1. Fajr (l'alba): questa preghiera non ha che due rak'at. L'Imam recita a voce alta la sura al-Fatiha (capitolo d'apertura del Sublime Corano) e un lungo capitolo o una parte del Sublime Corano in ogni rak'ah.
2. Dhuhr (mezzogiorno): questa preghiera comporta quattro rak'at e le recitaziom si eseguono a voce bassa quasi (impercettibile).
3. 'Asr (Il pomeriggio): questa preghiera comporta anch'essa quattro rak'at e le recitazioni si eseguono a voce bassa (quasi impercettibile).
4. Maghri'b (il tramonto del sole): questa preghiera comporta tre rak'at. Nelle prime due rak'at, l'Imam recita a voce alta al-Fatiha e un capitolo corto del Sublime Corano; nella terza rak'ah, si recita solamente al-Fatiha e a voce bassa (quasi impercettibile).
5. 'Ishà (la notte): questa preghiera comporta quattro rak'at. Nelle prime due, si recita la sura al-Fatiha un sura di lunghezza media a voce alta; nelle ultime due rak'at, si recita solo la sura al-Fatiha a voce bassa (quasi impercettibile).
Mentre l'Imam recita a voce alta, quelli che eseguono la preghiera dietro di lui devono recitare al-Fatiha unicamente e a voce bassa (quasi impercettibile).
Mentre l'Imam recita a voce bassa (quasi impercettibile) quelli che sono dietro di lui devono recitare anch'essi a voce bassa (quasi impercettibile).
Nelle due prime rak'at del dhuhr e del 'asr, chi esegue la preghiera, dopo aver recitato la sura al-Fiitiha, deve aggiungere o un breve capitolo o qualche ayat (versetto) del Sublime Corano. Secondo alcuni ulamà (esperti della Legge e della teologia musulmana), quelli che eseguono il rito dietro l'Imàm non hanno bisogno di recitare checchessia e devono osservare il silenzio.
Se un fedele entra nella Moschea quando l'Imàm ha già cominciato la preghiera, egli deve allinearsi con gli altri, dicendo Allàhu Akbar e seguire l'Imàm. Se ha perso una rak'ah, deve compierla dopo che l'Imàm ha terminato il rito con il taslim. Secondo un hadith, se ci si unisce al rito prima del ruku si considera questa rak'ah a come se fosse completa, ma se ci si unisce al rito quando l'Imàm ha eseguito il ruku allora la rak'ah si considera perduta e va recuperata.
2. Dhuhr (mezzogiorno): questa preghiera comporta quattro rak'at e le recitaziom si eseguono a voce bassa quasi (impercettibile).
3. 'Asr (Il pomeriggio): questa preghiera comporta anch'essa quattro rak'at e le recitazioni si eseguono a voce bassa (quasi impercettibile).
4. Maghri'b (il tramonto del sole): questa preghiera comporta tre rak'at. Nelle prime due rak'at, l'Imam recita a voce alta al-Fatiha e un capitolo corto del Sublime Corano; nella terza rak'ah, si recita solamente al-Fatiha e a voce bassa (quasi impercettibile).
5. 'Ishà (la notte): questa preghiera comporta quattro rak'at. Nelle prime due, si recita la sura al-Fatiha un sura di lunghezza media a voce alta; nelle ultime due rak'at, si recita solo la sura al-Fatiha a voce bassa (quasi impercettibile).
Mentre l'Imam recita a voce alta, quelli che eseguono la preghiera dietro di lui devono recitare al-Fatiha unicamente e a voce bassa (quasi impercettibile).
Mentre l'Imam recita a voce bassa (quasi impercettibile) quelli che sono dietro di lui devono recitare anch'essi a voce bassa (quasi impercettibile).
Nelle due prime rak'at del dhuhr e del 'asr, chi esegue la preghiera, dopo aver recitato la sura al-Fiitiha, deve aggiungere o un breve capitolo o qualche ayat (versetto) del Sublime Corano. Secondo alcuni ulamà (esperti della Legge e della teologia musulmana), quelli che eseguono il rito dietro l'Imàm non hanno bisogno di recitare checchessia e devono osservare il silenzio.
Se un fedele entra nella Moschea quando l'Imàm ha già cominciato la preghiera, egli deve allinearsi con gli altri, dicendo Allàhu Akbar e seguire l'Imàm. Se ha perso una rak'ah, deve compierla dopo che l'Imàm ha terminato il rito con il taslim. Secondo un hadith, se ci si unisce al rito prima del ruku si considera questa rak'ah a come se fosse completa, ma se ci si unisce al rito quando l'Imàm ha eseguito il ruku allora la rak'ah si considera perduta e va recuperata.