LE SCUSE AMMISSIBILI PER LA ROTTURA DEL DIGIUNO
domanda: quali sono le scuse ammissibili per la rottura del digiuno?
risposta: le scuse ammissibili per rompere il digiuno sono : malattia e viaggio, come menzionato nel Qur’an. Tra le altre scuse c’è che una donna è incinta e teme per se stessa o per il suo bambino. Un’altra scusa è che
una donna sta allattando e teme per se stessa o per il figlio allattato se ella digiuna. Un’altra scusa è che una persona ha bisogno di rompere il suo digiuno per salvare la vita di qualcuno. Ad esempio egli trova una persona che sta annegando nel mare o qualcuno che è circondato da tutte le parti dal fuoco e ha bisogno di rompere il suo digiuno per salvarlo, in quel caso può interrompere il suo digiuno e salvarlo. Un altro caso simile sarebbe se una persona avesse bisogno di rompere il suo digiuno per rafforzarsi per il jihad per la causa di Allah , ciò sarebbe anche una causa ammissibile per lui per rompere il suo digiuno, poiché il Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam) ha detto ai suoi Compagni (radiAllahu ‘anhum):
“Incontrerete il nemico domani mattina, allora rompendo il digiuno sarete più forti, perciò rompete il vostro digiuno” [1]
Quindi, se c’è una scusa ammissibile per rompere il digiuno e una persona rompe il suo digiuno dovuto a quella, non è necessario per lui digiunare per il resto di quel giorno.
Quindi, se accade che una persona abbia rotto il digiuno per salvare la vita di una persona, egli dovrebbe continuare a mangiare e a bere anche dopo averlo salvato. Questo poiché egli rompe il suo digiuno a causa di
un motivo che gli permette di rompere il suo digiuno, perciò non è necessario per lui digiunare in quel caso poiché la proibizione di rompere il digiuno in quel giorno è stata rimossa grazie alla causa ammissibile per la rottura del digiuno.
Per questo motivo, noi sosteniamo la più autorevole opinione in questa materia, che è che se una persona malata diventa sana (in buona salute) durante il giorno e non stava digiunando, non è necessario per lui
digiunare e se un viaggiatore arriva durante il giorno al suo paese natale, non è necessario per lui digiunare e se una donna mestruata diventa pulita durante il giorno, non è necessario per lei digiunare.
Questo perché tutte queste persone rompono i loro digiuni per motivi legittimati e perciò in quel giorno non vi è obbligo su di loro per digiunare, dovuto al legittimo permesso di romperlo in quel tempo, così
non è necessario per loro digiunare.
Questo è da opporre al caso in cui sia confermato che il mese di Ramadan è iniziato durante il giorno, in quel caso è necessario digiunare. La differenza tra i due casi è chiara, poiché se l’evidenza appare (che Ramadan è cominciato) durante il giorno, è stato confermato che il digiuno su quel giorno è obbligatorio per loro, ma essi sono scusati per il tempo prima che l’evidenza gli diventasse chiara a causa dell’ignoranza di questo. Questo è perché se essi conoscevano che questo giorno era un giorno di Ramadan, è obbligatorio per loro digiunare.
Ma per le altre persone che abbiamo descritto, è ammissibile per loro rompere il proprio digiuno, sebbene essi siano consapevoli (che è Ramadan) e la differenza tra loro è chiara.
[1] Riportato da Muslim nel Libro del Digiuno, nel capitolo: la ricompensa di uno che rompe il suo digiuno in viaggio se si assume un incarico
Shaykh Ibn 'Uthaymin, Verdetti Islamici sui Pilastri dell’Islam, vol.2, pag.632
domanda: quali sono le scuse ammissibili per la rottura del digiuno?
risposta: le scuse ammissibili per rompere il digiuno sono : malattia e viaggio, come menzionato nel Qur’an. Tra le altre scuse c’è che una donna è incinta e teme per se stessa o per il suo bambino. Un’altra scusa è che
una donna sta allattando e teme per se stessa o per il figlio allattato se ella digiuna. Un’altra scusa è che una persona ha bisogno di rompere il suo digiuno per salvare la vita di qualcuno. Ad esempio egli trova una persona che sta annegando nel mare o qualcuno che è circondato da tutte le parti dal fuoco e ha bisogno di rompere il suo digiuno per salvarlo, in quel caso può interrompere il suo digiuno e salvarlo. Un altro caso simile sarebbe se una persona avesse bisogno di rompere il suo digiuno per rafforzarsi per il jihad per la causa di Allah , ciò sarebbe anche una causa ammissibile per lui per rompere il suo digiuno, poiché il Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam) ha detto ai suoi Compagni (radiAllahu ‘anhum):
“Incontrerete il nemico domani mattina, allora rompendo il digiuno sarete più forti, perciò rompete il vostro digiuno” [1]
Quindi, se c’è una scusa ammissibile per rompere il digiuno e una persona rompe il suo digiuno dovuto a quella, non è necessario per lui digiunare per il resto di quel giorno.
Quindi, se accade che una persona abbia rotto il digiuno per salvare la vita di una persona, egli dovrebbe continuare a mangiare e a bere anche dopo averlo salvato. Questo poiché egli rompe il suo digiuno a causa di
un motivo che gli permette di rompere il suo digiuno, perciò non è necessario per lui digiunare in quel caso poiché la proibizione di rompere il digiuno in quel giorno è stata rimossa grazie alla causa ammissibile per la rottura del digiuno.
Per questo motivo, noi sosteniamo la più autorevole opinione in questa materia, che è che se una persona malata diventa sana (in buona salute) durante il giorno e non stava digiunando, non è necessario per lui
digiunare e se un viaggiatore arriva durante il giorno al suo paese natale, non è necessario per lui digiunare e se una donna mestruata diventa pulita durante il giorno, non è necessario per lei digiunare.
Questo perché tutte queste persone rompono i loro digiuni per motivi legittimati e perciò in quel giorno non vi è obbligo su di loro per digiunare, dovuto al legittimo permesso di romperlo in quel tempo, così
non è necessario per loro digiunare.
Questo è da opporre al caso in cui sia confermato che il mese di Ramadan è iniziato durante il giorno, in quel caso è necessario digiunare. La differenza tra i due casi è chiara, poiché se l’evidenza appare (che Ramadan è cominciato) durante il giorno, è stato confermato che il digiuno su quel giorno è obbligatorio per loro, ma essi sono scusati per il tempo prima che l’evidenza gli diventasse chiara a causa dell’ignoranza di questo. Questo è perché se essi conoscevano che questo giorno era un giorno di Ramadan, è obbligatorio per loro digiunare.
Ma per le altre persone che abbiamo descritto, è ammissibile per loro rompere il proprio digiuno, sebbene essi siano consapevoli (che è Ramadan) e la differenza tra loro è chiara.
[1] Riportato da Muslim nel Libro del Digiuno, nel capitolo: la ricompensa di uno che rompe il suo digiuno in viaggio se si assume un incarico
Shaykh Ibn 'Uthaymin, Verdetti Islamici sui Pilastri dell’Islam, vol.2, pag.632