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COLUI CHE E' UMILE PER ALLAH SARA' ELEVATO
In Nome di Allah il Clemente, il Misericordioso, che Allah sia l odato e che la pace e la benedizione siano sul profeta del l’ Islam Mohamed e su tutti i profeti e gli inviati di Allah, attesto che non c'è altro dio all’infuori di Allah e attesto che Mohamed è il suo inviato e profeta
Cari fratelli e sorelle, una tematica molto specifica è l’umiltà, essa però o è un comportamento ragionato, oppure un comportamento spontaneo, colui che conosce Allah, conosce anche la sua grandezza e le proprie debolezze, se conosci la grandezza di Allah e riconosci le tue debolezze, se conosci il suo potere e la sua ricchezza, conosci la tua povertà, se conosci la sua sapienza, conosci la tua ignoranza, tutto ciò quindi porta ad avere una conoscenza duale di sé stessi e del proprio Creatore, dice Allah: “Questi è Allah, il vostro Signore. Sia benedetto Allah, Signore dei mondi.” (Al Ghafir, 64). La sensazione risultante dalla consapevolezza delle proprie debolezze, della propria povertà e ignoranza, della ricchezza di Allah, della sua sapienza e del suo potere, generano un comportamento spontaneamente umile. Ciononostante, ci sono molte persone che, grazie alla loro intelligenza, alla brillantezza della loro mente e alla loro volontà di godere dell’ammirazione e dell’amore delle persone, sono portate comunque a comportarsi umilmente. Questo atteggiamento non è un’adorazione, non è indice della conoscenza di Allah, né della resa del culto ad Egli, ciò che deve essere chiaro è la differenza specifica tra il comportamento civile e la resa del culto ad Allah l’Onnipotente. Se un uomo svolgesse il suo dovere verso gli altri, sarebbe definibile come sincero? La risposta è no, questo perché in questo caso la persona sta solo tutelando i propri interessi, se non pagasse ad esempio le persone per un servizio da loro offerto, queste non lo vedrebbero più di buon occhio e parlerebbero alle sue spalle, nel momento in cui quindi un uomo tiene solo alla propria reputazione o attività commerciale o stato sociale, e di conseguenza è costretto a pagare perché deve, non può essere considerato sincero. In pratica, in questo caso l’uomo ha fatto un’analisi dei vantaggi e degli svantaggi derivanti dal non pagare e rovinarsi quindi la reputazione oppure, in caso contrario, pagare e salvare la propria reputazione, preferendo la seconda opzione, questo è un comportamento solamente civile. Ma allora chi è il vero sincero? Il sincero è una persona a cui viene affidata una certa somma di denaro senza prendere alcuna ricevuta. Ammettiamo che questo accada senza che nessuno lo sappia, che improvvisamente la persona che ha depositato il denaro muoia, e che non ci sia alcun ente che possa mettere in discussione quel denaro, se la persona presso cui è stato depositato il denaro va volontariamente dagli eredi di questi soldi per darglieli, allora si può definire tale comportamento un culto e quindi la persona in questione è sincera. Per questo è necessario eliminare da questo discorso tutte le forme di umiltà derivanti dall’interesse personale. Vorrei l’umiltà autentica, quella del profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) e dei suoi compagni (che alla sia compiaciuto di loro), vorrei l’umiltà che eleva e avvicina ad Allah, vorrei l’umiltà che riflette la propria fede e la conoscenza di Allah. L’aspetto cruciale in questo discorso è che è il contrario di quello che appare, quanto più si è umili, tanto più si è elevati verso Allah, e quanto più invece si cerca di essere arroganti, tanto più si verrà abbassati da Allah. La cosa più pericolosa è qualcuno che dice: “E anche se fosse arrogante?”, il problema è che l’essere umano è tra due condizioni, il sostegno o l’abbandono, Allah ti dà una visione chiara, ti guida, ti avvisa, ti salva, ti aiuta oppure ti abbandona. Se accade quest’ultima cosa, si finirà in molte insidie, si compiranno molte sciocchezze o si assumeranno comportamenti confusi. Disse il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui): “Allah mi ha rivelato che dovete essere umili affinché nessuno si senta superiore o faccia del male a qualcuno”. È necessario sapere che non c’è stato nessuno più umile del profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui). D’altra parte, non c’è stato nessuno a cui Allah abbia elevato il suo valore, la sua posizione e il suo ricordo quanto il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), che disse: “Il denaro non diminuisce se si fa la carità, Allah alzerà sempre il valore di colui che perdona e di colui che è umile”. Chi fa un determinata cosa, riceverà in cambio una determinata cosa, questa è la forma della legge, è una regola che non manca mai. Disse il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui): “Beato colui che è umile senza sentirsi inferiore”. Ciò significa che se una persona ignorante si siede tra i sapienti, egli sarà umile, ma la causa di ciò sarà il complesso di inferiorità, noi però vogliamo persone umili ma senza complessi di inferiorità, che siano forti, istruiti, ricchi, belli, facenti parte di famiglie generose ma allo stesso tempo che siano anche e soprattutto umili. Quando il califfo Haroun Al Rashid raggiunse Mecca per il pellegrinaggio disse ai suoi uomini: “Portatemi uno dei grandi sapienti affinché possa imparare da lui”, loro andarono dall’Imam Malik e gli dissero: “il califfo vuole incontrarti per poterti fare qualche domanda”, rispose: “Ditegli, o Haroun, bisogna andare dalla conoscenza, non è la conoscenza che viene da te”, quando sentì queste parole Haroun disse: “Ha ragione”, in più l’Imam Malik aggiunse: “Se verrà non gli permetterò di saltare le code di persone che sono venute per lo stesso motivo”, anche in questo caso Haroun disse: “Ha ragione, la Sunna dice così”, quando Haroun si sedette disse: “Chi è umile per Allah verrà elevato, chi sarà arrogante invece decadrà”. La natura delle relazioni umane è la benevolenza, dice Allah: “userete buone parole con la gente” (Al Baqara, 83). L’uomo deve essere umile e alla mano, dice Allah: “Abbassa però la tua ala verso i credenti.” (Al Hijr, 88). Infatti, il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) dava la giusta importanza ad ogni persona, egli rispettava l’anziano, era tenero con i piccoli, dice Allah a proposito del rispetto dei genitori: “Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto, e inclina con bontà, verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo”. Il vostro Signore ben conosce quello che c'è nell'animo vostro. Se siete giusti, Egli è Colui Che perdona coloro che tornano a Lui pentiti.” (Al Isrà, 23-25). L’umiltà è la pace interiore dell’essere umano, rappresenta la felicità, la tranquillità e la rilassatezza. Sii umile con gli altri, parla loro con rispetto, comportati con misericordia, flessibilità e benevolenza. L’arroganza, la superbia e l’autoaffermazione in senso negativo sono invece un pericoloso difetto. Non dimenticate il bene in caso veniste dominati dal male, non sentitevi migliori degli altri, ciò non significa sentirsi inferiori, abbiate autostima ma senza esagerare, rispettate le potenzialità, le capacità, le opere e le posizioni altrui
