In cosa consiste il digiuno di Ramadhan?
Il mese di Ramadan è il nono mese dell'anno lunare islamico,
composto di 12 mesi lunari (29 o 30 giorni ciascuno) per un totale di
354 o 355 giorni.
La correlazione fra anno lunare e anno solare (che noi
generalmente usiamo di 365gg.) fa si' che l'inizio mese di Ramadhan,
come d'altronde ogni mese lunare retroceda (anticipa) ogni anno solare
di una decina di giorni: Ramadhan non cade mai nello stesso periodo
solare "stagionale".
Il digiuno di Ramadhan consiste nel non assumere ne' cibo ne'
bevande, nel non fumare (comunque proibito (Haram) in ogni caso
nell'Islam), nel non avere rapporti coniugali, (comunque nel non avere
nessun tipo di rapporto o soddisfazione sessuale, masturbazione
compresa), nel non ingerire nessun tipo di sostanze (anche medicinali)
per via orale e nel non introdurre nel corpo, per qualsiasi altra via
che accede all'interno del corpo (orale, iniezione, via rettale),
nell'arco diurno, dall'alba al tramonto per tutti i giorni del mese di
Ramadhan.
Tutte le azioni ed i precetti descritti in seguito sono validi
non solo per il digiuno del mese di Ramadhan, ma anche in qualsiasi
altro giorno di digiuno volontario (non obbligatorio) in altri periodi
dell'anno.
Il digiuno inizia esattamente al periodo della preghiera del
Fajr (alba), (o per cautela, 15 minuti prima del Fajr), per poi
terminare esattamente al periodo del maghrib (tramonto).
Quando non è lecito fare digiuno?
In tutti i giorni dell'anno è possibile fare digiuno volontario
tranne nei seguenti giorni:
La Festa di rottura del digiuno di Ramadhan: 'Eid
ul-FiTr.La Festa del Sacrificio: 'Eid al-Adha.
Tre giorni dopo la 'Eid al-Adha.
La metà finale del mese di Sha'ban (tranne il caso
in cui una persona debba recuperare giorni di digiuno obbligatorio del
Ramadhan precedente persi o non eseguiti).
Ogni venerdi'.
Giorni di digiuno facoltativo oltre
a Ramadhan
Sei giorni (a scelta personale) durante il mese di
Shawwal (tranne i giorni vietati di 'Eid ul-Fitr).
"...Chiunque digiuni durante Ramadhan e segue poi ancora
altri 6 giorni di digiuno durante Shawwal, e' che se lui avesse
digiunato un anno intero...." (Muslim)
La scuola islamica dice che le ricompense alle buone azioni sono
moltiplicate per 10: 30 giorni di digiuno di Ramadhan X 10 = 300 + (6
gg. durante Shawwal X 10) = 360 gg. periodo leggermente piu' lungo
dell'anno lunare.
I primi 10 giorni del mese di Dhu-ul-Hijjah
compreso il giorno di 'Arafah (nono giorno Dhu-ul-Hijjah), durante il
pellegrinaggio alla Ka'aba.
Il giorno di 'Ashura
Durante la prima meta' del mese di Sha'aban
Perchè i musulmani fanno il
digiuno?
Digiunare durante il mese di Ramadhan è un obbligo che è imposto
a tutte le comunità religiose (anche per ebrei e cristiani):
(Oh, voi che credete, vi è prescritto il
digiuno, come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto).
(Corano - al-Baqarah, 2,183)
Il digiuno di Ramadhan è considerato dal profeta Muhammaduno dei
cinque precetti obbligatori dll'Islam:
(L'Islam deve supportare la testimonianza
che nessuno e' Dio eccetto Allah e che Muhammad e' il Messaggero di
Allah e fa la precghiera, offre Zakat, compie il Pellegrinaggio se puo',
e digiuna il mese di Ramadhan)
Come si determina l'inizio del mese di Ramadhan?
C'è un dibattito fra la comunita' musulmana sul giusto modo di
calcolare l'inizio del mese di Ramadhan (come d'altronde ogni altro mese
lunare).
Il metodo tradizionale, scritto nel Qur'an e seguito dal Profeta
Muhammad, e' quello visivo: guardare al cielo e avvistare il segno
della mezzaluna (hilal) e sancire, cosi', l'inizio del mese.
Se uno vede di notte l' hilal, il giorno seguente e' il primo
giorno di Ramadhan e quindi il primo giorno di digiuno.
Alla fine del mese, quando la comunita' avvista di nuovo l'
hilal, comincia la Festa di rottura del digiuno ('Eid al-Fitr).
