazione" di qualcun altro oltre ad Allah, è solo modifica o
conversione di qualcosa da un stato ad un altro, ma è tuttavia
originalmente una creazione di Allah, Azza wa Jall, e di nessun altro
tranne Lui. Quindi, un creatore di immagini, per esempio, quando crea
un'immagine, realmente non sta introducendo qualcosa nell'esistenza.
Piuttosto, il massimo che può fare è convertire qualcosa da uno stato ad
un altro, come ad esempio modificare l'argilla nell'immagine di un
uccello o di un cammello. O egli può convertire un tenda bianca in una
immagine colorata semplicemente dipingendola. Tuttavia, il dipinto e la
tenda sono entrambe originalmente soltanto creature di Allah.
Questa è la differenza tra attribuire l'atto di creare ad Allah ed
attribuendo alle creature. Comprendendo questo, allora si realizza
l'Unicità di Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, con l'atto della creazione che è
specifico soltanto per Lui.
In secondo luogo, per quanto riguarda l'Unicità di Allah riguardo il
possesso e il dominio: Allah è l'unico Proprietario assoluto di tutto.
Egli, Subhanuhu wa Ta’ala, ha detto:
"Benedetto Colui nella Cui mano è la sovranità, Egli è onnipotente". [Al-Mulk:1]
Ed Egli dice:
Di': “Chi [tiene] nella Sua mano il regno di tutte le cose? Chi è
Colui che protegge e contro il Quale nessuno può essere protetto?" [Al-Mu'minûn:88]
Dunque, il Proprietario ed il vero ed assoluto Re è Allah solo,
Subhanuhu wa Ta’ala. Attribuire la proprietà di qualcosa agli altri
oltre ad Allah è solo dal punto di associare queste cose alle creature.
Allah, Azza wa Jall, ha affermato questo tipo di proprietà nella sua
dichiarazione:
"...o in [altre] case di cui possediate le chiavi". [An-Nûr:61]
E nel versetto:
"…eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono". [Al-Mu'minûn:6]
E vi sono altri testi che dimostrano che anche altri oltre ad Allah
hanno un senso di possesso o di proprietà. Tuttavia, questo possesso non
è simile alla proprietà di Allah. Si tratta di un possesso limitato e
specifico a qualcuno. Per esempio, una specifica casa che possiede Zayd,
non può essere in possesso di Amr e viceversa. Inoltre, questa
proprietà è limitata in quanto le persone non sono autorizzati a fare
tutto ciò che desiderano con i loro beni o con ciò che possiedono
eccetto quelle che permette Allah. Per questo motivo, il Profeta,
sallAllahu aleyhi wa sallam, ha vietato lo spreco di denaro ed Allah ha
detto:
"Non date in mano agli incapaci i beni che Allah vi ha concesso per la sopravvivenza". [An Nisâ':5]
Ciò dimostra che i beni delle persone si basano su un ristretto e
limitato proprietà. Al contrario, la proprietà di Allah, Subhanuhu wa
Ta’ala, è una proprietà assoluta e completa. Allah fa con questo ciò che
vuole; Egli non sarà interrogato su ciò, ma loro saranno interrogati.
In terzo luogo, per quanto riguarda il controllo di tutte le questioni,
Allah, Azza wa Jall, è l'unico individuato con questa azione. Egli è
Colui che controlla tutte le questioni delle creature. Controlla i cieli
e la terra, come Egli dice:
"A Lui appartengono la creazione e l'ordine. Benedetto è Allah, Signore dei mondi!" [Al-A'râf:54]
Ciò è un controllo completo e tutto-comprendente; niente e nessuno può
impedire o opporsi alla Sua decisione. Quanto al controllo delle
creature, come ad esempio l'uomo che controlla la propria ricchezza o i
suoi bambini o quelli che sono nel suo servizio: si tratta di un
ristretto e limitato tipo di controllo.
Da questo, diventa chiaro la veridicità e la precisione della nostra
definizione che il Tawhid ar-Rububiyyah è quello di individuare Allah da
solo con le azioni della creazione (di tutto), del possesso (di tutto),
e del controllo (di tutto).
