l sacrificio (l’adahi) è stato previsto dalla Sharia islamica per la festa del Sacrificio, così come la Zakat Al Fitr è stata prevista da questa per la festa di fine Ramadan. L’Imam Abu Hanifa la giudica come obbligo per tutti coloro che possono permettersela, mentre gli altri scienziati dell’islam la giudicano come una Sunna certa.
Nel Sacrificio c’è un beneficio per colui che la compie, per i suoi parenti, per i suoi vicini e per tutti i poveri che gli stanno attorno. Poiché nella Sunna è prevista che venga distribuito il Sacrificio in tre parti: un terzo a lui e alla sua famiglia, un terzo ai suoi amici e ai suoi parenti, un terzo lo dona ai poveri in modo tale da non far sentir loro che questa sia una festa solo per i ricchi, ma una festa per tutti.
La maggior parte dei musulmani sono scrupolosi nel mentenere viva questa Sunna (Udhiya/ Sacrificio), dunque bisogna trarre un guadagno da questo scrupolo per poter essere d’aiuto per i paesi più poveri e più colpiti attraverso questa Sunna e questo rito.
Le organizzazioni umanitarie islamiche svolgono uno sforzo lodevole in questa direzione. Ci sono molti musulmani che scelgono di rendere il loro sacrificio in uno dei paesi più poveri in Africa e Asia; paesi nei quali solitamente il prezzo del Sacrificio (udihiya) è molto meno caro a tal punto che vi si può acquistare una vacca allo stesso prezzo di un montone nei paesi del Golfo.
Nel Sacrificio c’è un beneficio per colui che la compie, per i suoi parenti, per i suoi vicini e per tutti i poveri che gli stanno attorno. Poiché nella Sunna è prevista che venga distribuito il Sacrificio in tre parti: un terzo a lui e alla sua famiglia, un terzo ai suoi amici e ai suoi parenti, un terzo lo dona ai poveri in modo tale da non far sentir loro che questa sia una festa solo per i ricchi, ma una festa per tutti.
La maggior parte dei musulmani sono scrupolosi nel mentenere viva questa Sunna (Udhiya/ Sacrificio), dunque bisogna trarre un guadagno da questo scrupolo per poter essere d’aiuto per i paesi più poveri e più colpiti attraverso questa Sunna e questo rito.
Le organizzazioni umanitarie islamiche svolgono uno sforzo lodevole in questa direzione. Ci sono molti musulmani che scelgono di rendere il loro sacrificio in uno dei paesi più poveri in Africa e Asia; paesi nei quali solitamente il prezzo del Sacrificio (udihiya) è molto meno caro a tal punto che vi si può acquistare una vacca allo stesso prezzo di un montone nei paesi del Golfo.