L'obbligo di digiuno durante il mese di Ramadhan inizia quando
accade una di queste situazioni: l'avvistamento ottico della mezzaluna
nuova di Ramadhan dopo il tramonto del 29 giorno di Sha'ban (il mese
islamico precedente) o, se la mezzaluna non e' si attende di vederla la
sera successiva del 30° giorno di Sha'ban.
Cosi', l'inizio del mese di Ramadhan, cosi' come la fine del
mese e' determinata dall'avvistamento della mezzaluna.
Cosi' avviene per determinare l'inizio di ogni mese islamico.
Questo metodo e' ricavato da un hadith del Profeta riferito da
al-Bukhari e Muslim:
(Non digiuna uno o due giorni prima di
Ramadhan. Cominci il mese quando vedi la mezzaluna e finisci il mese
quando tu vedi la mezzaluna. Se sei impossibilitato a vederla, allora
Sha'ban completo trenta giorni)Cosi', al ventinovesimo giorno di Sha'ban, i musulmani
guardano direttamente dopo il tramponto del sole, verso l'orizzonte
occidentale, e se la mezzaluna (della luna nuova) viene vista, il giorno
seguente sarà il primo giorno di Ramadhan. Se non è vista, a causa di
coperta della nube o un altro ragione, il prossimo giorno completerà poi
30 giorni di Sha'ban, e il giorno dopo quello è il primo giorno di
Ramadhan.
Il giudice islamico conferma l'inizio di Ramadhan secondo il
diritto islamico, la cui testimonianza è accettabile dal giudice.
Le condizioni che devono essere incontrate in una persona per la
sua testimonianza essere accettabile al giudice in questa questione
sono molte. Lui deve essere musulmano, maschio, adolescente, libero
chiaramente da peccati enormi, (certo di avere i suoi piccoli peccati),
ma comunue di rispettare i suoi atti di obbedienza,
Se una persona che non soddisfa queste condizioni testimoniasse
al giudice di aver visto la mezzaluna, come, per esempio, una donna, o
un bambino, o un peccatore enorme, o un schiavo, il giudice non confermerebbe l'inizio del mese di Ramadhan.
Questo e' tratto da un hadith riferito da Abu Dawud dalla strada
di 'Umar di Ibn di 'Abdullah che disse il Profeta aveva avvistato la
mezzaluna e cosi' digiuno' il giorno seguente e ordino' di digiunare
anche agli altri.E' anche vero che:(Noi siamo una nazione che non dipende da
scritture e calcoli [per determinare l'inizio del mese]. Il mese o e'
ventinove o e' trenta giorni.) Qualsiasi musulmano che vede, può osservare la mezzaluna.
Lui non ha bisogno di contare su calcoli complessi solamente alcune
persone capiscono.
I calcoli che ora si fanno grazie all'uso dei computers, servono
solo da previsione, non da certezza.
Chi deve fare il digiuno?
Tutti i musulmani puberi, maschi e femmine, capaci di
intendere e di volere, sono obbligati a fare il digiuno.
Condizioni per eseguire il digiuno:
La persona deve essere un musulmano. Chi si
converte e abbraccia l'Islam è tenuto ad osservare il diguno anch'egli.
Deve essere in età puberale: quando l'uomo ha la
prima eiculazione e la donna ha il primo flusso mestruale.
Sano di mente (non è pazzo).
Chi è esentato dal fare il digiuno?
Digiunare non e' obbligatorio per una persona il
cui corpo non puo' tollerare il digiuno stesso, per cause mediche (nel
caso in cui il digiuno sia ritenuto pericoloso per il suo stato di
salute e nel caso in cui si debba prendere necessariamente medicine
durante la giornata).
Digiunare non è consentito per una donna che
mestrua o durante il postpartum.. E' illegale per loro digiunare. La
donna che perde giorni di digiuno durante Ramadhan, per queste ragioni,
deve recuperare i giorni perduti.
Alla donna incinta e' permesso di non digiunare se
lei teme quel danno verrebbe a lei o il suo bambino dal suo digiuno.
La donna che allatta dalla propria mammella è
permessa di non digiunare se lei teme danno verrebbe a lei o il suo
bambino dal suo digiuno.
Le persone in età avanzata se il digiuno
comprometterebbe la loro salute.
I viaggiatori che compiono una distanza "di due
giorni circa" di cammino (80 miglia) e' permesso di non digiunare.
Questo viaggiatore e' permesso di rompere il suo digiuno anche
se lui non incontrerebbe fatica nel suo viaggio, come se lui
attraversasse rapidamente questa distanza, in aereo o comodo, in una
macchina o un treno. La questione di viaggiare non e' basata sulla
fatica, piuttosto deve fare con la distanza. Questa agevolazione per il
viaggiatore e' stata menzionata nel Corano:
(-Digiunerete- per un determinato numero di giorni. Chi pero' e'
malato o e' in viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni)
(Corano al-Baqarah 2,184)