2. Il Tawhid al-Uluhiyyah (L'Unicità del diritto esclusivo del culto ad Allah)
Il Tawhid al-Uluhiyyah è quello di individuare Allah
solo con tutti gli atti di culto. La gente non devono prendere altri
insieme ad Allah, adorandoli o avvicinarsi a loro così come fanno con
Allah, Subhanuhu wa Ta’ala. Questa è la categoria di Tawhid nella quale
fuorviarono i politeisti, gli stessi politeisti che il Profeta,
sallAllahu aleyhi wa sallam, ha combattuto, ai quali perse la sicurezza
del loro sangue, della ricchezza, della terra e della casa che
possedevano. Questa è la categoria di Tawhid con la quale si inviarono i
Messaggeri e si rivelarono i Libri, assieme le altre due categorie: il
Tawhid ar-Rububiyyah e il Tawhid al-Asma was-Sifat. Ma per di più i
Messaggeri si concentrarono a correggere i loro popoli appunto in questa
categoria di Tawhid - Il Tawhid al-Uluhiyyah.
Il Tawhid al-Uluhiyyah è che la gente non dedicano nessuna forma di
culto agli altri all'infuori di Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, - che sia un
angelo vicino (di Allah), che sia un Messaggero inviato (da Allah), che
sia un servo devoto (di Allah), o qualsiasi altra creatura. Il culto
non lo merita nessun altro tranne Allah da solo. Chiunque viola questa
categoria di Tawhid, non realizzando ciò che essa comporta, allora si
tratta di un politeista, miscredente, anche se dovesse accettare e
credere nel Tawhid ar-Rububiyyah e nel Tawhid al-Asma was-Sifat.
Se qualcuno dovesse ritenere che Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, è l'unico
Creatore, il Proprietario, ed il Controllore di tutti gli affari e che
Egli merita i Nomi e gli Attributi che appartengono a Lui, ma allo
stesso tempo adora altri insieme ad Allah, allora la sua accettazione
delle altre due categorie di Tawhid non lo gioverebbe mai. Così se uno
dovesse completamente credere nel Tawhid ar-Rububiyyah e nel Tawhid
al-Asma was-Sifat, ma va alla tomba di un defunto, adorandolo, facendo
sacrificio per lui e cercando di avvicinarsi a lui, allora tale persona è
un politeista, un miscredente destinato a risiedere nel Fuoco per
sempre. Allah dice:
"Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah gli preclude il
Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li
soccorra!" [Al-Mâ'ida:72]
Ogni persona che ha letto il Libro di Allah, Azza wa Jall, sa che i
politeisti che il Profeta, sallAllahu aleyhi wa sallam, ha combattuto,
rendendo il loro sangue e la loro ricchezza ammissibili, tenendo
prigionieri dalle loro famiglie e ereditando le loro terre - queste
stesse persone credevano ed accettavano che Allah solo è il Signore ed
il Creatore; essi non facevano Shirk, associando partner, in questa
credenza particolare di loro. Tuttavia, adoravano altri insieme ad
Allah. Con questo, si sono trasformati in politeisti completi.
3. Il Tawhid al-Asma was-Sifat (L'Unicità dei Nomi e degli Attributi di Allah)
Il Tawhid al-Asma was-Sifat è quello di individuare
Allah da solo con ciò che Egli ha nominato e descritto Se Stesso nel Suo
Libro o sulla lingua del Suo Messaggero, sallAllahu aleyhi wa sallam.
Questo si compie affermando qualunque cosa (dai Nomi e dagli Attributi)
che Allah ha affermato per Se Stesso, senza alterare o negare loro o i
loro significati, né credendo che siano simili con quelle delle creature
e senza interrogare il "come" sono. È incombente credere che, qualunque
Nome o Attributo che Allah ha nominato e descritto Se Stesso sia reale
ed effettivo. Tuttavia, non frughiamo in loro, chiedendo "come" sono e
non crediamo che siano simili ai nomi e agli attributi delle creature in
alcun modo.
Questa è la categoria di Tawhid nella quale vari gruppi di questa Ummah
si è smarrita, coloro che pregano verso la stessa direzione con noi e
chiamano se stessi musulmani.
In questi gruppi, ci sono quelli che sono andati agli estremi deviando
nella negazione e tentando di evitare l'attribuzione di eventuali
carenze ad Allah. Il loro estremismo è stato così gravi che li ha
portati fuori da Islam. Altri gruppi sono leggermente meno nella loro
devianza, invece altri ancora sono più vicino agli Ahlus Sunnah. La via
dei Salaf (pii predecessori) per quanto riguarda questa categoria di
Tawhid è che loro nominano Allah e Lo descrivono con ciò che Egli ha
descritto Se Stesso. Accettano e credono in questi Nomi e Attributi come
reali ed effettivi, in un modo che si addice ad Allah. Non alterano i
loro significati, né li negano complessivamente, né interrogano "come"
sono e non credono che siano simili ai nomi ed agli attributi delle
creature.
