MI È PIACIUTO DARVI PER RELIGIONE L'ISLAM
Si stanno facendo molti sforzi per soddisfare i musulmani con un Islam diverso da quello che hanno ricevuto dal loro Profeta e che hanno conosciuto tramite il Corano. Si vuole un Islam a cui mancano informazioni fondamentali, un islam senza limiti, un islam che alcuni non vogliono interferisca nella legge, non vogliono che dia opinioni sui problemi della società, non vogliono che dia priorità alla fedeltà alla religione rispetto alla fedeltà all’etnia o la nazione, non vogliono che stabilisca le regole dell'educazione accoppiate con i suoi riti e culti, non vogliono che rimuova dal comportamento pubblico tutto ciò che viola i suoi valori, e non vogliono che obblighi le persone a rispettare i suoi doveri religiosi quotidiani e annuali. La maggior parte dei paesi islamici aderisce a percentuali variabili del vero Islam conosciuto nel Corano e nella Sunnah del Suo Messaggero, e queste percentuali possono sia diminuire in quantità e qualità che aumentare, ma non abbiamo ancora visto un paese islamico in grado di completare il quadro e la verità in modo scientificamente e praticamente corretto. Purtroppo, abbiamo trascurato e abusato della nostra religione, a volte non praticandola, altre interpretandola male, e altre ancora applicandola in maniera stupida. Facciamo qualche esempio. Dice Allah: “Non hanno osservato il Regno dei cieli e della terra, e tutto ciò che Allah ha creato?” (Al-Ma’ida, 185). Abbiamo osservato o no? Quali sono i modi di osservare che abbiamo usato? Perché quando gli altri hanno osservato l’universo hanno imparato molto mentre noi non abbiamo imparato nulla? Dice Allah descrivendo le persone di fede e di successo: “coloro che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni” (Al-Ma’arij, 32). Abbiamo fatto qualcosa noi per costruire la morale, per stabilire una società che valorizza gli accordi tra le persone, per preservare le promesse e per dare un peso ad ogni singola parola o opera che compiamo? No, abbiamo invece creduto che la morale fiorisse da sola come alcune erbacce parassite che crescono nei campi, quindi non ci siamo sforzati a sufficienza per crescere delle generazioni che rispettassero le loro responsabilità private e pubbliche. Alcuni interpreti islamici, dopo aver studiato alcuni libri, e aver dato una spiegazione incompleta, sono giunti ad affermazioni come “Il povero che è paziente è meglio del ricco riconoscente (ovvero che ringrazia Allah)”. Se si dicesse questa cosa per consolare una o più persone sfortunate su questa terra la cosa andrebbe anche bene, ma usare questo concetto fuori contesto, in qualsiasi situazione, addirittura per giudicare negativamente i compagni ricchi del profeta, abbassando quindi il loro valore è sbagliato! Ma come mai alcuni si comportano in questo modo? Perché pensano che la ricchezza allontani dal timore di Allah. Ma come si può creare una nazione forte se i suoi abitanti sono tutti poveri? Come si può allontanare dal Paradiso uno come Uthman (che Allah sia compiaciuto di lui), il quale ha preparato un intero esercito spendendo molti dei suoi soldi, per dare priorità ad un povero che non si è mai impegnato? Questo non è giusto. Dice Allah: “In verità, i credenti sono fratelli” (Al-Hujurat, 10). Cosa hanno fatto gli arabi per eliminare le differenze tra loro e i turchi, i non arabi, gli indiani, i neri e le altre etnie che sono entrate nell'Islam? Dice Allah: “Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Allah e non dividetevi tra voi e ricordate la grazia che Allah vi ha concesso: quando eravate nemici è Lui che ha riconciliato i cuori vostri e per grazia Sua siete diventati fratelli. E quando eravate sul ciglio di un abisso di fuoco, è Lui che vi ha salvati. Così Allah vi manifesta i segni Suoi affinché possiate guidarvi” (Al-Imran, 