Un esempio su questo è che Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, ha chiamato Se
Stesso con il nome al-Hayy (Il Vivente) ed al-Qayyûm (Colui che sussiste
per Se Stesso e per il Quale tutto sussiste). Dunque è obbligatorio per
noi a credere che "al-Hayy" è uno dei Nomi di Allah e bisogna anche
credere in qualsiasi caratteristiche che questo nome implica, che è una
vita perfetta, eterna e completa, che non è stata preceduta da
inesistenza né mai avrà fine. Allah ha anche nominato Se Stesso:
"as-Samî'" (L'Audiente, Colui che tutto ascolta) e similmente, abbiamo
il dovere di credere che è uno dei Suoi Nomi e che ha l'attributo di
udienza completa di tutto in ogni momento. Egli è attribuito con
l'azione di sentire, che è necessitato da questo Nome e dal relativo
Attributo, per quello che è chiamato "l'Audiente" ma se in realtà non ha
la caratteristica dell'udienza, né l'azione di sentire suoni e voci,
allora questa è una contraddizione impossibile.
Un altro esempio è che Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, dice:
I giudei dicono: « La mano di Allah si è incatenata! ». Siano incatenate
le mani loro e siano maledetti per quel che hanno detto. Le Sue mani
sono invece ben aperte: Egli dà a chi vuole. [Al-Mâ'ida:64]
In questo versetto, Allah dice: "Le Sue mani sono invece ben aperte".
Egli ha affermato per Se Stesso due mani descrivendole di essere ben
aperte - che vuol dire che Egli dà generosamente. Dunque da questo, è
obbligatorio su noi credere che Allah in effetti ha due mani reali, ben
aperte nel dare bontà generosamente. Tuttavia, è anche dovere su noi di
non tentare ad immaginarli con i nostri cuori, né parlare di loro con le
nostre lingue, né interrogare come sono nella realtà, né ritenere che
siano simili alle mani delle creature, perché Allah, Azza wa Jall, dice:
"Niente è simile a Lui. Egli è l'Audiente, Colui Che tutto osserva". [Ash-Shûrâ :11]
Ed Egli inoltre ha detto:
Di': «Il mio Signore ha vietato solo le turpitudini palesi o
nascoste, il peccato e la ribellione ingiusta, l'attribuire ad Allah
consimili a proposito dei quali [Egli] non ha concesso autorità alcuna e
il dire contro Allah cose di cui non conoscete nulla». [Al-A'râf:33]
Ed Egli, Azza wa Jall, dice:
Non seguire ciò di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto sarà chiesto conto: dell'udito, della vista e del cuore. [Al Isrâ':36]
Quindi, chiunque crede o dice che queste due Mani di Allah siano simili
in qualunque maniera alle mani delle creature, allora egli ha negato e
ha smentito la dichiarazione di Allah:
Niente è simile a Lui. [Ash-Shûrâ :11]
E una tale persona ha disobbedito ad Allah quando Egli dice:
"Non paragonate nulla ad Allah". [An-Nahl:74]
E per quanto riguarda la persona che interroga o parla di "come" sono,
allora egli ha parlato di Allah cose di cui egli non ha alcuna
conoscenza ed ha seguito qualcosa di cui egli non ha alcuna conoscenza.
Forniremo un altro esempio riguardo gli Attributi di Allah, che è la
“Istawa” (l'innalzamento) di Allah sul Suo Trono. Allah ha affermato per
Se Stesso, in sette posti nel Suo Libro, che Egli Si è innalzato sul
Trono, tutte con l'espressione "Istawa" (innalzato) e tutte associate
con la parola "alal-Arsh" (sul Trono). Se ci riferiamo alla parola
Istawa in quanto viene usato nella lingua araba, troviamo che, se si
unisce con la preposizione "ala" (su, sopra) allora il significato può
soltanto essere "innalzarsi su o innalzarsi sopra". Di conseguenza, il
significato del versetto:
Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono. [Tâ-Hâ:5]
E di altri versetti simili - è che Egli Si è innalzato sul Suo Trono, un
innalzamento che è specifico soltanto per Lui e soltanto per il Suo
Trono e non è come l'innalzamento delle creature.
Questo innalzamento è confermato ad Allah in un modo reale ed effettivo;
Egli è sul Suo Trono in un modo che si addice soltanto a Lui, Azza wa
Jall. Non assomiglia alla maniera in cui le persone si alzano o si
siedano su una sedia, o innalzarsi su un animale di guida. Né assomiglia
al modo in cui la gente montano sui loro vascelli, come Allah cita
nella Sua dichiarazione (utilizzando la stessa parola - Istawa):
Ha creato tutte le specie e vi ha dato vascelli e animali sui quali
viaggiate, sicché possiate montare sui loro dorsi e ricordiate i favori
del vostro Signore dicendo: “Gloria a Colui Che ha messo tutto ciò a
nostro servizio, mentre non eravamo neppure in grado di domarli!” [Az-Zukhruf:12,13]
Dunque la "Istawa" delle creature sopra qualcosa non è in alcun modo
simile al modo in cui Allah Si è innalzato sul Trono perché: "Niente è
simile a Lui".