103). La grazia di Allah non c’era quando le tribù erano nemiche, ma c’era quando i cuori si sono riconciliati. Il versetto appena letto era diretto ai credenti, che a quel tempo erano gli immigrati dalla Mecca, i sostenitori del profeta a Medina e alcuni membri di altre tribù vicine, tutti loro prima dell'Islam erano continuamente in conflitti e guerre. Gli abitanti di Medina ebbero guerre tra di loro per 120 anni prima dell’arrivo del profeta. Allo stesso modo, gli arabi erano divisi e in conflitto, e così anche tutte le nazioni che sono state invitate all’Islam. Coloro che abbracciarono l’Islam, dunque, divennero fratelli e alleati l’uno dell’altro, dal momento che non vi erano più quelle differenze che li dividevano precedentemente. Mantenere la gloria non è più facile di ottenerla, così come mantenere la grazia nel tempo è più difficile di ottenerla! È esattamente come un frutto, la cui maturazione richiede sforzi continui per piantarlo, annaffiarlo e conservarlo, e anche quando è maturato, necessita di altri sforzi per preservarlo affinché non marcisca! Tutti gli esempi che abbiamo citato (osservazione, fratellanza, povertà e ricchezza, responsabilità) purtroppo non sono applicati correttamente dai musulmani a causa della corruzione del significato della religiosità, e a causa della mancanza di applicazione corretta della religione. A ciò poi si aggiunge spesso uno strano allontanamento dagli ordini di Allah e dalle caratteristiche della sua religione. Una delle peggiori cose che possano capitare a questa religione è che venga insegnata da persone che amano l’Islam ma non hanno intelligenza, o hanno intelligenza, ma i loro desideri tendono a deviarli dalla retta via. L'Islam non è stato danneggiato da nulla nei campi della vita, ma è stato danneggiato dalla rappresentazione sbagliata con cui viene mostrato e da quelle sporche distorsioni con cui viene attaccato. Enormi masse di persone abbracciarono questa religione, ne portarono la bandiera e furono conosciute per questo. Tuttavia, ora molte persone hanno un rapporto molto debole con l’Islam. Se il profeta Muhammad – pace e benedizione su di lui – venisse mandato vivo da noi e gli si dicesse: “Questa è la tua comunità”, non sarebbe in grado di riconoscerci per quanto ci siamo allontanati dal Corano e dai suoi insegnamenti! La distorsione delle parole dai loro contesti è una catastrofe che affligge le religioni da tempo. Questa distorsione si scopre in tre modi: 1-Interferire con la rivelazione divina cancellando e aggiungendo ad essa cose nuove, seguendo capricci e desideri o estremizzandosi nella religione. 2-Interpretazioni corrotte e false dei testi. 3-Mancanza di applicazione delle regole islamiche, addirittura vietandole, e questo fallimento è stato tramandato di generazione in generazione fino ad un punto tale che il giovane di oggi crede che non sia rimasta nessuna regola islamica. Fortunatamente per noi musulmani, il Corano è e sarà conservato da Allah fino al giorno del giudizio, esso è la base permanente a cui ci riferiamo, ed è nostra fortuna che praticamente tutti i musulmani siano d’accordo sui pilastri della religione. A parte ciò, è facile per i riformatori resistere a coloro che ostacolano le regole di Allah e che sono deviati dalla retta via, ed è facile essere fedeli a tutta la religione nella conoscenza e nell'applicazione, nello studio e nel comportamento, nel modo di vivere in privato o in pubblico. Con questa completezza, l'Islam è un sistema che si occupa di tutti gli aspetti della vita, è uno stato e una patria, o un governo e una nazione, è etica morale e forza o misericordia e giustizia, è cultura e legge o scienza e giustizia, è materia e risorse o guadagno e ricchezza, è sforzo e invito all’Islam, ed è un credo sincero o un culto autentico.
La lode appartiene ad Allah