Per quanto riguarda la persona che dice: "Il significato di ‘innalzato
sul Trono’ di Allah è in realtà la conquista del Trono (Istawla)",
allora egli ha compiuto un grave errore, perché questo cambia ed altera
una parola dal suo significato corretto ed inteso, spostandolo dal suo
posto giusto.
È inoltre in completa contrapposizione all'unanimità dei Sahabah e dei
Tabi'in. Dunque, qualunque cosa che contiene un significato falso per
quanto riguarda Allah, Azza wa Jall, non sarà mai accettato da un
credente. Il Corano è stato rivelato nella chiara lingua araba, come
Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, dice:
Ne abbiamo fatto un Corano arabo affinché comprendiate! [Az-Zukhruf:3]
E secondo il contesto di "Istawa" nella lingua araba, ciò significa
innalzarsi su o stabilirsi sopra qualcosa. Dunque il significato di
"innalzato sul Trono" [Istawa alal-Arsh] è che Egli Si è innalzato al di
sopra di esso in un modo reale che si addice alla Sua Maestà e alla Sua
Grandezza. Spiegare "innalzato" (Istawa) come "conquista" (Istawla), è
senza dubbio alterazione del significato vero della parola, si tratta di
una negazione del significato reale che la lingua del Corano indica che
è "innalzarsi". Dandogli qualsiasi altro significato è completa falsità
e menzogna.
Inoltre, sappiamo che i Salaf (i pii predecessori) e quelli che li
succedettero, erano tutti uniti su questo significato, perché non è
venuto neppure una sola parola da loro spiegandolo in un altro
significato. E se viene un testo nel Corano o nella Sunnah e nulla è
stato riferito dai Salaf che lo spiega con un significato contrariamente
al suo significato apparente, allora la regola di base è che essi hanno
accettato e sono rimasti sul significato apparente e hanno creduto in
qualunque cosa indica.
Se qualcuno chiede:"Qualcosa di esplicito è stato riferito dai Salaf che hanno spiegato "Istawa" col significato "innalzarsi" ?"
Rispondiamo: Sì, ciò è stato indubbiamente riferito dai Salaf. E anche
supponendo che nulla di esplicito sia venuto, poi tuttavia, la regola di
base è che, qualunque dicitura che è confermato nel nobile Corano o
nella Sunnah Profetica, allora il significato deve essere preso come
esso viene inteso nella lingua araba. Inoltre i Salaf effettivamente
hanno affermato questo significato.
Per quanto riguarda la spiegazione di "Istawa" come "Istawla", allora
ciò implicherebbe diverse illazioni false ed inesatte, come per esempio:
1. Ciò implicherebbe che il Trono, prima della creazione dei cieli e
della terra, non era in possesso di Allah, perché Allah, Subhanuhu wa
Ta’ala, ha detto:
Allah è il vostro Signore, Colui che in sei giorni ha creato i cieli e la terra e poi si è innalzato sul Trono. [Al-A'râf:54]
Spiegando così "Istawa" qui col significato "conquista" allora
significherebbe che Egli non era il Conquistatore ed il Controllore del
Trono prima della creazione dei cieli e della terra e né nel tempo della
loro creazione!?
2. Se "Istawa" effettivamente significherebbe "conquista", allora
inoltre sarebbe corretto dire che Allah "Istawa" sopra la terra, ed Egli
Istawa sopra ogni Sua creatura (così come Egli è, è stato e sarà sempre
nel pieno controllo di loro). Questo è senza dubbio un falso
significato che non si addice ad Allah, Azza wa Jall.
3. Ciò è una forma di spostamento delle parole dai loro giusti posti.
4. Questo è in completa contrapposizione all'unanimità dei Salaf.
In conclusione, per quanto riguarda questa categoria di Tawhid - Il
Tawhid al-Asma was-Sifat (L'Unicità dei Nomi e degli Attributi di
Allah); è incombente su noi affermare di Allah qualunque cosa che Egli
ha affermato per Se Stesso, o i Nomi e gli Attributi che ha affermato il
Suo Messaggero, in un modo reale, senza alterare i significati o
negando loro, e senza interrogare chiedendo "come" sono loro, e senza
ritenere che siano simili a quelli delle creature.